Il punto su modalità e criteri del lavoro da fare nella seduta del Comitato
Dare la precedenza alle normative di maggiore "impatto sul territorio", questa l'idea del presidente Cavallari esposta ai consiglieri presenti oggi.
08/11/2018 - La programmazione e soprattutto i criteri da seguire nel lavoro da svolgere nell’immediato futuro nella valutazione della legislazione regionale sono stati al centro della seduta del Comitato per il monitoraggio dell'attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche regionali, presieduto da Enrico Cavallari, che si è tenuta oggi alla Pisana.
Il criterio primario dell’esame delle leggi che contengono una esplicita clausola valutativa, secondo il presidente, non può essere esaustivo, dal momento che ormai quasi tutte le leggi che vengono approvate ne contengono una. Occorre quindi concentrarsi, ha proseguito il presidente, su quelle normative che presentino un profilo di particolare “impatto sul territorio”, incrementando il rapporto di collaborazione con gli altri organi, “Giunta e Commissioni” in primis, ha affermato Cavallari. Il presidente ha poi fatto cenno al progetto interregionale di cui si è avuta una prima realizzazione con un incontro a Milano, svoltosi nel mese di settembre, e al quale anche il Lazio intende partecipare, attraverso la nomina nel sottocomitato "politico" (mentre l'altro ha carattere più tecnico) di due componenti del Comitato, presumibilmente il presidente e un vicepresidente, che sarà formalizzata in una richiesta al presidente Leodori nei prossimi giorni.
Sulla stessa lunghezza d’onda del presidente sono risultati essere gli interventi dei consiglieri presenti, tra cui la vicepresidente Gaia Pernarella del Movimento 5 stelle, che ha segnalato la necessità di controllare “le politiche più che le leggi”, per non disperdere troppo l’azione del Comitato, citando come esempi di grande attualità la normativa regionale sul reddito minimo garantito e i profili legislativi regionali dello sforzo di abbattimento delle barriere architettoniche. L'altra vicepresidente del Comitato, Valentina Grippo del Partito democratico, ha raccomandato invece di attenersi al calendario legislativo e di fare un “lavoro congiunto con gli assessori”, oltre a suggerire di ospitare anche nel Lazio una iniziativa nazionale sulla scia di quella di Milano.
In conclusione, Cavallari ha annunciato comunque di voler partire nella prossima seduta con l’affrontare una delle leggi che presentino una apposita clausola valutativa al loro interno. Presenti alla seduta anche le consigliere Sara Battisti e Michela Califano, entrambe del Partito democratico.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio