Debiti fuori bilancio, due leggi all'esame della quarta commissione
Via libera alla pl 161 relativa ai debiti derivanti da sentenze della magistratura. Richiesta di chiarimenti all'avvocatura regionale prima del voto sulla pl 162 sui debiti per acquisti di beni e servizi.
27/06/2019 - La quarta commissione consiliare permanente, Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da
Fabio Refrigeri (Pd), ha dato parere favorevole alla proposta di legge n. 161 del 6 giugno 2019, con la quale la Regione Lazio riconosce la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze della magistratura, così come previsto dal dlgs 118/ 2011 (e successive modificazioni) in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi. Tale decreto legislativo prevede appunto che tali tipologie di obbligazioni siano riconosciute con apposite leggi regionali.
Rinviato, invece, su richiesta delle opposizioni, il voto sulla pl 162, concernente il riconoscimento di debiti derivanti dagli acquisti di beni e servizi effettuati in assenza di un impegno di spesa. La quarta commissione ha infine dato parere favorevole, ai sensi dell’articolo 59 del regolamento dei lavori del Consiglio regionale, alla norma finanziaria della pl 124, “Disciplina delle aree ad elevato rischio di crisi ambientale”, oggetto di un emendamento dell’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, in vista della discussione nell’Aula consiliare, prevista per la prossima settimana (volutamente assente al momento del voto il capogruppo di Forza Italia,
Antonello Aurigemma).
Nel corso della seduta, l’assessore Sartore, ha fornito chiarimenti alla commissione in merito ad alcuni dei debiti fuori bilancio cui le leggi fanno riferimento, evidenziando la progressiva riduzione negli anni delle cifre in gioco: le analoghe leggi del 2016 e del 2017, ha ricordato Sartore, riguardavano debiti fuori bilancio per importi tra i 15 e i 19 milioni di euro. Le due leggi approvate nel 2018 riguardavano debiti per 597.390 euro (legge 10/2018) e 916.751 euro (legge 11/2018). La pl 161/2019 riguarda il riconoscimento di debiti fuori bilancio per un ammontare di 137.553 euro, la pl 162/2019 per un ammontare di 350.893 euro, di cui 65.902 di competenza dell’avvocatura regionale, 178.790 euro della centrale acquisti, 106. 200 euro, per lavori pubblici, stazione unica appalti, risorse idriche e difesa del suolo.
“Nulla quaestio sul riconoscimento dei debiti derivanti da sentenze della magistratura della pl 161 – ha dichiarato
Valentina Corrado (M5s) – fermo restando che dovrebbero esserci degli accantonamenti, ma dalla pl 162 che riconosce debiti fuori bilancio per 65 mila euro derivanti da incarichi di domiciliazione legale e da incarichi legali all’esterno emerge la situazione caotica in cui versa l’avvocatura regionale”. Corrado ha così chiesto che l’avvocatura regionale riferisca, prima del voto sulla pl 162, alla commissione sulla scelta di conferire incarichi legali all’esterno che, come si legge nella relazione tecnica allegata a tale proposta di legge, “è dovuta principalmente alla carenza di legali regionali con specifiche professionalità in campo penale” e “alla carenza di legali abilitati al patrocinio dinnanzi alle giurisdizioni superiori, nonché a motivi logistici/organizzativi connessi alla pendenza di controversie in fori diversi da quello romano”.
Corrado ha chiesto anche informazioni sui risparmi derivanti dagli affidamenti all’esterno dei contenziosi in campo sanitario. Sulla stessa lunghezza d’onda, il capogruppo di Forza Italia, Antonello Aurigemma, secondo il quale la Regione Lazio si avvale di un numero di avvocati di gran lunga superiore a quello delle altre regioni. Il voto sulla pl 162 è stato dunque rinviato.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio