Ater Roma, audizione su nomina Cda e concorsi

Lungo confronto in commissione, molte le domande di Maselli (Fdi), la replica dell'assessore e del direttore dell'azienda

Un complesso Ater 06/04/2021 -

Oltre due ore e mezzo di audizione per fare il punto sulla situazione dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale (Ater) di Roma, con particolare attenzione alla nomina del consiglio di amministrazione e ai concorsi banditi per l'assunzione di nuovo personale.

Teatro del confronto, la commissione Urbanistica e politiche abitative del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Marco Cacciatore,

L'audizione è stata aperta dal richiedente, Massimiliano Maselli (FdI): “Abbiamo voluto questa seduta per fare il punto sulla situazione delle Ater. Mi risultato un indebitamento in aumento, alcune aziende avrebbero addirittura problemi di cassa, problemi anche per il pagamento degli stipendi nei prossimi mesi. Vogliamo sapere se si è fatto l'accordo con Cassa depositi e prestiti che era stato annunciato per tamponare alcune emergenze”.

“Poi - ha proseguito Maselli – c'è il grande argomento del rinnovo dei cda: veniamo da 8 anni di commissariamento, il Consiglio regionale ha fatto le designazioni, ma, a parte Rieti e Latina, mancano ancora i decreti di nomina del presidente della Regione. Attendiamo da tre mesi. Chiediamo, inoltre, chiarimenti sul concorso per selezionare all'esterno 30 persone, con soli 4 posti riservati al personale interno. Si è parlato anche di ricorso a lavoro interinale”. Maselli ha chiesto spiegazioni anche sugli interventi che la Regione ha messo in campo usufruendo dell'econobus e in particolare sull'abbattimento delle barriere architettoche e, infine, sulla affidamento da parte di Ater di un immobile a Garbatella all'associazione Memo: “Si continua con assegnazioni di locali a associazioni che fanno riferimento sempre alla stessa parte politica”.

A replicare per primo è stato l'assessore Massimiliano Valeriani, che è partito dal meccanismo di nomina del cda “di competenza totalmente del Consiglio. L'assessorato – ha spiegato - sta semplicemente procedendo alle verifiche previste dalla legge, stiamo chiudendo Viterbo, si sta completando la procedura per il cda Roma, su quello della provincia non sono stati forniti ancora i nomi. Ricordo che nella scorsa legislatura la maggioranza voleva riformare le Ater, passando a un'unica azienda regionale dalla 7 che esistono adesso. Fu proprio Fratelli d'Italia a opporsi con forza e alla fine la maggioranza non ha proceduto, proprio per evitare un duro scontro in Consiglio regionale, da qui il prolungarsi del commissariamento”.

Valeriani ha poi illustrato i risultati della gestione Ater Roma negli ultimi anni: “Abbiamo stanziato 70 milioni di euro per un piano da oltre 700 nuovi appartamenti, non succedeva da 30 anni. Stiamo ovviamente tenendo conto delle necessità dei disabili. Sono in fase di esecuzione lavori per 100 milioni di euro, da Tor Bella Monaca, a Primavalle, al Quarticciolo. a Tiburtino III, a Corviale, abbiamo sbloccato opere di manutenzione ferme da anni. C'è stato un lavoro straordinario del management di Ater Roma, Cdp non ha dato nulla, il lavoro di risanamento dei bilanci è stato fatto solo con le nostre forze. Ater paga Ici e Imu come i privati, questo ha portato a debiti mostruosi nei confronti dei Comuni: a inizio di questa legislatura 560 milioni di euro, oggi siamo arrivati a 150 milioni di deficit. Il bilancio arriverà al pareggio nei prossimi mesi. Cdp, invece, è il soggetto pubblico con cui stiamo interagendo per gli interventi di riqualificazione con il bonus 110 per cento. Farà da garante. Si tratta di un gigantesco programma di recupero del patrimonio edilizio che riguarderà 12mila appartamenti, un'operazione da oltre 300 milioni di euro”.

Infine, l'assessore ha voluto spiegare la vicenda dell'associazione Memo: “La responsabilità è della Giunta: l'associazione gestisce l'archivio Flamigni, con tutte le carte sul rapimento di Aldo Moro, una vera e propria storia del terrorismo. Un archivio che rischiava di essere distrutto. Era nostro dovere preservare questa memoria per questo siamo intervenuti chiedendo al'Ater la disponibilità di un locale”.

Sulle questioni più tecniche è intervenuto Andrea Napoletano, direttore dell'Ater di Roma: “Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti in due anni e mezzo, risultati di bilancio, con impatto non banale sulla qualità della nostra azione. Nessun prestito da Cdp. Per quanto riguarda il personale: i concorsi sono fisiologici per poter aumentare il  numero di lavoratori che è molto sotto quanto previsto dalla pianta organica. Il che non esclude la valorizzazione delle risorse interne, Abbiamo approvato le progressioni economiche orizzontali che erano ferme da dieci anni, riattivato i progetti sulla produttività, tutto con un confronto permanente con i sindacati”.

I rappresentanti sindacali intervenuti, Paolo Terrasi (Fp-Cgil), Silvia Possi (Cisl), Angelo Angritti (Uil) e Anna Maria Stragapede (Fesica), sia pur con accenti diversi, hanno parlato di “dialogo aperto con l'azienda su tutte le questioni”, manifestando preoccupazione per "l'eventiale ricorso al lavoro interinale". Cisl e Uil sono tornate sulla nomina del cda, chiedendo di procedere al più presto per garantire maggiore capacità di programmazione all'azienda”.

"Non si tratta di lavoro interinale - ha replicato Napoletano  - ma di un appalto di servizi, fatto per sopperire alle carenze di organico in attesa dello svolgimento dei concorsi”:

Sono poi intervenuti i consiglieri regionali, a partire da Maselli che rilanciato le sue richieste, intanto l'accelerazione sulle nomine dei consigli di amministrazione: “Non accettiamo lezioncine sul debito da chi ha governato questa Regione per tanti anni”.

Per Fabrizio Ghera (FdI): “Sulle manutenzioni siamo ancora molto indietro, in 9 anni ci sono stati interventi molto limitati, il patrimonio abitativo è in gran parte degradato”.

“Troppo tempo per nominare i cda”, ha rilanciato Gaia Pernarella (M5s), secondo la quale serve una “vera riforma dell'Ater”. Infine Laura Cartaginese che ha chiesto “la massima trasparenza” e ha annunciato una “richiesta di accesso agli atti”.

Chiudendo l'audizione, il presidente Cacciatore ha ribadito che “la commissione continuerà a seguire passo dopo passo il lavoro dell'Ater di Roma, come delle altre aziende” e ha annunciato che, subito dopo la nomina del nuovo cda, convocherà un'audizione con tutti i componenti”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio