Scuola e Lavoro: ok all'unanimità a Linee guida programmazione rete scolastica 2022/23

Approvati anche dieci degli 11 articoli della Pl a favore delle donne per l’acquisizione di specifiche competenze nelle discipline Stem.
Una studentessa. 07/12/2021 - Due i punti all’ordine del giorno oggi in commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio, presieduta da Eleonora Mattia (Pd).

La commissione ha esaminato la Proposta di legge N. 256 del 17 novembre 2020, ora titolata, dopo l’approvazione di un emendamento della stessa proponente Michela Di Biase (Pd), “Disposizioni a favore delle donne dirette al contrasto dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, per promuovere l’apprendimento, la formazione e l’acquisizione di specifiche competenze nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM), nonché per agevolarne l’accesso e la progressione di carriera nei relativi settori lavorativi”.

La pl mira a contrastare i pregiudizi e gli stereotipi di genere attraverso la promozione di percorsi formativi e fornisce il relativo sostegno all'ingresso nel mercato del lavoro, con un taglio specifico riguardo alle discipline tecnico-scientifiche, cosiddette ‘Stem’.

Oltre a vari emendamenti di natura linguistica, all’Osservatorio regionale sulle Pari Opportunità è stata data una specifica competenza finalizzata alla formulazione di proposte e progetti (art. 5). Sono stati approvati all’unanimità dieci degli 11 articoli di cui si compone la proposta sottoscritta anche da Roberta Lombardi (M5s), Marta Bonafoni (Lista civica Zingaretti) e dalle consigliere del Pd Valentina Grippo, Marta Leonori e la stessa Mattia. Resta il solo articolo relativo alle disposizioni finanziarie che tornerà in commissione dopo il consueto passaggio in commissione Bilancio per l’approvazione finale del testo.

“Speriamo che presto possa andare in Aula”, ha auspicato Di Biase, che ha ricevuto i ringraziamenti di Marietta Tidei: “è un tema che sentiamo tutti come assolutamente prioritario, è un gap che va sanato”, ha aggiunto la consigliera del Gruppo misto.

La commissione ha poi dato parere favorevole all’unanimità allo Schema di deliberazione N. 206 concernente: “Linee guida della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica. Anno scolastico 2022/23”, atto necessario per provvedere annualmente al dimensionamento sul territorio della rete scolastica. 

Essendo attualmente in corso presso il Ministero dell’Istruzione i lavori del Tavolo tecnico sul Piano missione Istruzione nell’ambito del PNRR (il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che prevede tra le riforme da adottare nell’anno 2022 quella della riorganizzazione del sistema scolastico, la Regione Lazio non adotterà misure di dimensionamento nei confronti delle Istituzioni scolastiche sottodimensionate, ma le Province, la Città metropolitana di Roma e i Comuni devono individuare e monitorare le Istituzioni scolastiche fortemente sovradimensionate con un numero di alunni superiore a 1200, limitando il numero delle iscrizioni.

La riforma nazionale mira a fornire soluzioni concrete su due aspetti strategici: il numero degli alunni per classe e il dimensionamento della rete scolastica. L’obiettivo è il superamento della identità tra classe demografica e aula, anche al fine di rivedere il modello di scuola. Anche la Regione Lazio attiverà un apposito tavolo tecnico per la revisione delle presenti Linee guida alla luce delle riforme normative che verranno adottate dal Ministero dell’Istruzione in attuazione del PNRR Istruzione.

Presente alla seduta, svolta in modalità telematica, anche l'assessora alle Pari Opportunità, Enrica Onorati e l’assessore al Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola, Politiche per la ricostruzione, Personale Claudio Di Berardino e  i consiglieri Silvia Blasi (M5s), Mauro Buschini (Pd),  Marta Bonafoni (Lista Civica Zingaretti) e Marco Cacciatore (Gruppo misto). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio