Audizione in Commissione Lavoro sulla vertenza Sammontana a Pomezia
Iniziato anche l’esame della proposta di legge sul sistema integrato di educazione e istruzione per l’infanzia. Approvati i primi 14 articoli.
04/12/2019 - Doppia seduta ieri per la commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio, presieduta da Eleonora Mattia (Pd). La prima è stata dedicata a un’audizione sulla situazione dello stabilimento Sammontana di Pomezia (Roma), con i rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl, il responsabile risorse umane dell’azienda, il sindaco di Pomezia e l’assessore regionale al Lavoro, Claudio Di Berardino. Nella seconda seduta, la nona commissione ha iniziato l’esame dell’articolato della proposta di legge regionale n. 99 del 21 gennaio 2019 concernente: “Disposizioni in materia di sistema integrato di educazione e istruzione per l’infanzia”, primi firmatari Eleonora Mattia e Salvatore La Penna (Pd). Sono stati approvati i primi 14 articoli (su 52).
L’audizione sulla situazione dello stabilimento Sammontana di Pomezia era stata richiesta dalla consigliera Valentina Corrado (M5s), per portare all’attenzione del Consiglio il caso dell’azienda che ha deciso di chiudere il sito in provincia di Roma per trasferire le attività nello stabilimento ubicato in Veneto. “Un'audizione importante – ha detto Corrado – non solo per parlare della chiusura dello stabilimento, la messa in cassa integrazione di 75 lavoratori e il trasferimento di altri 21, ma anche perché ci permette di fare il punto su quello che possiamo fare come istituzioni per l'intera area industriale”. Corrado ha spiegato le sue proposte per affrontare queste criticità: “Individuare una soluzione per Sammontana che vada oltre la cassa integrazione, che è solo la misura emergenziale; chiedere alla Giunta Zingaretti un accordo di programma che preveda una concertazione con gli enti locali coinvolti e altre realtà territoriali limitrofe, dove ci sono centinaia di attività che vanno messe nelle condizioni di lavorare, anche con il miglioramento della viabilità, la logistica, la rete infrastrutturale”. Su questo punto, la consigliera ha ricordato la recente approvazione nel documento di programmazione economica regionale di alcune misure da lei proposte per rafforzare la rete e i suoi collegamenti. Infine, Corrado ha proposto di utilizzare lo strumento del workers buy out per la riconversione dello storico stabilimento, che attualmente è previsto solo per le realtà industriali in fallimento, “ma è nostra intenzione – ha spiegato la consigliera – inserire all'interno della legge di stabilità un emendamento per rendere possibile l'accesso al fondo anche in altri casi. Parliamo di 6 milioni di euro previsti, anche per siti industriali e stabilimenti in corso di ristrutturazione o dismissione”.
Come emerso dagli interventi dei sindacati e dal rappresentante della Sammontana, Carlo Villata, infatti, l’azienda non è in crisi ma ha deciso di trasferire la produzione in altro sito più congeniale al proprio piano industriale, in Veneto. Con riferimento al fondo citato da Corrado, l’assessore Di Berardino ha spiegato che sarà valutato insieme agli altri strumenti che la Regione può utilizzare. Il sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà, è intervenuto per spiegare, più in generale, le problematiche di tutta l’area industriale che ricade nel suo territorio, dove il Comune è già intervenuto, nei limiti delle sue competenze, per agevolare gli insediamenti produttivi. Con riferimento alla questione Sammontana, il sindaco ha auspicato che si possa trovare presto un nuovo soggetto che possa acquisire lo stabilimento lasciato libero e salvaguardare così i posti di lavoro. Su questo punto, dall’audizione è emerso che Sammontana ha già individuato l’advisor che curerà la ricerca di un nuovo soggetto economico, ponendo però come condizione di acquisto che la nuova azienda non operi nel suo stesso segmento di mercato, che cioè non sia un concorrente di Sammontana.
Subito dopo l’audizione, la nona commissione si è riunita in seduta ordinaria per iniziare l’esame della proposta di legge regionale n. 99 del 21 gennaio 2019 concernente: “Disposizioni in materia di sistema integrato di educazione e istruzione per l’infanzia”. Sono stati approvati i primi 14 articoli (su 52), insieme a circa 60 emendamenti, tra i quali 5 nuovi articoli aggiuntivi. Le modifiche sono state proposte dall’assessora regionale alle Politiche Sociali, Welfare ed Enti Locali, dalla presidente Mattia e dalle consigliere Marta Bonafoni (Lista Civica Zingaretti), Roberta Lombardi e Gaia Pernarella (M5s), tutte presenti alla seduta, insieme all’altro proponente della legge, Salvatore La Penna (Pd).
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio