Commissione Affari istituzionali, parere favorevole a finanziamenti piccoli comuni

Dopo la seduta, audizione sul Garante per le vittime di reati. Giudizio critico dalla Camera penale di Roma.
La seduta di oggi. 11/04/2024 - La commissione Affari istituzionale ed enti locali del Consiglio regionale, presieduta da Flavio Cera, ha dato parere favorevole alla finalizzazione delle risorse per il 2024 relative al Piano triennale per la riqualificazione dei piccoli Comuni. Lo schema di delibera di Giunta era stato illustrato nella seduta del 9 aprile scorso.

Nel corso della seduta è stato dato parere favorevole a un’osservazione presenta da Eleonora Mattia (Pd) per eliminare il criterio dell’anzianità di residenza dai requisiti per acquisire priorità nell’attribuzione dei contributi.

La stessa consigliera Mattia ha poi annunciato il voto contrario del Pd: “In questo bilancio sono stati introdotti 1,3 milioni per i piccoli comuni, ma in totale ne sono stati tolti 13,7. Questa delibera mi indigna come donna e rappresentante istituzioni: si vuole combattere lo spopolamento dei piccoli comuni dando un contributo da 500 a 2.000 euro a chi partorisce entro il 31 dicembre 2024. Servono ben altre misure: Applicare la legge sul sistema integrato 0-6 anni, più welfare, più asili nido.

Al contrario Eleonora Mari (FdI) ha dichiarato che “il sostegno alla maternità è una misura importante, un piccolo passo per iniziare percorso differente”.

L’assessora agli Enti locali, Luisa Regimenti, ha spiegato che la “finalizzazione delle risorse risponde a una legge del 2020 che prevede un contributo una tantum per la natalità nei piccoli comuni. Una legge, dunque, approvata dalla precedente amministrazione”.

Dopo la seduta si è svolta un’audizione sulla proposta di legge per l’istituzione del Garante delle vittime di reato. E’ intervenuto Gaetano Scalise, presidente della camera penale di Roma che ha chiesto numerose modifiche alle norme, a partire dalla definizione stessa di “vittime di reato”: “Si dovrebbe parlare di persone offese. L’articolo 3 prevede per il Garante una serie di funzioni che sono tipiche dell’avvocato difensore. Inoltre, andrebbe eliminato il catalogo di reati previsto: perché tutelare solo chi subisce un tipo di reato e non altri? Serve un testo più in linea con il dettato costituzionale, credo, ad esempio, che la legge approvata in Lombardia sia più snella e più in linea con questo criterio”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio