Leodori in audizione presenta i punti cardinali di Lazio Lab, verso la Regione del futuro

Il vice presidente ha annunciato un documento alla fine della fase di ascolto del territorio
Lazio Lab le idee per start up e la Regione del futuro 21/07/2020 -
Sul lavoro svolto dal think thank qual è "Lazio Lab", fortemente voluto dal vice presidente Daniele Leodori, si è tenuta oggi una audizione congiunta tra la commissione Affari Europei e Sviluppo economico, presieduta da Marietta Tidei. Oggi è stata la giornata della relazione di Daniele Leodori che ha illustrato i primi frutti del laboratorio nato per immaginare e progettare interventi e proposte utili per rendere l’economia del Lazio competitiva nell’era post-Covid. Un‘opportunità strategica per accelerare anche il processo di rinnovamento tecnologico delle imprese.
"Lazio Lab è nato in piena emergenza sanitaria - ha spiegato Leodori - accanto ai piani immediati di interventi per sostenere l’economia e i lavoratori in difficoltà pensavamo già alla Regione del futuro". Lazio lab ora è stato razionalizzato e  suddiviso in 5 gruppi tematici: il primo è incaricato di elaborare proposte su sostentibilità e resilienza, su finanza e  fiscalità,  transizione ecologica, sanità,  cultura e individuazione delle zone di insediamento produttivo. Nel secondo gruppo esperti del settore faranno progetti di digitalizzazione e servizi della pubblica amministrazione, nel terzo troviamo ricerca e università, creazione di impresa e start up, università e alta formazione, il delicato tema della semplificazione è affidato a un pool di esperti del quarto gruppo. "Tutti temi - ha spiegato Leodori nel suo intervento - individuati a fine marzo, ma che oggi sono di patrimonio comune a tutte le regioni. Abbiamo impostato il lavoro tenendo come punto di riferimento la legge nazionale, senza entrare in contrasto ma - ha proseguito Leodori - oggi è il tempo del coraggio  dobbiamo fare leggi per  semplificare in maniera decisa".
L'ultimo gruppo, strategico per l'economia regionale è composto da esperti per il rilancio delle infrastrutture e della logistica. Nella fase di ascolto di Lazio Lab, che sta facendo con i cittadini di tutto il territorio laziale, Leodori racconta delle proposte giunte su infrastrutture del Basso Lazio, sul porto di Civitavecchia, per le province di Viterbo e Rieti. Poi ha spiegato le tre principali linee di intervento su cui il think thank Lazio Lab punta nella prossima programmazione dei fondi Por 2021- 2027 e così vediamo che si va dalla competitività alla identificazione delle aree di eccellenza economica e industriale, al rilancio dei settori strategici e delle filiere tipiche. Leodori ha inoltre parlato di una nuova programmazione dei fondi Por, più unitaria e meno frammentaria, anche alla luce dei nuovi contributi straordinari che arriveranno alle Regioni dopo l'ok ai 208 miliardi dall'Europa. "Una consistente quantità di risorse che dobbiamo usare al meglio - ha concluso Leodori - perchè non avremo un'altra occasione di ripensare un nuovo modello di regione e di Paese, è un'occasione importante per tutti e gli attori protagonisti della vita della nostra regione sono pronti". 
A conclusione della seduta è intervenuta Marietta Tidei sollecitando sul tema delle semplificazioni e ha espresso l'auspicio di essere realemente coraggiosi " ben vengano i capitali e le idee - ha dichiarato la Tidei -  ma ora è il momento della semplificazione normativa, occorre individuare i passaggi che la regione può tagliare. Per il processo autorizzativo di un parco eolico in Italia ci voglliono circa due anni, più del doppio che in altri paesi". 
Silvia Blasi (M5S), invece ha parlato di questa crisi come una opportunità verso una svolta green,che dovrebbe diventare unico principio ispiratore per tutti i settori di intervento. Alessandro Capriccioli (+ Europa) ha aggiunto "il mondo dell'impresa non solo ha avviato il processo di rinnovamento ma lo ha anche superato, per cambiare un abbonamento Sky bastano due click per il sito del Comune di Roma o dell'Agenia delle Entrate non è così. Dobbiamo pensare che la la semplificazione non è a beneficio dei furbi ma è il bene per chi vuole lavorare e per chi ha voglia di fare". 
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio