Bilancio, è la volta delle associazioni datoriali e dell'assessore Manzella

Audizioni in quarta commissione. L'assessore allo Sviluppo economico illustra gli stanziamenti del suo assessorato
Un momento dell'audizione dell'assessore Manzella (ale centro). Presiede la vicepresidente Corrado. 11/12/2018 - La quarta commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, presieduta da Marco Vincenzi (Pd) ha ascoltato stamane le organizzazioni datoriali sulla manovra di Bilancio, alla presenza dell’assessore al ramo, Alessandra Sartore, e dell’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Start-Up, “Lazio Creativo” e Innovazione, Gian Paolo Manzella. Quest’ultimo ha poi preso la parola, per essere ascoltato sui punti della manovra che riguardano il proprio assessorato.

“Azienda Zero” (art. 3 della proposta di legge di Stabilità), finalizzata all’integrazione funzionale dei servizi sanitari e operativi di supporto a valenza regionale, è stata accolta con favore, ma con qualche cautela, in diversi interventi, a cominciare da quello dal presidente di Asfo Sanità, Massimo Riem. Per il direttore di Cna Lazio, Lorenzo Tagliavanti, la nuova azienda va accolta positivamente, perché rappresenta una razionalizzazione delle risorse, ma per il direttore dell’Associazione italiana ospedalità private (Aiop), Mauro Casamatta, c’è il timore che con il nuovo soggetto si possano allungare i tempi di pagamento da parte dell’amministrazione regionale alle strutture accreditate.

Apprezzamento è stato manifestato da Massimo Pelosi, Legacoop Lazio, per la riduzione della pressione fiscale alle imprese che vedranno ridotta l’Irap dello 0,92%, mentre Antonella Fortezza, capo di gabinetto del presidente di Confcommercio Lazio, per prima ha manifestato perplessità sulla riqualificazione del sistema mercatale solo a partire dal 2020, e non dal prossimo anno. Nel corso dell’audizione sono stati ascoltati anche: Stefano Usseglio (Ance Lazio); Marcello Bertoni (Unindustria Lazio); Giacomo Gargano (Federmanager Roma e Lazio). Prima della replica degli assessori Manzella e Sartore, la consigliera Valentina Corrado (M5s) ha ribadito le perplessità espresse sull’Azienda zero, ribadendo la necessità di una due diligence e di una discussione della norma non con la legge di stabilità, come sta avvenendo adesso, bensì attraverso un percorso ordinario in commissione sanità in seduta congiunta con la commissione bilancio.

L'audizione dell'assessore allo Sviluppo economico


Con la presidenza della seduta affidata alla vicepresidente Corrado si è svolta l’audizione dell’assessore Manzella, il quale ha esordito affermando che la strategia di sviluppo della Regione punta sia all’impresa più avanzata sia all’impresa tradizionale. In linea con tale strategia, Manzella ha presentato il programma del suo assessorato, suddiviso in cinque aree d’intervento: Industria e ricerca; pmi e commercio; rilancio dei territori; Europa, organizzazione “per” lo sviluppo.

“Nella prima area d’intervento – ha spiegato Manzella - è ricompresa l’azione di finanziamento ai comuni e a consorzi industriali pubblici per un ammontare di 3 milioni e 750 mila euro nel 2019, per interventi infrastrutturali volti a migliorare le aree industriali. Per i consorzi privati è previsto uno stanziamento di 799 mila euro nel triennio 2019-2021”. Per i contratti di sviluppo e agli accordi di innovazione è previsto uno stanziamento di 1,5 milioni di euro nel triennio. In questo contesto, Manzella ha annunciato la nascita di un centro di eccellenza Ibm a Rieti, nel quale lavoreranno 150 informatici. Nel campo del commercio e dell’artigianato, il bilancio prevede 5 milionidi euro per le reti di commercio; quattro milioni nel biennio 2020-2021 per la riqualificazione dei mercati rionali; 1,5 milioni nel triennio 2019-20121 per l’artigianato; 500 mila euro nel 2019 per la riqualificazione e il rilancio del settore estrattivo; 1,7 milioni di euro nel triennio per l’internazionalizzazione delle imprese; 100 mila euro per il Fondo tutela dei consumatori. L’area relativa al rilancio dei territori riguarda il rifinanziamento del programma Valle dell’Aniene con 2 milioni di euro nel triennio e lo sviluppo del litorale laziale, continuando con il finanziamento dei comuni costieri come è avvenuto nel passato, per il rifacimento dei lungomare e la realizzazione di piste ciclabili.  

L’area Europa riguarda la previsione delle quote di cofinanziamento regionale Por Fesr, per un ammontare di 38,2 milioni di euro nel triennio 2019-2021. Infine, sono nell’area tematica organizzazione lo stanziamento di 31,7 milioni di euro per la società regionale Lazio Innova, i 2,8 milioni di euro per la tenuta degli albi delle imprese da parte delle Camere di commercio; i 50 mila euro destinati al funzionamento dell’ufficio del Garante delle Piccole e medie imprese, carica questa che, ha spiegato Manzella, sarà ricoperta da un dirigente regionale.

Nel corso del dibattito che è seguito, è intervenuto per primo il consigliere Stefano Parisi (Lazio 2018), il quale ha criticato la politica degli incentivi alle imprese, auspicando al contempo interventi sulle infrastrutture finalizzati a rendere il contesto imprenditoriale più congeniale agli imprenditori, e i mille rivoli in cui finiscono le esigue risorse prospettate dall’assessore Manzella. Il consigliere Massimiliano Maselli (NcI) ha auspicato che gli interventi per le aree mercatali inizino dal 2019, anziché dal 2020 come prospettato dall’assessore. Marta Leonori (Pd) ha sottolineato l’importanza del segnale che viene dato alle imprese con l’abbassamento dell’Irap, mentre Gaia Pernarella (M5s) ha lamentato l’assenza di interventi per i settori delle acque termali e delle acque minerali. Il contributo alle Camere di commercio è considerato eccessivo da Giancarlo Righini (FdI). Sono intervenute anche le consigliere Corrado e Roberta Angelilli (Lazio 2018). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio