Consorzi di bonifica, via libera alle prime due fusioni dalla quarta e dall'ottava commissione
Parere favorevole agli schemi di deliberazione di Giunta n. 50 e n. 51.
18/06/2019 - Via libera ai primi due progetti di fusione dei consorzi di bonifica laziali dalla quarta commissione consiliare permanente, Bilancio programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, presieduta da
Fabio Refrigeri (Pd), e dall’ottava commissione consiliare permanente, Agricoltura, ambiente, presieduta da
Valerio Novelli (M5s) riunite in seduta comune.
Le due commissioni hanno dato parere favorevole allo schema di deliberazione della Giunta n. 50, concernente l’approvazione del progetto di fusione dei consorzi di bonifica “Val di Paglia e “Bonifica reatina” nel consorzio di bonifica “Etruria Meridionale e Sabina” e allo schema di deliberazione di Giunta n. 51, relativo al progetto di fusione dei consorzi di bonifica “Tevere Agro Romano”, “Maremma Etrusca” e “Pratica di Mare” nel consorzio “Litorale Nord”. I due schemi di delibera sono stati predisposti
in base alla
legge regionale 12/2016, “Disposizioni per la semplificazione, la competitività e lo sviluppo della Regione”, che prevede l’estinzione dei dieci consorzi di bonifica laziali con la contestuale istituzione di quattro nuovi consorzi.
La norma in questione s’inserisce nel contesto di contenimento della spesa degli organismi regionali, prefiggendosi di superare la frammentazione delle competenze, ottimizzare le risorse umane e strumentali, aumentare la capacità contrattuale in campo di approvvigionamento e acquisti (a cominciare dall’energia elettrica), migliorare la situazione finanziaria. Per attuare i progetti di fusione, i consorzi sono stati commissariati. La scorsa settimana
erano stati ascoltati in audizione i commissari straordinari che hanno messo a punto i progetti di fusione oggetto degli schemi di deliberazione approvati oggi. Poiché le azioni di risanamento hanno richiesto tempi e soluzioni differenti, si è giunti alla messa a punto di due progetti di fusione su quattro, mentre per i consorzi di bonifica “A Sud di Anagni”, “Conca di Sora”, “Valle del Liri”, “Agro Pontino” e “Sud Pontino”, “è stato previsto – si legge nella relazione di accompagnamento agli schemi di deliberazione 50 e 51 - un ulteriore periodo di commissariamento ed uno slittamento della conclusione del processo di riordino, attesa l’attuale grave situazione di natura economico-finanziaria che non consente una rapida definizione del medesimo processo di fusione”.
Vediamo i progetti giunti in dirittura di arrivo. Il consorzio di bonifica “Etruria meridionale e Sabina” copre una superficie totale di 194 mila ettari. Nell’organigramma del nuovo soggetto compaiono due dirigenti, tre impiegati amministrativi, 13 impiegati tecnici agrari, 14 operai, e da 7 a 15 unità di personale stagionale. Il progetto indica gli immobili di proprietà dei due ex consorzi e descrive il modello organizzativo che si sostanzia nella progettazione del Piano di organizzazione variabile (Pov). I risparmi attesi sono superiori ai 200 mila euro l’anno. Il consorzio di bonifica “Litorale Nord”, di cui allo schema di deliberazione n. 51, interessa un territorio di 498.266 ettari, 169 comuni con un milione e mezzo di residenti. 60 mila le aziende consorziate. L’organigramma del nuovo soggetto è composto da due dirigenti, 10 quadri, 18 impiegati direttivi, 34 impiegati e 50 operai. Si legge nella relazione di accompagnamento che tale fusione “consentirà notevoli sinergie con i soggetti presenti sul territorio”, ma si evidenzia anche “la necessità di reperire risorse finanziarie da utilizzare al fine di ripianare la massa debitoria del consorzio”, e si segnala "il debito ingente che grava sulle finanze del consorzio Tevere Agro romano".
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio