Politiche giovanili: in audizione si è parlato di Forum permanente dei giovani e co-progettazione

Lorenzo Sciaretta ha ricordato la linea del presidente Nicola Zingaretti:  trasmettere ai giovani un nuovo modo di percepire le istituzioni, non solo come erogatore di contributi e servizi, ma come un server o una piattaforma, che agisce come moltiplicatore.
Politiche giovanili (pixabay) 04/05/2021 -
Seconda giornata di audizioni in commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili e pari opportunità sulla Proposta di Legge n. 176 in merito alle  "Disposizioni in materia di politiche giovanili", prima firmataria Eleonora Mattia (Pd), presidente della stessa commissione, e  sottoscritta dal consigliere Salvatore La Penna (Pd). 
La proposta di legge si rivolge a una platea di persone tra i 14 e i 35 anni, è stata redatta in adesione alle linee europee ed è il frutto di un'analisi delle necessità e dei bisogni delle nuove generazioni, anche alla luce dell'emergenza sanitaria. Nell'audizione odierna sono intervenute molteplici associazioni di giovani che hanno espresso plauso all'inziative, ma anche proposto suggerimenti per eventuali integrazioni.
Per Anci Lazio ha parlato Luisa Piacentini che ha definito i giovani come il patrimonio del futuro, cui occorre destinare maggiori occasioni di educazione civica e educazione democratica. Per l'Associazione Iqbal Masih, Alessandro Angeli ha sottolineato  le importanti ricadute della legge anche sugli enti locali e la possibilità di combattere la povertà educativa sempre più diffusa. Ha inoltre riportato l'esperienza dell'associazione che ha coinvolto proprio i ragazzi per studiare la legge e proporre integrazioni. Marianna Mazzarino di Green Italia ha spiegato che quando si parla di  giovani non si piuò non parlare di sostenibilità, e quindi proposto di inserire nella  legge l'educazione all'ecosostenibilità. Per Ugi (Unione giovani italiani) è intervenuta Rebecca Silvagni, mentre per il progetto editoriale "Scomodo" Chiara Falconini, che ha condiviso l'inziativa contenuta nella legge di aprire un dialogo in forma permanente attraverso il Forum dei giovani, perchè i giovani siano riconosciuti come forza motrici di questa società.
Per la Comunità giovanile "Tnt." teste non trattabili è intervenuto  Gianmarco Masi, che ha riportato lì'esperienza di gestione da parte della comunità di una casa cantoniere a loro destinata proprio dalla Regione Lazio, ma anche precisato come spesso le comunità giovanili vengono inserite nel calderone del terzo settore e quindi richiesto che sia riconosciuta  la specificità delle comunità giovanili. Hanno concluso l'audizione Stefano Ferace per l''AsSociata Roma, Mario Pozzi del Consiglio nazionale dei giovani, Adriano De Nardis della Croce Rossa italiana – Lazio, collegatosi dal centro vaccinale. 
Per le politiche giovanili della Giunta è intervenuto Lorenzo Sciarretta che  ha spiegato l'importanza della coprogettazione delle inziative destinate ai giovani, perchè si inserisce nell'ambito della partecipazione attiva e quindi il ruolo fondamentale del Forum dei giovani voluto dalla Regione lazio. Ha ricordato come questa legge arriva dopo 20 anni da una prima legge che si occupava dei giovani. Infine,  Lorenzo Sciaretta ha ricordato come la linea del presidente Nicola Zingaretti sia quella di trasmettere ai giovani un nuovo modo di percepire le istituzioni, non solo come erogatore di contributi e servizi, ma come un server o una piattaforma, che agisce come un moltiplicatore, e questa legge va porprio in questa direzione. 
Hanno parteciparo Marta Bonafoni ( Lista Civica per Zingaretti), Valentina Gruppo (Pd), Daniele Giannini ( Lega), Silvia Blasi (M5S)
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio