Audizione degli assessori Alessandri e D'Amato sulla legge per la semplificazione
Dibattito sulla norma che reintroduce la verifica di compatibilità con il fabbisogno di assistenza per la richiesta di autorizzazione per le strutture sanitarie private.
24/07/2018 - La commissione Bilancio del Consiglio regionale del Lazio ha proseguito nel pomeriggio di martedì 24 luglio le audizioni con gli assessori regionali sulla proposta di legge regionale n. 55, "Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale".
L'assessore Mauro Alessandri ha illustrato in commissione Bilancio le norme contenute nella proposta di legge n. 55 riguardanti i settori di sua competenza: lavori pubblici, tutela del territorio e mobilità. La sua relazione ha preso le mosse dalle disposizioni dettate dall'articolo 11, in cui si prevede di adeguare e integrare l'attuale disciplina regionale in materia di impianti termici e di certificazione energetica degli edifici con le nuove disposizioni nazionali in materia, contenute nel decreto legislativo n. 192 del 2005 e nei relativi regolamenti di attuazione. "In particolare – ha detto Alessandri – miriamo a modificare gli articoli 51 e 52 della legge regionale 14 del 1999, allargando le attuali competenze in capo a Comuni e Province in tema di accertamenti e di ispezioni". Si disciplinano inoltre le competenze affidate ad Arpa Lazio e le modalità di utilizzo del sistema informativo "Siape", realizzato in collaborazione con Enea per consentire la trasmissione da parte degli operatori degli attestati di prestazione energetica degli edifici.
Previsto poi l'impegno della Giunta a emanare una serie di atti di indirizzo volti, tra l'altro, a: istituire un catasto regionale degli impianti termici e un registro informatico degli impianti a biomassa; determinare l'entità e i limiti della sanzioni amministrative pecuniarie, stabilendo le finalità di utilizzo delle somme incassate. Il tutto, nel quadro più ampio dell'attuazione e del monitoraggio del Piano energetico regionale.
Alessandri ha poi illustrato il comma 10 dell'articolo 38 della proposta di legge (Disposizioni transitorie e abrogazioni), che introduce elementi di semplificazione nel rilascio del certificato di idoneità fisica dei conducenti di veicoli (o natanti) adibiti ad autoservizi pubblici non di linea. "Il certificato potrà essere rilasciato, oltre che da una struttura sanitaria pubblica, anche dal medico competente, come richiesto più volte da tutte le organizzazioni datoriali, da quelle di rappresentanza dei lavoratori e dalle associazioni di categoria del comparto", ha spiegato l'assessore.
Dopo Alessandri è stato il turno di Alessio D’Amato, assessore alla Sanità e integrazione socio-sanitaria, il quale ha illustrato gli articoli 36, 37 e parte del 38 del provvedimento in esame. Il primo articolo mira a semplificare le certificazioni sanitarie in materia di tutela della salute in ambito scolastico. In particolare, la norma intende semplificare le casistiche relative alla presentazione dei certificati medici per assenza scolastica di più di cinque giorni. Proposta che è stata accolta favorevolmente dalla maggioranza dei commissari.
Al contrario, invece, opposizione è stata espressa dai consiglieri di centrodestra e del Movimento 5 stelle alle norme contenute nell’articolo 37 che mirano a reintrodurre la verifica di compatibilità rispetto al fabbisogno di assistenza per la richiesta di autorizzazione a realizzare, trasformare, ampliare e trasferire strutture sanitarie private. Norma che era stata abrogata con la legge regionale n. 7 del 2014 ma che è stata oggetto di numerosi e ripetuti rilievi mossi dal tavolo tecnico nazionale per il rientro dal deficit sanitario. D’Amato, a tal proposito, ha riferito che negli ultimi incontri al tavolo tecnico questa condizione è stata imposta al Lazio come necessaria per ultimare la fine del commissariamento. I consiglieri regionali Valentina Corrado (M5s), Antonello Aurigemma (FI), Giancarlo Righini (FdI) e Massimiliano Maselli (Nci) hanno protestato contro la reintroduzione di quella norma e hanno auspicato una posizione ferma e contraria anche da parte della Regione ai prossimi incontri nazionali. Lo stesso presidente della commissione, Marco Vincenzi (Pd), ha invitato a riflettere bene su una norma che, a suo avviso, contrasta anche con il titolo e le finalità della proposta di legge, perché invece di semplificare le procedure, reintroduce elementi di complessità.
Le audizioni degli assessori regionali proseguiranno domani, mercoledì 25 luglio, a partire dalle ore 15, sulla base del calendario concordato in precedenza: il primo sarà Massimiliano Valeriani, assessore alle Politiche abitative, urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero. A seguire (da calendario alle 16,30) sarà il turno di Claudio Di Berardino assessore al Lavoro e nuovi diritti, politiche per la ricostruzione. Chiuderà le audizioni (a partire dalle ore 18) Albino Ruberti, capo dell’ufficio di gabinetto del presidente della Regione.
L'audizione di Gian Paolo Manzella, assessore allo Sviluppo economico, commercio e artigianato, Start-Up, "Lazio Creativo" e innovazione, inizialmente prevista per martedì 24 luglio, si svolgerà venerdì 27 luglio dopo le ore 12 e prima della discussione generale.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio