Piani di zona, audizione in commissione dell'assessore di Roma capitale
Il responsabile dell'Urbanistica Luca Montuori e la direttrice Esposito ascoltati dai membri della commissione presieduta da Roberta Lombardi.
29/07/2019 - Audizione oggi alla Pisana, in Commissione speciale sui piani di zona per l'edilizia economica e popolare nella Regione, presieduta da Roberta Lombardi, di Luca Montuori, assessore all’Urbanistica e alle infrastrutture del Comune di Roma, e Cinzia Esposito, direttrice del dipartimento Programmazione e attuazione urbanistica. L’audizione, di carattere generale, come specificato dalla presidente a inizio lavori, aveva ad oggetto un
resoconto sulle attività della Commissione Speciale capitolina sui Piani di Zona e le azioni portate avanti in merito dal Comune di Roma capitale. Mole di lavoro ingente e da affrontare in una situazione di carenza del personale cronica sono stati i dati principali della situazione emersi da questa audizione.
L’assessore capitolino nel suo intervento ha parlato di “polarizzazione” che si sarebbe creata nel settore edilizio della capitale tra grandi stock abitativi invenduti da un lato e mancanza di alloggi per gli aventi bisogno dall'altro. In ciò il meccanismo dei piani di zona è “sfuggito al controllo pubblico”, a suo parere, con fenomeni anche di illegalità. Occorre quindi, ha proseguito, “lavorare su una visione generale” del patrimonio edilizio pubblico. Dopo le pronunce giurisdizionali inoltre, ha concluso, ci sono stati molti fallimenti, con conseguente intervento tra i soggetti della vicenda anche delle banche. La presente amministrazione capitolina sta procedendo un piano di zona alla volta, con l'intento di contrastare il depauperamento del patrimonio edilizio pubblico, in una situazione di carenza del personale cronica. L'architetto Esposito, da parte sua, ha confermato la carenza di personale della struttura capitolina e ha detto che il lavoro della commissione speciale del Comune ha preso spunto dalle segnalazioni dei cittadini, quindi ha dovuto tenere conto delle specificità delle varie situazioni.
Tra i consiglieri presenti, Marta Bonafoni della lista Zingaretti si è detta “completamente d'accordo” sull’impostazione generale, che vuole difendere il patrimonio pubblico, e ha detto di confidare che il lavoro del Comune, con il supporto della commissione regionale, consegua tale obiettivo. “Condivisibili”, secondo Paolo Ciani del Centro solidale, le parole dell'assessore su diritto all'abitare e tutela dei patrimonio pubblico. Sull’urgenza di conoscere le tabelle dei prezzi massimi di cessione ha invece posto l’accento Marco Cacciatore del Movimento 5 stelle, poiché molti attendono di poter pianificare una compravendita. Antonello Aurigemma di Forza Italia ha chiesto invece notizie precise sul cronoprogramma di lavoro che si è data la Giunta capitolina e ha sottolineato l'urgenza di affrontare le pratiche di affrancazione, tema su cui ha concordato con lui Fabrizio Ghera di Fratelli d’Italia, che inoltre ha ricordato l'importanza delle opere pubbliche. Devid Porrello del M5s ha posto un quesito sugli sgomberi, che a volte colpiscono i soggetti che si trovano in situazione di bisogno maggiore.
Replicando a tali quesiti e anche a quelli posti da qualche cittadino presente alla seduta, a ciò autorizzato dalla presidente Lombardi, l’assessore ha detto anzitutto che “ripianificare ed estrapolare alcune opere di importanza primaria” sono i primi step del lavoro, ma soprattutto, ha aggiunto Montuori, “completare i piani di zona prima di iniziarne dei nuovi”. Anche la rideterminazione del prezzo massimo di cessione è uno strumento che si sta utilizzando. Le situazioni sono molto diverse tra loro, ha proseguito l'assessore, che ha detto, in risposta ad Aurigemma, come non ci sia un preciso cronoprogramma ma si affronti il lavoro sulla base delle urgenze poste. Si continua, ad esempio, a realizzare affrancazioni, pur in presenza di una carenza di normativa sul tema. Non d'accordo con Ghera sul fatto che la commissione capitolina non abbia prodotto risultati si è detto poi l'assessore. Sugli sgomberi, tema posto da Porrello, esiste una interlocuzione con il prefetto, per valutare i singoli casi, è stato risposto. Le opere di urbanizzazione, infine, talvolta mancano perché l'operatore privato che le doveva realizzare non esiste più, in quanto il piano di zona non era stato completato, ha detto infine Montuori.
La presidente Lombardi, valendosi della disponibilità dichiarata dagli auditi, ha annunciato in conclusione dei lavori un ulteriore appuntamento sul tema nel mese di settembre, per fare il punto della situazione.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio