Blue economy, una legge per valorizzare l'economia del mare

In audizione si è parlato della proposta di legge che intende valorizzare tutte quelle risorse ed attività che dipendono dal mare, dai laghi e dai fiumi presenti sul territorio del Lazio
18/02/2021 - Si è parlato di blue economy nella seduta odierna della commissione Lavoro, presieduta da Eleonora Mattia, in audizione con le associazioni di categoria per un confronto sulla proposta di legge “Blue economy: formazione e lavoro nella Regione Lazio.”In apertura dei lavori la presidente Mattia ha spiegato come questa legge intende valorizzare tutte quelle risorse ed attività che dipendono dal mare, dai laghi e fiumi presenti sul territorio del Lazio.

Molti gli intervenuti a sostegno della legge e con proposte migliorative. Per Conisma ( Consorzio Nazionale Interuniversitario per le scienze del mare) sono intervenuti il direttore Annibale Cutrone e Giovanni Russo, che hanno espresso plauso alla legge ma anche suggerito di lavorare molto sul fronte della formazione, tema ricorrente in molti interventi. Il referente del X Municipio ha parlato di una legge di particolare interesse per quel comprensorio,  come tutto quello che gira intorno all'economia del mare perché il X Municipio insiste su 19 km di costa, oltre ad avere una via di penetrazione fluviale dalla foce del Tevere. Ha quindi parlato dell’importanza della filiera ittica, della navigabilità del Tevere, di importanti ricadute sul turismo  sia di tipo  alloggiativo che di ristorazione come pure di sviluppo di attività sportive ricreative e anche di nautica associabili alle infrastrutture di portualità turistico. 

Diego Bosco presidente del Consorzio Italbiotec ha parlato in modo particolare di biotecnologie, di ricerca e di alta formazione per le professioni del mare.  Secondo Bosco il tema delle biotecnologie deve essere posto come argomento fondamentale proprio perché rappresenta le professionalità del futuro e ha quindi parlato di porre attenzione alle start up del settore.

Per il Consorzio Castalia è intervenuto Stefano Casu che sebbene ha espresso apprezzamento per la proposta di legge ha chiesto  che nel testo ci fosse una maggiore enfasi su quella che è la tutela del mare con progetti di sensibilizzazione culturale a tutela dell’ambiente e dell’ecosistema.  Anche perché ormai esistono delle professionalità ben specifica che si possono formare sulla tutela dell'ambiente.

Michela Fucile per ASSONAT ha parlato di legge interessante anche dal punto di vista dei porti, di energie nuove. Per Legacoop  ha parlato Pino la Rocca che ha puntato il dito sulla necessità di un coordinamento tra istituzioni. 

Roberto Scacchi di Legambiente Lazio, nel suo lungo intervento ha parlato di legge migliorabile,  perché si possono mettere dentro a questa normativa importanti elementi aggiuntivi per una Regione che ha una costa di ben 360 km,  anche molto diversa,  nel senso che gli elementi sia geografici che culturali che intercorrono tra la costa di Montalto e quella delle Isole pontine sono completamente diverse,  così come diverso è il mare di Roma e anche l'accesso al mare di Roma quindi ha parlato di Fiumicino, Focene e non solo Ostia.  Il mare del sud pontino  in questo quadro ha una ricchezza da inserire.  Sulla formazione è intervenuto il  professor Leopoldo Franco dell’Università Roma TRE Università 3 Leopoldo Franco in quanto promotore insieme ad altri del nuovo polo di Ostia e della facoltà di ingegneria per le tecnologie del mare, il professore ha parlato di opportunità anche per l'inserimento nel mondo del lavoro dei nuovi laureati e della sinergia tra Accademia e istituzioni

Per il com,une di Fiumicino è intervenuta l’assessore  AnnaMaria Anselmi, che ha parlato di legge molto interessante e soprattutto di coordinamento con tutte le attività di formazione professionale  messe in campo dal  comune  di Fiumicino e di nuove sul tema della cantieristica che potrebbero nascere.

A conclusione della seduta sono intervenuti Valentina Grippo (PD), Angelo Tripodi (lega), Gino De Paolis ((Lista Civica Zingaretti)

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio