Etruria meridionale, seconda audizione in commissione Sviluppo economico

Ascoltate le associazioni degli imprenditori e l’autorità portuale di Civitavecchia.
Un'immagine del porto di Civitavecchia. 14/06/2021 - Seconda audizione, in commissione Sviluppo economico del Consiglio regionale presieduta nell'occasione da Enrico Forte, sulla proposta di legge per lo sviluppo dell’Etruria meridionale. La seduta è stata aperta da una breve introduzione del consigliere Emiliano Minnucci (Pd), che insieme a Marietta Tidei ha elaborato il testo. Minnucci ha ricordato i punti cardine già illustrati nelle scorse sedute per poi lasciare la parola alle associazioni di categoria, alle quali era dedicata questa giornata.

Secondo Pino Musolino, presidente dell’autorità portuale Civitavecchia si tratta di “un’ottima intuizione a patto che non si vada a creare un ulteriore strumento di governance che si sovrapponga a quelli esistenti. Andrebbe poi inserita  l’autorità portuale fra i soggetti attuatori degli interventi”.  E quello del rischio di eccessiva burocratizzazione è stato un tema ripreso poi da molti degli intervenuti: Per Giulio Galimberti (Università agraria di Tolfa) “accanto alle misure di sostegno ci devono essere misure di semplificazione dei procedimenti autorizzativi”. Mentre  Sara Paraluppi (Coldiretti) ha auspicato che si possano sviluppare le potenzialità del territorio, senza andare ad appesantire elementi burocratici. Giudizio condiviso anche da Andrea Virgili (Confagricoltura): “Bene questo tipo di proposte, a patto che non diventino elementi di aggravio burocratico, ma devono portino un valore aggiunto”.

Nel merito della proposta è entrato anche Claudio Di Giovannantonio (Arsial), secondo il quale “vanno previsti interventi su scala territoriale piuttosto che aziendale”. Giudizio complessivamente positivo anche per Massimo Pelosi (Legacoop): “Ci sono condizioni per un piano straordinario per questa area. La collaborazione pubblico-privato deve essere al centro del progetto”. Per Beatrice Dominici (Associazione commercianti Bracciano) è “benvenuto ogni segnale di attenzione al territorio”. Piero Orlando (Assonautica) ha suggerito di coordinare il piano previsto dalla proposta con i contratti di fiume e lago, (bracciano e arrone) già attivi in questo territorio. Massima disponibilità al confronto e alla collaborazione, infine, anche da Marco Lanzetti (Federlazio)

Chiudendo l’audizione, sia Tidei che Minnucci hanno ribadito che “c’è la volontà dei proponenti di raccogliere tutti i suggerimenti utili a migliorare le norme. Nessuna volontà di appesantire i procedimenti burocratici, semmai è vero il contrario. C’è una pagina nuova da aprire tutti insieme”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio