Via libera a riordino Ipab in prima commissione
Istituito un fondo di 200mila euro per il 2019 e 220mila per 2020 e 2021.
21/01/2019 - La commissione Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia presieduta da Rodolfo Lena (Pd), ha approvato a maggioranza – con la sola astensione della vicepresidente Chiara Colosimo (FdI) - il testo unificato delle proposte di legge n. 50 e n. 59 concernente: “Riordino delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) e disciplina delle Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP)”.
La proposta disciplina il riordino delle Ipab attraverso la trasformazione in Asp, che concorrono a realizzare i servizi e gli interventi del sistema integrato sociale.
Il testo unificato deriva da due proposte di legge: la n. 50 ("Riordino della disciplina delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza del Lazio e loro trasformazione”), prima firmataria Valentina Corrado (M5s) e sottoscritta anche da altri colleghi di gruppo; la n. 59 (“Disposizioni per la trasformazione delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza e per la disciplina delle Aziende e delle persone giuridiche di diritto privato di servizi alla persona”), di iniziativa della Giunta regionale.
Oggi restava da esaminare l’articolo 25, le disposizioni finanziarie, passato precedentemente in commissione Bilancio.
L’atto istituisce un apposito fondo, su emendamento dell’assessore alla Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio, Alessandra Sartore, pari a 200mila euro per ciascuna annualità del triennio 2019-2021 per la compartecipazione agli oneri Irap relativi al personale delle Ipab e 20mila per ciascuna annualità 2020 e 2021, per gli incentivi alla costituzione di nuove Asp. Inoltre, ai fini di sostenere le attività delle Asp rivolte all’inclusione sociale dei ciechi e degli ipovedenti, è istituito un altro fondo pari a 50mila euro per ciascuna annualità del medesimo triennio.
Hanno votato a favore, oltre al presidente Lena, l’altra vicepresidente della commissione, Valentina Corrado (M5s), Alessandro Capriccioli (+Europa Radicali) e Marta Leonori (Pd). Per la Giunta ha partecipato ai lavori Albino Ruberti, capo di gabinetto del presidente Nicola Zingaretti.
Quello svolto in commissione, ha detto
Corrado, è un “lavoro che ha prodotto un buon testo rispetto al riordino che questa Regione attendeva da anni”, auspicando “una vigilanza più stringente” e un disincentivo alla “novità di definire nuovi statuti per adattarli al cda di turno”. A tali fini Corrado ha poi annunciato la presentazione di alcuni emendamenti quando il testo andrà all’esame dell’Aula.
Un “buon testo urgente e necessario” anche per
Colosimo, sebbene a suo avviso “più sbilanciato sulla proposta Corrado”, motivando l’astensione in quanto restano dei dubbi su tre punti: sulle disposizioni riguardanti i Comuni e i fondatori, sul “regolamento che potrebbe configurare uno strapotere della Giunta e sullo spostamento delle Ipab verso una struttura più socio-sanitaria, non perché non ce ne sia bisogno, ma perché il personale è carente e impreparato”.
“In parte posso condividere alcune preoccupazioni – ha risposto
Lena – ma abbiamo posto garanzie sui lavoratori delle Ipab”, ricordando che il regolamento passerà in commissione per un parere. “Vedremo se in Aula ci saranno altri emendamenti che possano essere votati per migliorare questa proposta che dà garanzie ai Comuni, ai lavoratori e a chi ha fondato le Ipab”.
“Un buon testo” anche per
Leonori, con “l’auspicio che il Consiglio faccia un altro passo in avanti per i servizi ai cittadini, dopo le norme del piano sociale regionale ‘Prendersi cura, un bene comune’ varate la scorsa settimana (testo che torna in Aula per la prosecuzione dell’esame questo giovedì, ndr) speriamo in tempi molto rapidi”, così come avvenuto in commissione.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio