Tematiche ambientali all'attenzione della commissione decima
Due siti di compostaggio, uno esistente e un altro da realizzare, sono stati al centro delle audizioni di oggi.
13/09/2018 - Due audizioni oggi in Commissione X, Urbanistica, politiche abitative, rifiuti, presieduta da Marco Cacciatore, con argomento il problema dei miasmi prodotti dall'impianto di compostaggio SEP di Pontinia (LT), la prima, e l’impianto di compostaggio Osteria Nuova/Cesano, la seconda. Due occasioni di confronto tra cittadini e amministratori sulle tematiche legate all’ambiente, da cui è emersa, nel primo caso, una situazione di sostanziale stallo in attesa delle risultanze degli organi giudiziari e nel secondo la forte contrarietà dei movimenti dei cittadini, che avrà modo di essere espressa nella prossima conferenza di servizi.
Nella prima audizione, riguardante l’impianto SEP, sottoposto a sequestro giudiziario quasi un anno fa (ottobre 2017), Arpa Lazio ha fatto presente che gli accessi per i controlli, in costanza di sequestro dell'impianto, devono essere autorizzati dalla autorità giudiziaria, il che non facilita le operazioni necessarie. Per il comitato “Il fontanile”, unico intervenuto, il problema è parzialmente risolto, ma i cittadini chiedono lumi sulla situazione. Il sindaco di Roccasecca dei Volsci Barbara Petroni, anche a nome dei sindaci degli altri comuni interessati che non hanno potuto intervenire, tra cui quello di Sonnino, ha però ribadito la gravità del problema dei miasmi, specie nel periodo estivo.
Tra i consiglieri, Angelo Orlando Tripodi (Lega), richiedente l’audizione, ha parlato anzitutto di responsabilità dell’amministrazione regionale per la mancata adozione del piano dei rifiuti. Gaia Pernarella (M5s) si è chiesta dove finiscano gli scarti, visto che dai dati disponibili il compost realizzato è poco in relazione al conferito. L'amministratore di Sep Alessio Ugolini ha apprezzato il parziale riconoscimento di miglioramento venuto anche dal comitato, ma ha ribadito che in costanza dell'iter giudiziario non si può fare di più per ovviare alle problematiche segnalate. Al quesito di Pernarella l'amministratore ha replicato che il compost prodotto, sommato agli scarti di lavorazione, è perfettamente equivalente al conferito, fatto salvo eventuali perdite di carico. Attribuendo al percolato la fonte dei miasmi, l'amministratore ha inoltre ricordato anche come il proprio impianto lavori esclusivamente l'organico proveniente dalla differenziata, cosicché anche una maggiore educazione della cittadinanza è necessaria. La paura dei comitati che al di là dei miasmi ci sia una situazione di inquinamento ambientale resta non dimostrata, a suo parere.
La seconda audizione era stata richiesta dal consigliere Emiliano Minnucci (Pd) per mettere in risalto le problematiche presentate dal progetto di impianto di compostaggio previsto nella zona di Osteria nuova/Cesano: questa, ha detto il consigliere, è fortemente antropizzata, inoltre ci sono servitù del territorio, come lo stoccaggio di scorie del vicino impianto dell'Enea e il problema delle onde radio di Radio vaticana, per non parlare dell'impatto su una viabilità già ad oggi difficile. Particolarmente preoccupato da quest’ultimo si è detto anche Giuseppe Cangemi (Misto).
E’ emersa la netta contrarietà dei comitati di cittadini intervenuti, per le ragioni addotte da Minnucci ed altre ancora; è stato ricordato infatti come nel recente passato sia già stato sventato il tentativo di spostare su quel territorio gli autodemolitori di Tor di quinto e si è annunciata una analoga mobilitazione per il sito di compost. Ricordata anche dai comitati la ricchezza di falde acquifere della zona e il progetto di un altro impianto analogo, quello di Casal Selce, che si collocherebbe a breve distanza da quello oggetto della discussione. A questo proposito, la consigliera Roberta Angelilli (Lazio 2018) si è chiesta se questo duplice impianto insistente sullo stesso territorio non sia per caso destinato a ovviare alle esigenze della città intera, caso in cui il carico a suo avviso sarebbe troppo gravoso per i residenti.
Da parte di Roma capitale, l’assessore alla sostenibilità ambientale Pinuccia Montanari ha fatto riferimento al quadro complessivo della politica dei rifiuti scelta dall’ente, il cui obiettivo ultimo è la riduzione dei rifiuti. Nella attuale “fase transitoria”, che prelude alla riduzione però, la necessità degli impianti è assolutamente preponderante, ha continuato Montanari. In questo quadro, l'impianto in questione si presenta come il più idoneo e moderno secondo gli standard europei, secondo l’assessore. I funzionari di Roma capitale hanno anche escluso che al progetto dell'altro impianto cui avevano accennato i comitati sarà dato corso.
Il municipio XV, con il presidente Simonelli, ha voluto rassicurare i cittadini sul fatto che saranno seguite le procedure di legge previste prima di addivenire alla fase operativa; cittadini della contrarietà dei quali non si può però non prendere atto, ad oggi, ha aggiunto il consigliere municipale Torquati. Ama, attraverso la sua delegazione capeggiata dal presidente Bagnacani, ha fornito rassicurazioni ai cittadini sul fatto che l'impianto, per le sue stesse dimensioni, non potrà comunque essere un impianto di rilevanza cittadina, bensì di carattere locale. La problematica viabilistica sarà affrontata nella fase partecipativa dell'iter che è appena al suo inizio, è stato aggiunto: in ogni caso, è stato calcolato che il carico supplementare per la viabilità ammonterà a non più di tre camion per ora.
Presenti alle audizioni anche i consiglieri Paolo Ciani (Centro solidale), Fabrizio Ghera (Fratelli d’Italia), Salvatore La Penna (Pd).
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio