La decima commissione vota il rinvio all'Aula di due provvedimenti in materia di rifiuti

Si tratta di modifiche ai criteri di localizzazione di nuovi impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti speciali e dell'addendum 'Gestione dei rifiuti da imballaggio nel Lazio' al Piano regionale di gestione dei rifiuti.
23/10/2023 - La commissione Urbanistica, politiche abitative, rifiuti, presieduta da Laura Corrotti (FdI), ha votato a maggioranza il rinvio direttamente all’esame dell’Aula di due provvedimenti in materia di rifiuti, illustrate dall’assessore Fabrizio Ghera e dalla direttrice regionale Wanda D’Ercole. Si tratta delle proposte di deliberazione consiliare:
1) Pdc n. 13 del 16 ottobre 2023, concernente: “Modifica del paragrafo 1.2.1 (criteri di localizzazione di nuovi impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti speciali) dell’allegato A del Piano di gestione dei rifiuti della regione Lazio (PRGR), approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 4 del 5 agosto 2020”;
2) Pdc n. 14 del 16 ottobre 2023 concernente: “Approvazione dell’addendum 'Gestione dei rifiuti da imballaggio nel Lazio' al Piano regionale di gestione dei rifiuti della Regione Lazio, approvato con deliberazione del Consiglio regionale del 5 agosto 2020, n. 4”.

L'assessore Ghera ha spiegato che il piano rifiuti vigente "non si sostiene più, perchè Roma non ha raggiunto gli obiettivi annunciati del 70% di differenziata. "Inoltre - ha aggiunto Ghera - l'impianto di Colleferro non è stato realizzato e non sarà più realizzato ed è anche cambiata la normativa nazionale. Tutto questo ci porta alla conclusione che la Regione Lazio si dovrà dotare di un nuovo piano regionale per i rifiuti". A tal proposito, l'assessore ha detto che "l'iter è già iniziato quando in Giunta abbiamo approvato, due settimane fa, una delibera che avvia la procedura con gli uffici". Sulla proposta di delibera n. 13, infine, Ghera ha spiegato che "introduce una modifica che riporta all'interno delle tutele attuali anche gli impianti esistenti in caso di varianti sostanziali. La norma è stata pensata per salvaguardare e tutelare maggiormente la salute pubblica e i nostri territori perché le varianti per gli impianti esistenti potranno essere possibili solo se in coerenza con i criteri". A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio