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Il centenario della nascita di Girolamo Mechelli, primo presidente del Consiglio regionale

Nato a Morlupo il 17 marzo del 1923, ha presieduto l’Aula a più riprese nelle prime quattro legislature, dal 1970 al 1986. È stato anche presidente della Giunta regionale tra il 1970 e il 1972.
Girolamo Mechelli17/03/2023
Il Consiglio regionale del Lazio oggi ricorda il suo primo presidente, Girolamo Mechelli, nel giorno del centenario della sua nascita (Morlupo, 17 marzo 1923). Ancora oggi, a lui è dedicata la principale sala della sede in via della Pisana 1301.

Mechelli è stato il primo presidente del Consiglio regionale del Lazio, eletto nella prima seduta della prima legislatura regionale, il 6 luglio 1970, ma è stato anche il presidente della prima Giunta regionale, formata il 23 settembre 1970, agli albori dell’istituzione della Regione Lazio. Sin dai discorsi di insediamento da presidente del Consiglio e poi della Giunta regionale, le sue parole – ancora oggi – esercitano un ruolo e una funzione di riferimento, per la qualità dei contenuti e per l’altissimo senso di appartenenza alla comunità laziale.

Nella prima seduta del Consiglio, quella del 6 luglio 1970, appena eletto Mechelli così si rivolgeva ai consiglieri presenti a Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma di cui lui stesso era stato presidente: “Io sono convinto che tutte le forze politiche che il suffragio ha chiamato in quest'Aula, sapranno essere responsabili protagoniste di questa nuova, meravigliosa stagione di libertà e di crescita che il varo dell'ente Regione ha immesso nella giovane democrazia italiana, nel rispetto dei principi stabiliti nella Costituzione repubblicana e nel rispetto di quella autonomia e di quella autodecisione che dal dopoguerra ad oggi regolano il nostro vivere civile.”.

Parole in sintonia con quelle pronunciate nella quarta seduta del Consiglio, svolta mercoledì 23 settembre 1970, appena eletto presidente della Giunta. Mechelli così si rivolgeva all’Aula: “Signor Presidente, signori consiglieri, mi sia innanzitutto consentito rivolgere un cordiale saluto alle popolazioni della nostra Regione, un saluto che vuole significare ed essere un preciso impegno a ricercare, attraverso uno sforzo tenace e costante, il superamento dei gravi squilibri di natura settoriale, sociale ed economica che ancora affliggono vaste zone del Lazio. È questo l’obiettivo che cercheremo di perseguire con estrema umiltà e con la coscienza di essere stati chiamati ad operare in una congiuntura particolarmente difficile e in un contesto sociale ed economico bisognoso di essere inserito in una prospettiva di sostanziale rinnovamento.”.

Girolamo Mechelli è stato presidente del Consiglio regionale nella I legislatura, dal 6 luglio 1970 al 1° settembre 1970, quando fu nominato presidente della Giunta (incarico che mantenne fino al 17 gennaio 1972). Successivamente, Mechelli è stato nuovamente presidente dell’Assemblea regionale nella II legislatura, dal 23 dicembre 1978 al 29 luglio 1980; nella III legislatura, dal 30 ottobre 1981 al 18 settembre 1985; infine, nella IV legislatura, dal 18 settembre 1985 al 29 maggio 1986, giorno della sua morte.

Il 26 aprile 1978, pochi giorni prima dell'uccisione di Aldo Moro (avvenuta il 9 maggio 1978), quando era capogruppo della Democrazia Cristiana in Consiglio regionale, Mechelli fu ferito sulla circonvallazione Nomentana in un attentato rivendicato dalle Brigate Rosse. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa