Vigilanza ecologica volontaria, audizioni in commissione ottava alla Pisana
Ascoltate le associazioni sul testo presentato dal consigliere Enrico Forte.
12/11/2019 - Audizione oggi in commissione ottava Agricoltura, ambiente, presieduta da Valerio Novelli, sulla proposta di legge n. 84 del 3 dicembre 2018, concernente “Disciplina del servizio volontario di vigilanza ecologica”. Il presidente ha detto di ritenere concluso con l’appuntamento odierno il ciclo di audizioni sulla proposta di legge, per il cui esame però non si potrà procedere immediatamente, dal momento che i consiglieri sono impegnati in questi giorni nei lavori della sessione di bilancio.
Si tratta di un testo che parte dal presupposto di voler istituire anche nel Lazio, come già esiste in altre regioni, un servizio di vigilanza ecologica su base volontaria, dando
una veste giuridica di pubblico ufficiale ai cittadini che vogliano mettere a disposizione parte del loro tempo per svolgere, in supporto agli enti istituzionali di governo del territorio e dietro adeguata formazione, attività di informazione, vigilanza e collaborazione ad attività di soccorso in caso di emergenze di carattere ecologico.
Tra le associazioni invitate ad esprimere la loro opinione su questo testo, la prima a prendere la parola è stata oggi EITAL ONLUS, che con il dott. Tersigni ha esposto in una breve relazione alcuni punti che le stanno a cuore, sottolineando ad esempio il tema della diffidenza che esiste talvolta verso la figura delle guardie volontarie. Il coordinamento con enti come l’Ispra è stato un altro tema richiamato nell’intervento, tema ripreso, a seguire, anche da Sebastiani di Fare ambiente, che ha aggiunto anche la necessità di coordinamento con le amministrazioni comunali e provinciali.
Paventata invece da Virgili di Confagricoltura l’ipotesi non auspicabile di una eccessiva sovrapposizione di controlli tra differenti livelli, quelli istituzionali, già esistenti, e quelli del volontariato, da istituire. Infine, Porrello, dell’Associazione A.E.Z.A. Guardia Nazionale, ha detto che bisogna invece creare un clima collaborativo tra questi diversi enti preposti al controllo, avvalendosi in caso di strumenti informatici; inoltre, ha aggiunto il tema della formazione come decisivo, a suo avviso. Tutti gli intervenuti sono stati invitati dal presidente a depositare presso la segreteria della commissione eventuali memorie scritte che potranno essere utili al lavoro sul testo.
Alla audizione era presente anche la consigliera Silvia Blasi del Movimento 5 stelle.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio