Osservatorio alloggi universitari, audizione in commissione Affari istituzionali

Le associazioni chiedono che all’interno dell’organismo sia presente una rappresentanza degli studenti.
L'università La Sapienza di Roma 20/02/2024 - La commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta per l’occasione da Eleonora Mattia, ha iniziato oggi le audizioni sulla proposta di legge per l’istituzione dell’osservatorio sulle condizioni abitative degli studenti, illustrata dal primo firmatario Angelo Tripodi (gruppo misto) nella seduta del 30 gennaio scorso.

Sono intervenuti Alessandro Spicola (Unirete Tor Vergata), Tullia Nargiso (Rete studenti medi Lazio), Francesca Giuliano (Unione degli universitari) e  Leone Piva Scavia (Sinistra universitaria La Sapienza).  Da tutti gli interventi è emerso un giudizio positivo sulla proposta, con la richiesta di inserire nell’osservatorio una rappresentanza degli studenti. Ma è anche arrivata una forte richiesta di “interventi concreti su un problema che peggiora di anno in anno”.  

Sull’inserimento degli studenti nell’osservatorio è arrivato subito il via libera di Tripodi.

Critica Michela Califano (Pd): “Accogliamo favorevolmente l’istituzione di luoghi di confronto, ma abbiamo l’amaro in bocca, il problema è scoppiato un anno fa e da allora non si è fatto nulla. Sono stati bocciate sistematicamente tutte le richieste dell’opposizione, anche sulle borse di studio, abbiamo trovato un muro in Consiglio regionale da parte della maggioranza. Deve finire al più presto il commissariamento di LazioDisco”. Una posizione condivisa da Eleonora Mattia che ha parlato di “passi indietro evidenti per la garanzia del diritto allo studio”.

Secondo Chiara Iannarelli (FdI): “Su questi temi fondanti non ci possono essere contrapposizioni tra maggioranza e minoranza, bisogna individuare le strade da percorrere insieme. C’è un forte impegno sia da parte del governo nazionale che regionale. Per quanto riguarda lo scorrimento delle graduatorie delle borse di studio, il tema è attenzionato dalla Giunta, bisogna valutare l’impatto finanziario dell’estensione a tutti gli idonei”.

Adriano Zuccalà (M5s), infine, ha dichiarato che "gli strumenti di partecipazione sono sempre positivi, anche se magari non serviva addirittura una legge, bastava una riunione annuale con tutte le componenti interessate. Non vorrei che diventasse un modo per dare un calcio al barattolo e rinviare la soluzione del problema di qualche anno”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio