Digitalizzazione e Formazione professionale di qualità, temi centrali per Unindustria Lazio

Audizione del presidente Angelo Camilli in commissione Sviluppo economico.
Il presidente di Unindustria Lazio, Angelo Camilli, durante un'iniziativa della Regione Lazio. 18/03/2021 - “Programmare e misurare l’efficacia della spesa pubblica, ridurre i tempi di realizzazione degli investimenti in tutte le attività e quindi lavorare insieme alla Regione Lazio per non vanificare le risorse finanziarie che avremo a disposizione nei prossimi anni”. Con queste parole, il presidente di Unindustria Lazio, Angelo Camilli, ha concluso la sua audizione in modalità telematica nella commissione Sviluppo economico e attività produttive, del Consiglio regionale, presieduta da Marietta Tidei (gruppo Misto).

Camilli ha illustrato oggi in undicesima commissione il suo programma di mandato 2020-2024 ma non solo. Il presidente di Unindustria Lazio ha parlato del momento particolare dovuto all’emergenza epidemiologica, delle misure messe in campo per fronteggiarla e di quelle che serviranno per la ripartenza. “La formazione per i giovani e la digitalizzazione sono fra gli ingredienti principali per uscire dalla crisi e rilanciare l'economia della Regione Lazio”, ha detto Camilli, che ha indicato nell'istruzione tecnico professionale e nella costituzione di un Politecnico gli strumenti per formare “figure professionali di alto profilo su alcuni settori che sono cruciali per il futuro, come la sostenibilità, la digitalizzazione e biopharma”.

Digitalizzazione e formazione professionale sono stati i due temi maggiormente trattati durante il suo intervento: “Unindustria sta lavorando a una propria iniziativa, ‘Digital Innovation Hub’, per promuovere la cultura digitale all'interno delle nostre imprese – ha detto Camilli – poiché riteniamo che l'introduzione di innovazioni tecnologiche e del digitale, in generale, sia un fattore fondamentale e competitivo”. A tal proposito, il presidente ha anche ricordato il tavolo aperto con sette Università pubbliche e private laziali, “proprio per lavorare insieme sull'orientamento della formazione universitaria verso le nuove competenze che servono sul mercato del lavoro”. Con riferimento alla Pubblica amministrazione, Camilli ha detto: “Ho lanciato una piccola provocazione prima di Natale, proponendo di assumere nella nostra Regione 5 mila giovani qualificati. Li introduciamo e li affidiamo alle migliori persone che ci sono all'interno della nostra amministrazione per essere guidate e formate, dando una spinta forte di innovazione e di efficienza organizzativa. È un tema fondamentale anche per dare ai giovani una opportunità importante di crescita”.

Il presidente di Unindustria ha dedicato una parte della sua relazione ai rapporti con la Regione Lazio e alle sinergie che possono essere realizzate: “La Regione Lazio si deve dotare di una centrale acquisti perché il modo in cui la pubblica amministrazione spende le risorse acquistando beni e servizi può essere decisivo per lo sviluppo economico delle nostre imprese, per orientare anche settori importanti”. Tra gli interventi regionali più apprezzati, inoltre, Camilli ha citato quello dedicato all’economia del mare, definito “uno degli asset strategici per il rilancio dell'economia della Regione Lazio”.

Infine, Camilli ha auspicato un impegno istituzionale per organizzare grandi eventi a Roma, come ad esempio l'Expo 2035, “per dare slancio, all'economia regionale e della Capitale”, e ha offerto alla Regione la disponibilità delle sedi di Unindustria per effettuare vaccinazioni e accelerare così la campagna regionale.

Subito dopo la relazione del presidente di Unindustria, sono intervenuti i consiglieri Marta Leonori (Pd) e Massimiliano Maselli (FdI), che hanno espresso condivisione sui temi illustrati da Camilli, “linee sulle quali continuare a lavorare e a investire”, ha detto Leonori, la quale ha fatto riferimento anche al contributo di Unindustria ai lavori tenuti in commissione Cultura sul tema del Turismo. Anche Maselli ha espresso apprezzamento per la relazione di Camilli e per i temi trattati, soffermandosi in particolare su quello della capacità di spesa pubblica, “visto anche che avremo più risorse rispetto alla programmazione precedente – ha detto Maselli – e dove sarà necessario istituire una qualificata cabina di regia e un ricambio generazionale nel personale della pubblica amministrazione”. Infine, il consigliere di Fratelli d’Italia ha introdotto un elemento nuovo, ricordando (e condividendo) la posizione critica espressa da Unindustria in decima commissione sulla vicenda del Piano territoriale paesistico regionale “che se verrà approvato così come è stato presentato sarà un disastro per il Lazio”, ha detto Maselli.

L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Paolo Orneli, ha dichiarato che “c’è una coincidenza molto significativa tra le proposte del presidente Camilli e le azioni strategiche che la Regione Lazio, sia a livello di Giunta che di Consiglio, sta portando avanti”. Sul tema del capitale umano, Orneli ha segnalato “la collaborazione molto feconda con Unindustria, sia sul tema dei dottorati industriali, di cui ne abbiamo già finanziati cento e abbiamo come obiettivo quello di finanziarne altrettanti ogni anno, sia sul progetto strategico della creazione a Roma di un grande centro internazionale di alta formazione politecnica e di ricerca, tema posto inizialmente proprio dal presidente Camilli”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio