Undicesima al lavoro su birra artigianale, contrasto al revenge porn, settore moda e sistema fieristico
Quattro proposte di legge all'esame della commissione Sviluppo economico
05/02/2020 - “Vi anticipo che invierò una lettera di dimissioni al presidente del Consiglio regionale, in quanto ho aderito al gruppo di Fratelli d’Italia che ha scelto di non presiedere alcuna commissione, se non quelle attribuite dalla Statuto alle opposizioni. Ringrazio gli uffici e i commissari che mi hanno accompagnato in questi mesi”. Così
Massimiliano Maselli (FdI), presidente della commissione Sviluppo economico e attività produttive, start-up e commercio, al termine di una mattinata contrassegnata da due audizioni su due distinte proposte dei legge regionale - una sulla valorizzazione della birra artigianale del Lazio e una per contrastare il cosiddetto “revenge porn” – e da una seduta nel corso della quale lo stesso Maselli ha illustrato due proposte di legge che lo vedono come primo firmatario: la pl 202, “Disposizioni per promuovere il settore della moda”, e la pl 203, "Disciplina del sistema fieristico regionale”.
La mattinata si è aperta con l’audizione sulla proposta di legge regionale n. 63 del 17 ottobre 2018. “Misure di valorizzazione e promozione dei prodotti e delle attività dei produttori di birra artigianale”, d’iniziativa del consigliere
Daniele Giannini (Lega). E’ il secondo incontro con i soggetti interessati al provvedimento. Oggi sono stati ascoltati Nicola Centrone, Coldiretti, e Michele Cason, presidente di Assobirra, l’associazione dei maltatori e dei birrai. La proposta di legge è stata valutata positivamente da entrambi, soprattutto laddove è finalizzata a definire una birra regionale del Lazio. Per Centrone l’intervento del legislatore può aiutare molto a stringere i rapporti tra i vari soggetti della filiera (produttori agricoli, trasformatori, produttori di birra). Trattasi di un’iniziativa lodevole per Cason, il quale ha evidenziato che, benché le materie prime per produrre la birra del Lazio dovrebbero provenire dal territorio della regione, il processo di trasformazione dell’orzo in malto potrebbe avvenire anche fuori del Lazio (dove c’è solo un maltificio industriale, a Pomezia).
La seconda audizione ha toccato il tema del contrasto al “revenge porn”, la diffusione di immagini sessuali senza il consenso della vittima, su cui ha presentato una proposta di legge la consigliera
Sara Battisti (Pd). Unanime il consenso delle associazioni intervenute. In tutti gli interventi è stata puntata l’attenzione sull’importanza dell’attività di prevenzione – soprattutto fra gli adolescenti - e di formazione continua a tutti i livelli. Proprio su questi temi sono state avanzate proposte di integrazione della proposta di legge. Sono intervenuti: Federico Conte (presidente dell’ordine degli psicologi del Lazio), Patrizia Palombo (Telefono rosa Frosinone), Paola Spadari (presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio), Silvia Garambois (associazione Giulia), Manuele Jorio (associazione A mano disarmata), Marta Gigna (Differenza donna), Fabrizio Marrazzo (Gay help line).
In conclusione dell’audizione sono intervenute le consigliere
Francesca De Vito (M5s) che ha parlato della necessità di puntare sulla formazione degli adolescenti, lavorando però anche sugli adulti per mutare “il quadro complessivo e raggiungere una effettiva parità fra uomo e donna” e
Sara Battisti che ha ringraziato gli intervenuti per l’apprezzamento e i suggerimenti, ricordando come il Lazio sarà la prima Regione ad avere una legge su questo tema.
Nel corso della seduta che si è svolta dopo le audizioni, sono stati stabiliti i termini per la presentazione degli emendamenti (e dei subemendamenti) alle due proposte di legge in questione: martedì 24 febbraio (27 febbraio i subemendamenti) per la pl 63 sulla birra artigianale; martedì 25 febbraio (28 febbraio i subemendamenti), per la proposta di legge n. 131, “Norme per la prevenzione e il contrasto al revenge porn e alla diffusione di immagini e video sessualmente espliciti senza consenso”. Il presidente Maselli è passato poi a illustrare le due proposte di legge di cui è primo firmatario. “Nel Lazio non c’è una legge sulle fiere, quindi è un’iniziativa necessaria – ha spiegato Maselli, in merito alla pl 203 – Il sistema fiere in Italia muove un giro d’affari di 60 miliardi circa l’anno e il 50 per cento dell’export è generato proprio dal sistema fieristico. La regione può concorrere finanziariamente, anche nell’ambito del programma degli interventi di sostegno dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese di cui alla legge regionale 5/2008, alla promozione e allo sviluppo sui mercati esteri del sistema fieristico regionale”. Tra le iniziative della pl 202, “Disposizioni per promuovere il settore moda”, Maselli ha evidenziato la “giornata regionale della moda”, quale luogo d’incontro tra istituzioni, associazioni e operatori del settore, e il “premio regionale della moda”, rivolto a giovani stilisti e designer che intendano promuovere e far conoscere le proprie creazioni all’estero.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio