Affari europei: votata all'unanimità la risoluzione sui temi di politica dell'Unione

La risoluzione ora passa al voto dell'Aula, in occasione  della Sessione europea 
Immagine di archivio 23/06/2021 -

Votata all’unanimità la risoluzione presentata questa mattina dal presidente della II commissione, Alessandro Capriccioli,  per la “Sessione europea 2021. Indirizzi relativi alla “Relazione informativa annuale della Giunta al Consiglio regionale – anno 2020”, ai sensi degli articoli 10 e 11 della legge regionale del 9 febbraio 2015, n. 1, recante “Disposizioni sulla partecipazione alla formazione e attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea e sulle attività di rilievo internazionale della Regione Lazio”.

Il presidente Capriccioli, prima del voto ha illustrato in commissione il contenuto della risoluzione, atto propedeutico alla sessione europea del Consiglio regionale, quale occasione istituzionale annuale per la trattazione degli aspetti inerenti la politica dell’Unione europea di interesse regionale e per l’espressione di indirizzi generali alla Giunta relativamente all’esercizio delle proprie funzioni in ambito europeo.

Di seguito la sintesi del documento votato oggi all’unanimità: Per quanto riguarda la riprogrammazione dei Programmi operativi regionali 2014 – 2020 e la Programmazione europea 2021 – 2027 la  risoluzione approvata oggi impegna la Giunta a proseguire  gli impegni assunti per il finanziamento di tutte le iniziative di contrasto all’emergenza riconducibili alle 5 priorità previste nell’ambito dell’Accordo relativo alla “Riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014- 2020 ai sensi del comma 6 dell’articolo 242 del decreto legge 34/2020”sottoscritto con il Ministero per il Sud e la Coesione territoriale, semplificando gli oneri amministrativi e in particolare adeguando in tempi rapidi gli inviti ai bandi attraverso la previsione di procedure chiare tempestive e trasparenti al fine di garantire la completa utilizzabilità dei fondi a disposizione.  A garantire un costante rapporto di informazione e condivisione delle scelte con il Consiglio sull’impiego delle risorse o su qualsiasi negoziato o accordo, a livello nazionale ed europeo, che preveda la riprogrammazione o rimodulazione delle risorse ancora disponibili dei programmi operativi regionali 2014 – 2020 e sull’utilizzo delle risorse previste per gli interventi previsti dal nuovo Piano Sviluppo e Coesione Lazio finanziato dal Fondo di Sviluppo e Coesione, anche al fine di arricchire le progettualità con gli indirizzi del Consiglio regionale. A prevedere, nel riorientare le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione già assegnate alla Regione Lazio, misure per sostenere le imprese nei settori maggiormente colpiti dall’emergenza epidemiologica. A proseguire, alla luce degli obiettivi di policy individuati nella proposta di politica unitaria regionale per il 2021-2027 recepita nel documento “Un Nuovo Orizzonte di progresso socio-economico – linee d’indirizzo per lo sviluppo sostenibile e la riduzione delle diseguaglianze: politiche pubbliche regionali ed europee 2021-2027” già approvato e tuttora in fase di completamento. Infine ad  informare tempestivamente il Consiglio regionale circa i possibili interventi di interesse regionale individuati nell’Atto di indirizzo: “Nextgeneration Lazio: priorità progettuali della Regione Lazio per la definizione del PNRR” , predisposto come contributo alla partecipazione della Regione Lazio al processo di progettazione del “Piano Nazionale per il Rilancio e la Resilienza” (PNRR) gestito dalla Cabina di Regia istituita presso la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, anche la fine di affiancare alle misure già individuate un quadro di interventi con gli indirizzi del Consiglio.  A proseguire i percorsi partecipativi e di collaborazione istituzionale e di coinvolgimento e confronto fra tutti i livelli territoriali e con gli stakeholder regionali essenziali al percorso operativo di elaborazione della Strategia regionale di Sviluppo sostenibile (SRSvS) che la Regione Lazio sta definendo, promuovendo misure ed azioni concrete con particolare riferimento agli obiettivi legati alla transizione ecologica in linea con la piena attuazione dell’Agenda 2030. A  garantire un’informazione tempestiva e qualificata al Consiglio regionale circa le attività di partecipazione ai tavoli negoziali nazionali finalizzati alla definizione dei contenuti e alla quantificazione delle risorse a disposizione della Regione Lazio per i Programmi Operativi Regionali (POR) 2021 – 2027 per l’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei 2021 - 2027, al fine di garantire la più ampia partecipazione dei rappresentanti delle istanze socio-economiche regionali. Valorizzare il modello di “governance” multilivello rafforzando in particolare le competenze in capo alle autorità regionali e la capacità amministrativa, tecnica e gestionale degli enti locali, implementando modelli di gestione delle politiche territoriali per il miglioramento dell’efficienza,  proseguire e rafforzare il tema della semplificazione amministrativa, riducendo i tempi e i documenti da produrre per accedere ai bandi, introducendo tecnologie che consentano di semplificare la gestione dei procedimenti amministrativi.  Garantire la piena operatività della Cabina di regia, in attuazione dell’articolo 19 comma 2 della legge regionale n. 1 del 2015. Per quanto riguarda il fronte della conformità dell’ordinamento regionale alla normativa europea e le procedure di infrazione la risoluzione chiede di  garantire il periodico adeguamento dell’ordinamento regionale agli obblighi derivanti dall’appartenenza all’Unione europea attraverso la presentazione della legge regionale europea ai sensi degli articoli 8 della legge regionale n. 1 del 2015; a perfezionare la relazione annuale al Consiglio regionale in modo da far emergere le risultanze contenute nella relazione inerente la verifica dello stato di conformità dell’ordinamento regionale, monitorare il recepimento statale della legislazione europea divenuta applicabile al fine di garantire il successivo adeguamento dell’ordinamento regionale,  informare periodicamente il Consiglio regionale, anche attraverso la Commissione consiliare competente in materia di affari europei, sulle eventuali procedure di infrazione e sui casi di EU Pilot aperte a carico dello Stato per inadempienze imputabili alla Regione, dello stato della procedura in cui si trovano e delle misure già adottate e che si prevede di adottare per la loro definizione. Infine la risoluzione invita il presidente della Regione Lazio ad informare tempestivamente il Consiglio regionale sulle posizioni sostenute e le attività svolte dalla Regione nei gruppi di lavoro cui partecipa in seno alla Conferenza Stato Regioni ed Unificata, Comitati e delegazioni, in merito a questioni trattate su materie di rilievo europee di interesse regionale;  ad informare altresì  tempestivamente il Consiglio regionale sull’attività svolta presso il Comitato delle Regioni e sulla costituzione di gruppi di lavoro cui partecipa; e ad assumere idonee iniziative per rilanciare il progetto europeo con una strategia che punti a promuovere la cultura europea sul territorio regionale per diffondere i valori comuni di cittadinanza, libertà, parità di genere, tolleranza e non discriminazione, in modo da accrescere la comprensione delle politiche dell'Unione europea nella dimensione locale di prossimità, nonché a collaborare con il Consiglio per garantire la partecipazione alle iniziative organizzate per promuovere la Conferenza sul futuro dell’Europa.

La risoluzione passerà in aula per il voto del Consiglio durante la Sessione europea, che sarà convocata a breve. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio