Commissione prima, focus su piccoli comuni e condizione abitativa degli studenti

Uno schema di delibera di Giunta e una proposta di legge sono rispettivamente gli atti presi in esame oggi dall'organismo consiliare.
Un piccolo comune del Lazio. 09/04/2024 - Seduta oggi della I Commissione - Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia, presieduta da Flavio Cera, con due punti all’ordine del giorno, uno schema di delibera di Giunta per integrare il Piano triennale per la riqualificazione dei piccoli comuni e una proposta di legge del consigliere Tripodi per istituire l’Osservatorio regionale per la condizione abitativa degli studenti. Per il primo atto si sono fissati i termini per la presentazione delle osservazioni, per il secondo si è proceduto al voto dei primi quattro articoli, primi di inviare la proposta in commissione Bilancio per l’esame della norma finanziaria.

Gli uffici della Giunta hanno illustrato quindi dapprima lo schema di deliberazione n. 37, concernente: L.R. n. 9/2020 - Integrazione del "Piano triennale per la riqualificazione dei Piccoli Comuni" annualità 2022-2024, approvato con deliberazione della Giunta regionale 4 novembre 2022, n. 988. Finalizzazione delle risorse disponibili sull'esercizio finanziario 2024, presentato alla commissione per l’espressione del parere. Delibera che ha la legge 9 del 2020 come quadro normativo di riferimento, è stato detto, e che si riferisce alle annualità fino al 2024 compreso, aggiungendo un milione e 300 mila euro allo stanziamento originario. Finalità è quella di prevenire lo spopolamento dei piccoli comuni, che sono nel numero di 167, quelli fino a duemila abitanti, di cui 41 ne hanno addirittura meno di 500, è stato anche aggiunto. I fondi verranno trasferiti ai comuni che sulla base del criterio dell’Isee poi provvederanno a utilizzarli, tramite manifestazione di interesse rivolta ai cittadini. 

Secondo Eleonora Mattia del Partito democratico, si tratta di un provvedimento non tecnico ma politico e che in quanto tale avrebbe dovuto essere presentato dall'assessore competente. Tuttavia, nel merito dell’atto, l'aumento di fondi è uno “specchietto per le allodole” rispetto a tagli su altre voci, da parte di questa Giunta, che hanno riguardato i piccoli comuni. Quindi si tratta di un provvedimento inadeguato allo scopo cui è rivolto, secondo Mattia. Anche a livello tecnico la delibera presenta problemi, secondo Mattia, perché il criterio della anzianità di residenza è stato bocciato in passato dalla Corte costituzionale

Orlando Tripodi di Forza Italia invece ha accolto con favore questa iniziativa della Giunta, pur concordando con Mattia sul fatto che il criterio della residenza, che nel frattempo gli uffici avevano chiarito essere stato previsto solo come criterio ulteriore, non può essere utilizzato dati i precedenti giurisprudenziali.

Anche Michela Califano del Pd ha insistito sulla natura politica del provvedimento e sul fatto che il contributo una tantum non è sufficiente a raggiungere lo scopo cui il provvedimento mira. Invece Eleonora Berni di Fratelli d’Italia si è detta, in linea con Tripodi, dell'avviso che questo atto sia un buon inizio per affrontare il problema, anche se può essere soggetto a miglioramenti. 

Vista la necessità ammessa da tutti i consiglieri di presentare osservazioni al provvedimento, il presidente Cera ha fissato per l’11 aprile alle ore 12 il termine per il deposito delle stesse. 

Votati invece, con relativi emendamenti e subemendamenti, ma solo di maggioranza, visto che le consigliere di opposizione avevano ritirato i propri, i primi quattro articoli della proposta di legge regionale n. 42 del 12 luglio 2023, concernente: "Istituzione dell’Osservatorio regionale sulla condizione abitativa degli studenti – Modifica alla L.R. 27 luglio 2018, n. 6 – Disposizioni per il riconoscimento ed il sostegno del diritto allo studio e la promozione della conoscenza nella Regione Lazio", di iniziativa del consigliere Tripodi. Anche in questo caso, ma con maggiore forza dal momento che si trattava di esprimere i pareri sugli emendamenti e subemendamenti, Mattia e Califano hanno lamentato l’assenza dell’assessore, ponendo una questione di regolamento dei lavori. Dopo il ritiro degli emendamenti dell’opposizione, l’esame dell’atto ha avuto inizio e si è fermato una volta giunti alla norma finanziaria, che dovrà come di consueto passare al vaglio della commissione Bilancio.

Presenti ai lavori erano anche le consigliere Maria Chiara Iannarelli ed Emanuela Mari di Fratelli d’Italia. 

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio