Presentato in undicesima commissione il Masterplan di Unindustria su Roma
Le proposte del presidente Tortoriello per portare la città tra le prime venti capitali internazionali.
19/07/2018 - “La città più bella del mondo”. E’ questo il nome della visione di Roma che è stata illustrata oggi dal presidente di Unindustria, Filippo Tortoriello, nel corso dell’audizione in commissione Sviluppo economico e attività produttive del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Massimiliano Maselli (Noi con l’Italia). Lo studio, dal titolo “Roma futura 2030-2050: Masterplan”, è stato elaborato insieme alla società ‘The European house – Ambrosetti’ ed è frutto anche di una serie di incontri che l’Unione degli industriali e delle imprese ha avuto con altre associazioni datoriali, con rappresentanti sindacali, con rettori universitari, con sindaci e amministratori. E’ nato così un documento che traccia scenari strategici e azioni per rilanciare e pianificare lo sviluppo della Capitale nel medio e nel lungo periodo. All’audizione hanno partecipato numerosi consiglieri regionali e l’assessore Gian Paolo Manzella, titolare delle deleghe in materia di sviluppo economico, commercio e artigianato, start-up, "Lazio creativo" e innovazione.
Il presidente Tortoriello ha illustrato la proposta di Unindustria, partendo da una serie di indicatori negativi sullo sviluppo dell’Italia e di Roma, soprattutto se confrontati con quelli delle altre grandi capitali internazionali. “Questo documento nasce dall’idea di essere non passivi e di proporsi con una progettualità basata su una visione coinvolgente e condivisa, che immagina una città nel 2050 a impatto ambientale zero, mobilità sostenibile, trasporto elettrico”, ha spiegato Tortoriello. “Per raggiungere questi obiettivi – ha aggiunto – è necessario che vengano effettuati nel tempo una serie di investimenti, che vengano affrontate cinque sfide prioritarie: 1) rilanciare l’economia; 2) rendere sostenibile la mobilità; 3) affrontare i cambiamenti climatici; 4) gestire l’urbanizzazione; 5) gestire il cambiamento demografico”. Tortoriello ha spiegato che, superando queste sfide, si realizza la visione di sviluppo che ha come obiettivo far diventare Roma una città “internazionale, dinamica, a impatto zero, a diseguaglianze zero e, nello stesso tempo, aperta, intelligente, sostenibile e resiliente”. Il presidente di Unindustria ha poi annunciato che il Masterplan sarà presentato in un Forum mondiale per connotare Roma come un “Think tank” internazionale su tutti i temi che impattano sullo sviluppo delle grandi città.
Nel ringraziare Unindustria per il lavoro proposto, Maselli ha auspicato che “le istituzioni facciano la loro parte, a tutti i livelli, perché abbiamo un ritardo da colmare. Occorre mettere al centro dell’azione politica una visione che porti Roma tra le migliori 20 capitali internazionali”, ha detto il presidente della commissione. “Una città più innovativa, più tecnologica, con zero disuguaglianze, con un piano rifiuti degno, con auto tutte elettriche, ferrovie funzionanti e moderne. Dobbiamo cominciare a ragionare in tal senso già a partire dal prossimo collegato, con interventi funzionali a questa visione”, ha aggiunto.
La proposta di Unindustria ha ricevuto unanime apprezzamento da tutti i consiglieri regionali presenti all’audizione. Michela Califano (Pd) ha tuttavia auspicato un maggiore coinvolgimento di tutti i comuni della Città metropolitana. Roberta Lombardi (M5s), nell’esprimere apprezzamento per il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, ha però auspicato “un passo indietro da parte di tutti sui loro legittimi egoismi per contribuire al progetto corale di una visione condivisa”. Pasquale Ciacciarelli (FI) ha garantito l’impegno su questo tema da parte della commissione cultura e turismo, da lui presieduta. Marta Leonori (Pd) ha posto l’attenzione sulla necessità di mettere in campo risorse adeguate, sia in termini economici sia in termini di personale; sulla definizione dell’assetto istituzionale della Capitale; infine, sulla capacità di attrarre investimenti privati. Anche Marietta Tidei (Pd) ha sottolineato l’importanza dell’assetto istituzionale, con particolare riferimento ai poteri che devono essere in capo a Roma. Tema caro anche a Giancarlo Righini (FdI), il quale ha auspicato interventi sulla semplificazione delle norme e sull’attribuzione delle competenze. “Con i poteri attuali – ha detto – Roma non può affrontare questa sfida”. Francesca De Vito (M5s) ha rivendicato un ruolo più attivo per i cittadini in questo processo di sviluppo e di crescita della Capitale. Antonello Aurigemma (FI), infine, ha invitato tutte le forze politiche presenti in Consiglio a dare vita a una sorta di patto di legislatura per affrontare le tematiche poste dal Masterplan di Unindustria.
A tal proposito, Maselli, in chiusura di seduta, ha accolto la proposta dell’assessore Manzella, il quale nel corso del suo intervento aveva auspicato per l’undicesima commissione “il ruolo di organismo dove possa avere seguito il dibattito iniziato oggi per offrire le migliori risposte ai temi e agli spunti offerti da Unindustria. Proprio perché lo Statuto affida al Consiglio regionale il compito di definire gli obiettivi di sviluppo economico e sociale del Lazio e quello di valorizzare Roma nell’interesse di tutto il territorio regionale”, ha detto l’assessore.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio