Cooperative di comunità, audizione in commissione Sviluppo sulla proposta di legge

Le associazioni rappresentative del mondo cooperativistico e altri organismi interessati ascoltati oggi sul testo prima di iniziare l'esame dell'articolato in commissione.
Un piccolo comune del Lazio. 06/10/2020 - Audizione oggi in commissione undicesima, presieduta da Marietta Tidei, sulla proposta di Legge n. 126 del 7 marzo 2019, concernente: "Disposizioni in materia di cooperative di comunità". Per Eleonora Mattia del Partito democratico, proponente del testo,  si tratta di una proposta di legge che può essere utile in questo momento di difficoltà economica e sociale. Il radicamento nel territorio è stato un elemento ricorrente in vari interventi come caratterizzante il lavoro delle cooperative, così come da molti è stata sollevata la questione della partecipazione dell’ente locale territoriale alla coop di comunità. Ma anche i vincoli numerici posti dall’articolo 3 della proposta, sulla percentuale di soci rispetto agli abitanti, hanno attirato più di una critica a questo testo, anche nella generale soddisfazione espressa dagli intervenuti per il fatto che la regione voglia intervenire normativamente in questo campo.

Per iniziare, Legacoop, con Paolo Scaramuccia, ha detto che i risultati non sempre sono stati soddisfacenti in altre regioni che hanno prodotto normative analoghe; nel 2016 tuttavia  la Consulta ha rigettato una questione contro la legge dell’Umbria in materia, confermando la validità dell’intento di legiferare in essa. La nozione di coop di comunità prevista nella proposta va un po’ aggiornata, a suo avviso, perché essa deve caratterizzarsi per il suo radicamento nella comunità, specie se svantaggiata: Laura Ciacci di Confcooperative ha aggiunto che di questo radicamento nel territorio anche gli statuti dovrebbero rendere conto, più che concentrarsi sul mero dato numerico della partecipazione.  

Per Unci Lazio, con Maria Pia Di Zitti, importante il riconoscimento della funzione socioeconomica della cooperazione. Occorre riflettere sulla partecipazione degli enti locali, a suo avviso, ma anche l’aspetto dimensionale è importante. Radicamento nel territorio e funzione sociale della cooperativa sono  importanti anche per Unci - Forum Terzo settore del Lazio, con Francesca Danese, che ha aggiunto che bisogna seguire anche gli sviluppi del dibattito a livello nazionale.

A seguire, Pina Boccia di Coldiretti Lazio ha parlato dell’agricoltura sociale come strada da seguire. Per i piccoli comuni iscritti all’Anci, Silverio De Bonis ha citato i piccoli comuni dell’entroterra come esempio di realtà da mettere insieme con questa proposta, che è a suo avviso una grossa opportunità. Difficile però a suo avviso rispettare i limiti numerici posti dall’articolo 3 del testo.  Per l’Associazione Borghi autentici d'Italia, il sindaco di Oriolo, Emanuele Rallo, ha concordato sul fatto che manchino risultati omogenei, ma tuttavia in alcune realtà questo tipo di iniziative hanno avuto un buon esito. Le principali questioni da dirimere però anche a suo avviso restano quella delle percentuali di partecipazione e quella se l’ente locale debba o meno essere presente nella coop.  

Per la Cooperativa agricola Co.r.ag.gio., Giacomo Lepri ha detto che questa normativa dovrebbe andare di pari passo con una regolamentazione della gestione delle terre pubbliche (42 mila ettari solo nel Lazio). Società cooperativa sociale - Agricoltura Capodarco, con Salvatore Stingo,  è tornata sulla questione della partecipazione degli enti territoriali, ritenendo difficile concepire una coop di comunità senza la loro presenza. Sandro Brugiotti, della Cooperativa sociale Consortium, ha messo in guardia contro la proliferazione eccessiva di leggi ed ha auspicato che la legge preveda lo svolgimento di servizi in forma associata da parte dei piccoli comuni. L’agricoltura è tema centrale, a suo avviso.

Quindi Unicoop, con Lucia Dello Russo, ha concordato sul fatto che non si debba agganciare la questione della partecipazione a criteri quantitativi troppo rigidi; Ali Lazio, con Luca Abbruzzetti, ha annunciato una nota scritta con le osservazioni sulla pl. Lo stesso è stato comunque chiesto a tutti gli intervenuti all’audizione di oggi sia da Eleonora Mattia che dalla consigliera M5s Francesca De Vito, al fine di poter procedere più agevolmente al lavoro  emendativo sul testo. Marta Bonafoni della lista Zingaretti ha espresso un ringraziamento per i contributi apportati oggi. La presidente Tidei ha preso nota degli elementi critici espressi, di cui si terrà conto, ha detto, in sede di lavoro sull’articolato. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio