La presidente del Corecom, Maria Cristina Cafini, in commissione riceve l'ok unanime all'attività 2020

La pandemia in corso non ha fatto che complicare un quadro generale già in crisi
31/03/2021 -
La presidente del Corecom Lazio, Maria Cristina Cafini, ha illustrato l'attività relativa al 2020, in commisisone Vigilanza e pluralismo dell'informazione, presieduta da Davide Barillari. 
Una lunga e dettagliata relazione articolata in due parti, una relativa alle attività proprie del Corecom, l'altra nell'esercizio di funzioni delegate dall'Agcom. 
Nella relazione la presidente Cafini ha spiegato come la pandemia in corso non ha fatto che complicare un quadro generale già in crisi, circostanza che ha spinto il Comitato a una ricerca avente ad oggetto il sistema delle informazioni radiotelevisivee analizzandone i drivers di cambiamento anche in funzione dello scenario tecnolgico e di mercato con particolare riferimento alle caratteristiche economiche dell'offerta e peculiarità della domanda di informazione, le professioni e i livelli occupazionali. "Il rilancio del'emittenza locale  - ha dichiarato la presidente Cafini -   è necessario che passi attraverso la valoriizzazione di fattori importanti quali: capacità di innovare, professionalità, un piano di investimenti pubblici e qualità dei contenuti". 
La presidente ha sgranellato numeri sugli operatori del settore a dicembre 2020, eccoli: 86 editori pubblicano un totale di 2288 testate diffuse a mezzo stampa, di queste 147 a diffusione locale, di cui 105 servono esclusivamente le province del Lazio. Per quanto riguarda l'editoria elettronica vengono editate 860 testate online tra periodici e quotidiani, che fanno capo a 33 editori. Tra queste 42 offrono informazione esclusivamente locale delle province del Lazio. E ancora 23 le società che svolgono attività di agenzie di stampa a carattere nazionale. Dal ROC ( Registro degli operatori della comunicazione) è emerso che nel Lazio sono 95 gli operatori che svolgono attività di fornitura di servizi  media audiovisivi, 101 operatori per attività di radiodiffusione analogica e digitale, 20 operatori che hanno emittenze televisive. Infine, la note dolente, gli operatori del ROC che nel 2020 hanno cessato l'atività sono 76. 
Poi sulle attività delegate, la presidente ha spiegato come il 2020 è stato caratterizzato dalla prosecuzione della gestione delle istanze di conciliazione e definzione, attraverso l'innovativo Conciliaweb per la gestione delle procedere da remoto ( per ora solo per le conciliazioni). Nel 2020 sono state presentate  12.576 istanze, di queste circa 1500  risolte con provvedimento d'urgenza  "perchè  - ha spiegato la Cafini - abbiamo avuto una serie di segnalazioni di difficoltà di connessioni che hanno impedito la dad ai ragazzi ma anche il lavoro agli adulti".  Rispetto a tutte le istanze pervenute, anche grazie alle risorse di supporto esterno di professionisti che affiancano i dipendenti del Corecom, sono state evase 9987 conciliazioni. Per le definizioni su 1024 ne sono state lavorate 586, anche in  questo caso facendo ricorso a un supporto esterno.  "Purtroppo i numeri che abbiamo ereditato - ha spiegato la presidente - sono numeri considerevoli".
Al termine della relazione la commissione ha votato parere favorevole all'attività svolta dal Corecom per l'annualità 2020.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio