Programma triennale di protezione civile illustrato in dodicesima commissione

Alla presnza del capo di gabinetto Ruberti, il direttore Tulumello ha esposto le linee principali del documento.
Volontari della protezione civile. 30/11/2020 - Illustrato oggi da Carmelo Tulumello, direttore della agenzia regionale di protezione civile, in XII Commissione - Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione, presieduta da Sergio Pirozzi, il programma triennale di previsione e prevenzione in materia di protezione civile. Il programma, previsto dalla legge n. 8 del 2020 all’articolo 13 e contenuto nello schema di delibrazione n. 149, copre il triennio 20121-23 ed è frutto di un confronto anche con la consulta del volontariato, come ha detto il capo di gabinetto della presidenza della Giunta, Albino Ruberti.

Il direttore Tulumello ha detto che si è voluto redigere un documento che avesse una coerenza interna e non solo una “lista della spesa”; programma che sarà oggetto di aggiornamenti continui. Precedenza alle strategie di pianificazione, nel documento presentato: tra le novità, il piano valanghe è in dirittura di arrivo, inoltre, si sta attendendo una normativa della presidenza del consiglio che ridisegna i criteri per i piani regionali. Il parco mezzi è abbastanza vecchio (vita media dei mezzi 18 anni), quindi va rinnovato, ha detto ancora il direttore.

Per quanto riguarda la previsione dei centri polifunzionali di prossimità, grande novità introdotta dalla legge n. 8 del 2020, si è tenuto conto, nel costruire una rete di questi ultimi, sia di fattori geografici che di fattori di rischio. Ad esempio, se ne è previsto uno a Rieti, che è ubicata in un territorio soggetto a numerosi fattori di rischio; sempre nel Lazio del nord, una unità è stata individuata anche a Tarquinia, poiché lì esiste un rischio specifico, quello dei maremoti. Per il Lazio sud, una scelta necessitata è stata quella di Frosinone (individuati spazi all’interno dell’aeroporto), per i rischi specifici di natura sismica ma anche per un fattore geografico di vicinanza all’area dei Campi flegrei. Infine un accenno al polo logistico di Capena, in corso di realizzazione. Le convenzioni con le associazioni di volontariato garantiranno la fruibilità e il funzionamento dei centri.

Sul tema della formazione, infine, il programma contiene una regolamentazione della scuola regionale di protezione civile e di convenzioni con enti terzi per lo svolgimento dei corsi, ha detto  Tulumello. Anche un nuovo assetto organizzativo per l’agenzia, infine, è tra i contenuti del documento: ad esso dovrà seguire un regolamento per l’autonomia finanziaria, molto importante per la sua operatività.

Il presidente Pirozzi ha posto al direttore alcuni quesiti: su tutti spiccava per importanza quello che riguarda la mancata previsione di CPP nella provincia di Latina. Anche Enrico Forte del Partito democratico, tra i consiglieri, è voluto intervenire su questo tema, rimarcando la gravità di questa lacuna.  Tulumello ha risposto in una breve replica ribadendo che la struttura dei centri  non è ancora definitiva, ma la realizzazione di un centro a Latina è prevista per il 2023, ragion per cui bisogna attendere il bilancio pluriennale della regione.

Quindi, Pirozzi ha suggerito a questo punto che si possa provare a correggere già in sede di osservazioni questa impostazione, per inserire la previsione di un centro da subito anche a Latina, e ha ricevuto su questo un assenso di massima del capo di gabinetto Ruberti. La seduta si è quindi chiusa con la fissazione del termine per le osservazioni al documento da parte dei consiglieri. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio