Il Piano annuale di Lazio Innova all'esame di quarta e undicesima commissione
Seduta aggiornata a martedì 8 ottobre, per l'esame delle eventuali osservazioni.
01/10/2019 - Il piano annuale delle attività 2019 di Lazio Innova è stato presentato oggi alla quarta commissione, Bilancio, presieduta da
Fabio Refrigeri (Pd), e all’undicesima commissione, Sviluppo economico, presieduta da
Massimiliano Maselli (Noi per l’Italia), riunite in seduta comune. Come ha spiegato Maselli, è stato possibile mettere all’ordine del giorno il piano di Lazio Innova 2019, oggetto dello schema di deliberazione di Giunta n. 38, solo dopo l’approvazione del testo unico del commercio che ha tenuto impegnata la commissione per molti mesi. A illustrare numeri e progetti della società regionale preposta allo sviluppo economico del territorio sono intervenuti l’assessore al Bilancio,
Alessandra Sartore, e il direttore generale di Lazio Innova, Andrea Ciampalini.
Il piano operativo della società frutto della fusione delle sette società del Gruppo Sviluppo Lazio, avviata con la legge 10/2013, è redatto sulla base delle linee guida del piano industriale triennale. Il primo capitolo descrive la missione operativa della società nell’ambito delle politiche regionali di supporto allo sviluppo economico e degli obiettivi strategici fissati dalla Regione. “Particolare attenzione – ha spiegato Sartore – è posta ai macro –obiettivi aziendali finalizzati a fornire servizi al territorio e ridurre i tempi di gestione delle misure agevolative. Tra i principali obiettivi previsti per il 2019, è utile ricordare: maggiore rapidità nella gestione dei bandi e nelle erogazioni ai beneficiari; tutoraggio e orientamento per le imprese; nuove funzioni nella rete degli Spazi attivo; task force sisma; valorizzare il programma Fare Lazio; nuovo sito Gecoweb per fornire servizi alle imprese; introduzione del fascicolo elettronico; sviluppo dell’ufficio studi”. Sartore ha ricordato il modello di business della società, oggetto del secondo capitolo del piano, basato su tre principali assi tra loro integrati: assistenza tecnica alla Regione Lazio, riferita soprattutto all’assistenza in tema di fondi europei; servizi finanziari, in primis gli interventi regionali ed europei affidati a Lazio Innova quale organismo intermedio Por Fers; servizi alle imprese, per l’internazionalizzazione, l’innovazione e il territorio. Il terzo tratta l’organizzazione interna della società, il quarto presenta il budget 2019.
“La comparazione tra il 2018 e il 2019 – ha spiegato Sartore – evidenzia una riduzione del totale dell’impegno finanziario per Lazio Innova da circa 57,8 milioni di euro a circa 54,3 mln, in gran parte riconducibile al decremento delle attività gestite con altri fondi. L’attività di struttura presenta un decremento di spesa, attestandosi a circa 27 mln rispetto ai 28 mln circa del 2018, derivante, principalmente, da una diminuzione dei costi routinari di funzionamento (da 6,1 mln a 5,2 mln). Con riferimento al fondo di dotazione – ha concluso Sartore - questo di attesta a circa 31, 7 mln con una riduzione, rispetto al 2018 e alle previsioni 2019 di cui alla legge regionale di stabilità 2018, di circa 300 mila euro”.
Nel dibattito che è seguito sono intervenuti i consiglieri
Giancarlo Righini (FdI),
Pasquale Ciacciarelli (Misto),
Marietta Tidei (Pd),
Gaia Pernarella (M5s
), Francesca De Vito (M5s),
Sergio Pirozzi (Lista Pirozzi), i quali hanno chiesto approfondimenti su diversi aspetti del piano. Nel rispondere alle domande dei consiglieri, il direttore Ciampalini ha evidenziato che gran parte delle criticità sono state superate, in quanto il piano in discussione è stato redatto circa un anno fa. In generale è emersa la necessità di vedere quanto prima il piano 2020. Al termine dei lavori, la seduta congiunta è stata aggiornata a martedì 8 ottobre, alle ore 12. Il termine per la presentazione delle osservazioni è stato fissato per venerdì 4 ottobre 2019.
Si è poi subito riunita la quarta commissione che ha stabilito di rinviare all’Aula gli emendamenti alla proposta di legge regionale n. 45 del 5 luglio 2018, concernente: “Stabilizzazione occupazionale dei lavoratori socialmente utili ex art.1, comma 2, D.LGS 81/2000 e dei lavoratori di cui alla D.G.R. 1799 del 01/08/2000 nell’ambito di politiche attive del lavoro”.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio