Prevenzione sismica: audizione alla Pisana del presidente dell'Ingv sui rischi nel Lazio
In dodicesima commissione anche l’audizione dell’assessore regionale Di Berardino sulla situazione nelle zone colpite dai terremoti del 2016-2017. Pirozzi lancia la "Giornata dell'alfabetizzazione sismica".
09/07/2018 - Due audizioni in tema di eventi sismici si sono tenute oggi in Consiglio regionale, nella commissione Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione, presieduta da Sergio Pirozzi.
Nella prima audizione, l’assessore regionale al Lavoro e nuovi diritti, politiche per la ricostruzione, Claudio Di Berardino, ha presentato alla dodicesima commissione una relazione riguardo la ricostruzione e gli interventi economici nelle zone colpite dagli eventi sismici del 2016-2017. Nella seconda, il professore Claudio Doglioni, presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ha illustrato una panoramica sul rischio sismico in Italia – in particolare nel Lazio – corredata da proposte operative in tema di prevenzione.
Il prof. Doglioni ha insistito molto sull’importanza della prevenzione degli eventi sismici, illustrando le mappe della conformazione geologica dell’Italia e quella dei fenomeni tellurici che hanno colpito la Penisola negli ultimi 100 anni. Per il presidente dell’Igvn esiste una correlazione tra la natura geologica dei territori e la frequenza e l’intensità dei fenomeni sismici. L’Italia, secondo Doglioni, è esposta a particolari rischi, soprattutto lungo la catena appenninica. Proprio qui, con riferimento al Lazio, esistono i rischi maggiori. L’unico modo per limitare i danni, secondo Doglioni, è intervenire sulla struttura degli edifici che insistono in quelle zone, soprattutto quelli rilevanza pubblica, come ospedali, scuole, beni culturali e anche industrie a rischio elevato.
La relazione del prof. Doglioni è stata totalmente condivisa dal presidente della commissione, Sergio Pirozzi, il quale ha insistito molto sugli strumenti normativi da mettere in campo per far sì che gli edifici siano costruiti in modo da ridurre al minimo i danni in caso di terremoto. L’ex sindaco di Amatrice, a differenza di Doglioni, ha indicato anche le case private come edifici su cui porre attenzione, perché a suo avviso è lì che si è riscontrata la maggior parte di vittime negli ultimi drammatici eventi sismici. Pirozzi ha poi annunciato l’intenzione di promuovere la “Giornata nazionale dell’alfabetizzazione sismica”, per mettere in contatto le scuole con gli esperti del settore al fine di sensibilizzare i cittadini sul tema della prevenzione.
Nella precedente audizione, l’assessore Di Berardino ha fatto il punto sullo stato della ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici del biennio 2016-2017. In particolare, l’assessore ha dato conto delle spese in carico alla contabilità speciale per la gestione dell’emergenza sisma riconducibili a tre tipologie: 1) quelle sostenute direttamente dal soggetto attuatore delegato quale stazione appaltante; 2) quelle relative ad appalti ed affidamenti di competenza di altre strutture della Regione Lazio; 3) rimborsi o anticipazioni agli enti (Comuni, province, Astral, etc.) che sono stati coinvolti nell’attuazione degli interventi per la gestione dell’emergenza. Secondo i dati forniti dall’assessore, ad oggi risultano accreditati poco più di 162 milioni di euro dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento Protezione civile. Il totale delle somme uscite dalla contabilità speciale fino a febbraio 2018 è invece di quasi 146 milioni di euro. Tra queste spese, l’importo maggiore è stato usato per soluzioni abitative di emergenza (Sae) e strutture temporanee ad usi pubblici (circa 60 milioni di euro). Seguono poi: rimozione macerie e demolizioni; emergenza Comuni e enti; contributi per l’autonoma sistemazione; spese per strutture alberghiere; impegni per Astral e Arsial; contributi per stalle e interventi per attività zootecniche e altre voci minori.
Alle audizioni hanno partecipato anche i consiglieri Valerio Novelli (M5s) ed Enrico Panunzi (Pd) che hanno chiesto al prof. Doglioni informazioni sui rischi degli impianti di geotermia.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio