Rischio sismico, avviato in dodicesima commissione l'esame della legge 'Pirozzi'
Approvati sette articoli su diciannove. Su proposta dell'assessore Di Berardino sono stati accantonati gli altri per ulteriori approfondimenti.
24/09/2018 - Con l’approvazione di sette articoli su diciannove, è iniziato oggi in dodicesima commissione l’esame della proposta di legge regionale n. 49, “Norme in materia di prevenzione e riduzione del rischio sismico. Ulteriori disposizioni per la semplificazione e l’accelerazione degli interventi di ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici del 2016 e successivi”. Il testo era stato illustrato nella
seduta del 23 luglio scorso dal proponente, Sergio Pirozzi, anche presidente della commissione Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione.
Nella seduta odierna, dopo l’approvazione dei primi tre articoli, l’assessore regionale Claudio Di Berardino, titolare delle deleghe a Lavoro e nuovi diritti, Politiche per la Ricostruzione, ha chiesto di accantonare una serie di articoli per “un supplemento di valutazione al fine di trovare una sintesi più opportuna per poter proseguire su una legge così importante”, ha detto. Dalla richiesta dell’assessore è scaturito un lungo dibattito al quale hanno partecipato tutti i membri della commissione e che alla fine ha visto la maggioranza orientarsi nella direzione proposta da Di Berardino.
Gli articoli accantonati su richiesta dell’assessore sono: il quattro, il sei, il dieci e il quattordici, per approfondimenti di natura finanziaria e di bilancio; il cinque, il dodici e il sedici, per valutarne l’abrogazione o la modifica; l’undici, il tredici e il quindici perché, secondo l’assessore, le norme ivi contenute sono già state inserite con un articolo aggiuntivo nella legge di semplificazione (proposta di legge n. 55) attualmente in discussione in Consiglio regionale. Tesi solo parzialmente condivisa da altri consiglieri: Marco Cacciatore (M5s), ad esempio, ha sostenuto che solo l’articolo 15 sull’autorizzazione all’installazione di strutture abitative temporanee è stato recepito nel testo della proposta di legge n. 55, il resto no.
Le norme confluite nella proposta di legge n. 55, attraverso un emendamento sottoscritto da tutti i membri della dodicesima commissione e votato nella seduta del 20 settembre scorso, consentiranno a coloro che hanno visto la loro seconda casa distrutta nei terremoti del 2016 ad Amatrice e Accumoli – e che sono proprietari di un terreno in quei comuni – di installare una casa amovibile, non più grande di 60 metri quadri, in attesa che venga ricostruita la casa distrutta. Era stato proprio Pirozzi a illustrare la proposta in Aula: “L'emendamento garantisce, grazie a una norma transitoria, la possibilità di estendere ai proprietari di seconde case nei comuni dell'area del sisma maggiormente colpiti dalla distruzione, l'autorizzazione provvisoria necessaria per realizzare un'abitazione non strutturata, a condizione che venga rimossa al termine della ricostruzione della propria casa in muratura”.
Nella seduta odierna, dopo i primi tre articoli, la commissione ha approvato all’unanimità anche gli articoli 6, 7, 8 e 9. Sono intervenuti in commissione, oltre a Pirozzi e Cacciatore, i consiglieri del Pd Enrico Panunzi, Michele Civita, Michela Di Biase e Salvatore La Penna e la consigliera della Lega, Laura Corrotti.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio