Nomine Sanità, parere favorevole in commissione a tre direttori generali

I decreti del presidente della Regione riguardano Cerimele all’Ifo, Milito all’Asl Roma 3 e Mostarda all’AO San Camillo Forlanini.
25/10/2021 - La Commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, tornata a riunirsi in presenza e presieduta da Rodolfo Lena (Pd), ha espresso parere favorevole, a maggioranza, a tre decreti del presidente della Regione di nomina di altrettanti direttori generali. Si tratta di Marina Cerimele all’Irccs Istituto Fisioterapici Ospitalieri (Ifo), Francesca Milito all’Azienda sanitaria locale Roma 3 e Narciso Mostarda all’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini. Tutti e tre i decreti di nomina sono stati illustrati in settima commissione dall’assessore regionale Alessio D’Amato, titolare delle deleghe a Sanità e integrazione Socio-Sanitaria e tutti e tre gli incarichi avranno durata triennale.

Marina Cerimele attualmente è direttore generale dell’Asl Roma 2 e il suo decreto di nomina ha registrato nove voti favorevoli, uno contrario (Antonello Aurigemma di Fratelli d’Italia) e due astenuti (Giuseppe Simeone e Fabio Capolei di Forza Italia). Francesca Milito attualmente è direttore facente funzioni al San Camillo Forlanini e il suo decreto ha avuto 11 voti favorevoli e due contrari (Antonello Aurigemma e Chiara Colosimo di Fratelli d’Italia, assente nella prima votazione). Infine, Narciso Mostarda attualmente è direttore generale all’Asl Roma 6 e il suo decreto di nomina ha avuto 12 voti favorevoli e tre contrari (Aurigemma, Colosimo e Daniele Giannini della Lega, assente nelle prime due votazioni).

Hanno espresso parere favorevole su tutti i decreti: Rodolfo Lena, Mauro Buschini, Marta Leonori, Michela Califano, Emiliano Minnucci, Enrico Panunzi (tutti del Pd), Gianluca Quadrana (Lista civica Zingaretti), Loreto Marcelli (M5s) e Marco Cacciatore (gruppo Misto). A questi si sono aggiunti i voti di Simeone e Capolei per Milito e Mostarda, e di Paolo Ciani (Centro solidale-Demos) per Mostarda, assente nelle prime due votazioni. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio