Rifiuti, ex assessora comunale Pina Montanari in audizione su Ama
Terza audizione sull’azienda capitolina nell’ambito dell’indagine conoscitiva avviata dalla decima commissione.
15/03/2019 - Proseguono le audizioni sulla vicenda Ama in commissione Urbanistica, Politiche abitative, Rifiuti del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da
Marco Cacciatore (M5s), nell’ambito dell’indagine conoscitiva che l’organismo della Pisana ha avviato per fare chiarezza sugli eventi che negli ultimi mesi hanno portato alla bocciatura del bilancio 2017 dell'azienda municipalizzata da parte di Roma Capitale e alla conseguente revoca del suo consiglio di amministrazione. Oggi è stata ascoltata Pina Montanari, ex assessora con delega all’Ambiente e ai Rifiuti del Campidoglio, dimessasi proprio a seguito della mancata approvazione del bilancio di Ama. E’ stata la terza audizione, dopo quella dell’ex presidente e amministratore delegato di Ama, Lorenzo Bagnacani (
lo scorso primo marzo) e quella del presidente del Collegio dei sindaci di Ama, Mauro Lonardo (
8 marzo).
Anche in questo caso, al centro della discussione, sempre la questione della bocciatura del bilancio Ama da parte del collegio sindacale e di Roma Capitale, con un parere che è passato da positivo a negativo tra maggio e dicembre 2018. Secondo
Pina Montanari sarebbe stato proprio questo il motivo delle sue dimissioni dalla Giunta di Virginia Raggi. “Sono rimasta molto scioccata – ha detto – l’otto febbraio scorso, quando si è deciso di portare in Giunta Capitolina una delibera che riguardava anche il mio assessorato, quella che appunto bocciava la proposta di bilancio di Ama, senza che io ne avessi avuto notizia prima e senza quindi averla letta”. Montanari ha riferito di aver chiesto tre ore di tempo prima della seduta di Giunta per poter leggere l’importante documento e, di fronte al diniego, di aver poi chiesto di leggere una serie di pareri
pro veritate sulla questione prima di assumere una decisione che avrebbe avuto forti conseguenze sull’azienda. “Avevo una grande preoccupazione – ha detto – che la bocciatura del bilancio potesse causare un dissesto aziendale”, nonostante quello che era stato fatto in precedenza. “In questi due anni – ha infatti spiegato Montanari – abbiamo cercato di introdurre il concetto di economia circolare nella pratica aziendale, attraverso una progettazione strategica e un piano industriale approvato dal vecchio management che avrebbe dato risposte concrete al problema dello smaltimento dei rifiuti in questa città, in un’ottica ambientalista”.
L’ex assessora ha riferito anche di aver posto in essere tutte le azioni possibili per fare chiarezza sulla questione dei famosi 18 milioni di crediti per servizi cimiteriali dal 2006 in poi che Roma Capitale non riconosce più all’Ama, proprio per scongiurare l’ipotesi della bocciatura del bilancio da parte del socio unico. Su un punto molto delicato, di cui si è parlato anche nelle precedenti audizioni, e cioè se il parere sul bilancio Ama da parte del collegio dei sindaci sia stato cambiato su richiesta del socio unico Roma Capitale, Montanari ha dato una risposta molto chiara: “Durante la riunione dell’8 febbraio per l’esame della delibera di non approvazione del bilancio Ama, ho espressamente chiesto al dott. Giampaoletti (direttore generale di Roma Capitale) se il parere fosse stato cambiato dopo il suo colloquio col dottor Lonardo (presidente del Collegio sindacale) e lui ha risposto di sì”. Nelle conclusioni, l’ex assessore ha riassunto quelle che per lei sono state le gravi scorrettezze istituzionali che l’hanno spinta alle dimissioni: “E’ stata approvata una delibera senza la firma dell’assessore competente per materia, presentatagli 5 minuti prima della riunione di Giunta; mentre sul piano politico, considero che tutte le persone che avevano manifestato contrarietà o perplessità sulla vicenda, sono state costrette ad andarsene o cacciate, come il cda di Ama”. Persone che – secondo Montanari – lasciano in eredità alla città un ottimo piano industriale che porterà all’autosufficienza nella gestione dei rifiuti nel 2021, “anche se – ha detto – ne vedo più difficile la realizzazione senza i protagonisti”.
Giovedì 21 marzo è prevista la quarta audizione sulla vicenda Ama. Convocata in decima commissione, alle ore 10, la sindaca di Roma Capitale,
Virginia Raggi.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio