Viabilità post sisma: Anas, Astral e Provincia di Rieti a confronto
Tante le criticità ancora evidenziate, soprattutto in ambito locale.
07/06/2018 - I lavori di ripristino delle strade colpite dal sisma 2016 sono stati al centro di un’audizione svolta dalla commissione
“Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione”.
Secondo i dati forniti dal soggetto attuatore Anas, al 30 aprile, a poco più di un anno dall’avvio operativo del programma, era stata completata la progettazione esecutiva di 218 progetti, utili a risolvere 441 criticità delle 501 finanziate, per un investimento di circa 430 milioni di euro (pari al 90% del totale); di questi, circa 348 milioni di euro, pari al 74% dell’investimento programmato, sono stati appaltati.
Sul sito internet dedicato, Anas mette a disposizione
una mappa interattiva che rappresenta in tempo reale le attività in materia di ripristino e messa in sicurezza della rete stradale.
Anche Astral, rappresentata dall’amministratore unico Antonio Mallamo, ha riepilogato gli interventi in atto, come ad esempio quelli relativi alla strada regionale del lago di Campotosto, in fase di gara dopo alcune integrazioni rispetto al progetto originale riguardanti tre aree di parcheggio. Continuano intanto gli interventi di manutenzione ordinaria sulle pavimentazioni ammalorate in vari tratti della SR 260 (per complessivi 14 mila mq) e della SR 577 (circa 2.300 mq).
Quanto ad Amatrice, preso atto delle criticità ancora esistenti per la viabilità del centro storico (a partire da corso Umberto), si è levato l’appello per accelerare su un progetto di variante della “Picente” che non isoli ulteriormente alcune frazioni, specie in caso di nuove situazioni di emergenza che si dovessero verificare. Presenti all’audizione rappresentanti della Provincia di Rieti: 11 i Comuni colpiti dal sisma e 39 gli interventi a cui è già stato dato l’ok. Tra le criticità evidenziate, la sospensione dei lavori alla SP 20 per la difficoltà espressa da Anas di effettuare sondaggi geologici in alcune aree ancora sottoposte a sequestro.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio