Commissione Cultura, parere favorevole con osservazioni a delibera su Fondo creatività
Il provvedimento torna in Giunta per l’approvazione definitiva. Manzella: “Bando entro gennaio 2019”.
18/12/2018 - La commissione Cultura, spettacolo, sport e turismo, presieduta da Pasquale Ciacciarelli (FI), ha dato oggi parere favorevole con osservazioni allo schema di deliberazione di Giunta n. 31, contenente le modalità e i criteri per la concessione di contributi relativi al “Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative” (Legge regionale 30 dicembre 2013, n. 13, art. 7, comma 3). Si tratta di 500mila euro che saranno trasferiti a Lazio Innova S.p.A. per la predisposizione e la gestione del relativo avviso pubblico.
Rispetto al testo illustrato nella
seduta precedente da Gian Paolo Manzella, assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Start-Up, “Lazio Creativo” e Innovazione, sono state apportate dodici modifiche: otto proposte dalle consigliere Francesca De Vito e Gaia Pernarella (oggi sostituita da Valentina Corrado) del Movimento 5 stelle; tre dal presidente Ciacciarelli; una dalla consigliera Marietta Tidei (Pd).
Due importanti modifiche proposte dal Movimento 5 stelle riguardano la natura dei soggetti ammissibili al finanziamento (articolo 2 dell’allegato alla delibera): con la prima si aggiungono anche i titolari di partita Iva; con la seconda si aggiunge alle imprese, oltre all’obbligo già previsto di stabilire la sede legale e almeno una sede operativa nel territorio del Lazio, anche quello di non trasferirla fuori regione per un periodo di tre anni, pena la decadenza del contributo. Per quanto riguarda le spese ammissibili (articolo 3), un emendamento del presidente Ciacciarelli inserisce anche quelle relative alle certificazioni di processo o di prodotto, mentre un altro di Tidei inserisce quelle relative all’intermediazione e all’acquisizione dei diritti d’autore su opere d’ingegno.
Altre cinque osservazioni approvate interessano i criteri di valutazione e di preferenza dei progetti (articolo 6): su richiesta del Movimento 5 stelle, vengono spostati 5 punti dal criterio della “qualità del gruppo di imprenditori proponenti e dei fornitori/partner qualificanti” (da 9 punti si passa a un massimo di 4) a quello della “accuratezza, qualità e chiarezza nella redazione del progetto” (i punti ottenibili aumentano da un massimo di 5 a 10). Inoltre, tra gli elementi che contribuiscono ad aumentare il punteggio con una specifica premialità, viene inserita la sostenibilità ambientale del progetto, come richiesto da Ciacciarelli e dalle consigliere del Movimento 5 stelle. Infine, con riferimento alla valutazione di secondo livello, il colloquio motivazionale, rispetto alla previsione originaria di attribuire un massimo di 15 punti, si passa a un punteggio che varia tra un minimo di 6 a un massimo di 12, come proposto da Manzella nella riformulazione dell’emendamento dei 5 stelle, che chiedevano di abbassare a un massimo di 10 punti. Sempre su richiesta di Pernarella e De Vito sparisce anche il criterio della cronologia del numero di protocollo assegnato alle domande nel caso vi fosse una situazione di parità di punteggio.
Le ultime modifiche (tutte proposte dal M5s) riguardano l’assegnazione di un tutor per supportare il beneficiario del contributo nelle procedure di rendicontazione e la garanzia di una percentuale minima di controlli certi, che Manzella ha individuato nel 10 per cento.
Lo schema di delibera torna ora in Giunta per l’approvazione definitiva. L’assessore Manzella ha annunciato, in chiusura di seduta, che il bando sarà pronto entro la fine di gennaio 2019. Oltre a Ciacciarelli, Tidei, De Vito e Corrado, ha partecipato alla seduta la vicepresidente della commissione, Marta Leonori. Tutti i pareri sono stati espressi all’unanimità dei presenti.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio