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Carceri. Per i Garanti territoriali ci vuole un viceministro ad hoc

La Conferenza dei Garanti territoriali si prepara alle imminenti interlocuzioni politico-istituzionali, in vista della formazione delle commissioni parlamentari e del nuovo governo e approva le linee guida per l’istituzione dei Garanti comunali

Un momento dell'assemblea dei Garanti territoriali. Da sinistra: il Portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali, Stefano Anastasìa, il Garante della Regione Campania, Samule Ciambriello, il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero.17/10/2022
La Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà si è riunita oggi in assemblea a Napoli, nella sede del Consiglio regionale della Campania, per aggiornare la piattaforma delle proposte da presentare ai nuovi interlocutori politico-istituzionali, scaturiti dal rinnovo delle Camere. Il Portavoce della Conferenza, Stefano Anastasìa, ha ricordato le criticità del sistema carcerario, ricordando il dato impressionante di 70 suicidi, un numero senza precedenti in questo momento dell’anno. Dopo diversi interventi in presenza e di Garanti collegati da remoto, l’assemblea ha stabilito di rinnovare la richiesta di un viceministro della Giustizia ad hoc, nel nuovo governo che si andrà a formare, che si occupi dell’esecuzione penale. La Conferenza dei Garanti territoriali ha inoltre approvato e fatto proprie le linee guida per le delibere istitutive dei garanti comunali, elaborata dai Garanti comunali della Conferenza, che sarà alla base di un apposito protocollo d’intesa con l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci).

All’assemblea ha portato i saluti il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, il quale ha recentemente assunto la delega al Coordinamento degli organi regionali di garanzia istituito all’interno della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative regionali e delle province autonome. In tale veste Oliviero ha incontrato il Portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali, Anastasìa, il Coordinatore dei difensori civici regionali e Difensore civico della Regione Lazio, Marino Fardelli, e una delegazione di garanti per l’infanzia e l’adolescenza, di garanti territoriali per i diritti delle persone private delle libertà, per riprendere i lavori intrapresi negli scorsi anni e valutare l’avvio di nuove forme di collaborazione.

La rete dei Garanti delle persone private della libertà

La Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà, istituita presso la Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome, rappresenta gli organismi di cui si sono dotati regioni ed enti locali, in base alla legislazione nazionale e regionale. Ne fanno parte 72 Garanti, di cui 16 di regioni e province autonome, sei di province e aree metropolitane e 50 di comuni che hanno istituito garanti delle persone private della libertà ovvero ne hanno formalmente affidato le funzioni ad altri organi di garanzia a competenza multipla. La Conferenza elegge un Portavoce: ricopre tale carica Stefano Anastasìa, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio. La sede operativa della Conferenza attualmente è nella sede del Consiglio regionale del Lazio, in via della Pisana, 1301. A cura dell'Ufficio stampa del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale

Ufficio Stampa