Terremoto: Pirozzi presenta in dodicesima commissione la sua proposta di legge
Norme su prevenzione e riduzione del rischio sismico, disposizioni per semplificazre e accelerare gli interventi di ricostruzione. Prevista una "giornata regionale dell’alfabetizzazione sismica".
23/07/2018 - Sergio Pirozzi ha presentato oggi in dodicesima commissione, da lui presieduta, la proposta di legge n. 49 del 13 luglio “Norme in materia di prevenzione e riduzione del rischio sismico. Ulteriori disposizioni per la semplificazione e l’accelerazione degli interventi di ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici del 2016 e successivi”. Dopo l’illustrazione, articolo per articolo, il presidente della commissione Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione, ha chiesto ai commissari di fare uno sforzo per esaminare e approvare il testo prima della pausa estiva, per poi riprendere a settembre direttamente in Aula.
“Questa proposta – ha detto Pirozzi – nasce da un’esperienza sul campo, purtroppo, e nasce anche da un ritardo storico della Regione Lazio, perché la normativa in materia di prevenzione sismica è ferma alla legge regionale n. 4 del 1985. Poi c’è stata la legge regionale n. 7 del 2017, la cosiddetta legge sulla rigenerazione urbana, che all’articolo 10 del comma 14 disponeva che entro sei mesi dall’approvazione, quindi entro gennaio 2018, la Giunta avrebbe dovuto approvare una legge regionale per definire modalità e criteri. Non è stato fatto, penso per la concomitanza con le elezioni”. Pirozzi ha poi riassunto l’attività della commissione sul tema del rischio sismico, sottolineando l’importanza delle audizioni effettuate, soprattutto quella del professore Claudio Doglioni, presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). “Abbiamo fatto questo percorso insieme – ha spiegato l’ex sindaco di Amatrice – per far conoscere a tutti i membri della commissione un mondo che spesso rappresentiamo come casa d’altri”.
Il provvedimento illustrato oggi si compone di 19 articoli. Il primo Capo elenca le finalità della proposta di legge: 1) garantire la sicurezza delle persone e dei beni attraverso la realizzazione di misure di prevenzione e di riduzione dei fattori di rischio connessi agli eventi sismici nel territorio regionale; 2) disporre interventi volti a semplificare e accelerare la ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi, nonché a scongiurare fenomeni di abbandono del territorio, “favorendo il mantenimento del tessuto sociale e produttivo delle suddette aree”, si legge all’articolo uno.
Il secondo Capo della proposta di legge elenca tutte le misure previste per la prevenzione e la riduzione del rischio sismico, tra cui l’approvazione della Giunta regionale di un “Documento sul rischio sismico regionale”, redatto con cadenza triennale, sulla base di attività di studio, analisi e ricerca, che farà parte del quadro conoscitivo del Piano territoriale regionale generale (Ptrg). Sulla base di questo documento, la Regione, una volta individuati i comuni a rischio, finanzia interventi di adeguamento sismico su edifici privati nelle zone sismiche “uno”, erogando contributi in misura pari al 50 per cento delle spese ammissibili e documentate. Tra i tanti interventi previsti in tema di prevenzione, il provvedimento istituisce anche la “giornata regionale dell’alfabetizzazione sismica”, per sensibilizzare e informare la popolazione e gli enti pubblici e privati sulla sismicità del territorio regionale. Il giorno suggerito da Pirozzi è il 13 gennaio, data in cui nel 1915 si è verificato il terremoto della Marsica.
Il terzo Capo della legge contiene tutta una serie di norme in tema di pianificazione territoriale e urbanistica, giudicata determinante per la riduzione dei rischi. All’articolo 7 viene stabilito che “i contenuti del presente Capo prevalgono sugli strumenti di pianificazione e regolamentari previsti ai vari livelli di governo”. Il quarto Capo detta disposizioni in materia di controllo sulle costruzioni in zona sismica e contiene modifiche all’articolo 27 della legge regionale 11 agosto 2009, n. 21 (cosiddetto Piano casa).
Il Capo V, infine, contiene numerose disposizioni urgenti in favore delle aree colpite dagli eventi sismici del 2016 e successivi, tra cui “varianti agli strumenti urbanistici generali dei comuni e relative procedure semplificate di approvazione”; interventi di ricostruzione negli spazi rurali e di ristrutturazione edilizia negli insediamenti prevalentemente residenziali esistenti; autorizzazione di strutture abitative temporanee; interventi di trasformazione del bosco a sostegno della ripresa economica dei territori colpiti dagli eventi sismici.
Al termine della seduta, Pirozzi ha ribadito la necessità di procedere rapidamente all’esame del testo in commissione e ha fissato il termine per emendamenti e subemendamenti: venerdì 27 luglio, ore 12, per i primi; lunedì 30 luglio, ore 14, per i secondi. L’auspicio del presidente della commissione è quello di approvare il testo prima della pausa estiva, in modo da riprendere a settembre direttamente con l’esame in Aula. Presenti alla seduta Laura Corrotti (Lega), Marco Cacciatore (M5s) e Salvatore La Penna (Pd).
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio