Il direttore generale della sanità Renato Botti presenta in commissione costi e benefici della nuova azienda regionale sanitaria.25/03/2019 -
Presentata dall’assessore Alessio D’Amato e dal direttore generale della sanità Renato Botti, in commissione sanità, presieduta da Giuseppe Simeone (FI), “Azienda Lazio. Zero” prevista con delibera di giunta 87 del 19 febbraio 2019.
La nuova azienda regionale sanitaria è finalizzata all’integrazione funzionale dei servizi sanitari e operativi di supporto a valenza regionale, con l’obiettivo di limitarne i costi gestionali, già realizzata in altre regioni italiane, come Veneto (in forma di holding), Liguria, Friuli Venezia Giulia e Toscana.
“Se alcune funzioni necessitano di essere decentrate – ha spiegato il direttore generale, Botti - per garantirne lo sviluppo e la qualità del servizio, come la presa in carico della cronicità, esistono funzioni tecnico specialistiche amministrative per cui l’accentramento costituisce valore aggiuntivo nell’erogazione e ottimizzazione del servizio”. L’Azienda Zero della sanità laziale è stata pensata dalla Giunta, nel rispetto della normativa nazionale in materia, per definire i piani di acquisto annuali e pluriennali per l’approvvigionamento di beni e servizi e per la valorizzazione del patrimonio mobiliare e immobiliare, per centralizzare il sistema dei pagamenti dei fornitori, per la gestione del sistema documentale del personale del servizio sanitario.
“Per avviare Azienda Zero - ha precisato Botti - si intende favorire l’interscambio di risorse umane tra il personale della Regione e il personale delle aziende ed enti del Servizio sanitario regionale. Sarà una struttura leggera e avrà la funzione di svolgere in modo centralizzato le procedure assunzionali per figure professionali comuni, fermo restando in capo alle aziende del SSR la rilevazione dei fabbisogni e la gestione delle risorse umane”.
Azienda Zero prevede il rafforzamento del ruolo e delle funzioni della governance regionale; consentirà alle Aziende la piena focalizzazione sui servizi alla persona; semplificherà ed efficienterà la catena di comando; genererà una cooperazione tra enti intermedi che supportano le aziende con servizi caratterizzati da competenze gestionali e organizzative. Si darà il via a un percorso virtuoso finalizzato al conseguimento di livelli di alta professionalizzazione nel sistema di governo della salute pubblica, potenziando la qualità dei servizi offerti dalle singole Aziende Sanitarie e dalla Regione Lazio.
Al termine della seduta il consigliere Antonello Aurigemma (Fi) ha proposta un ciclo di audizioni con i dirigenti Asl e operatori del settore per confrontarsi sulla proposta di legge che istituisce la nuova azienda regionale. Sulla necessità di mettere in calendario le audizioni ha espresso parere favorevole anche Davide Barillare ( M5S). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio