Sviluppo economico, le linee guida dell'assessorato esposte in Commissione undicesima
A completamento delle attività previste dal piano di Lazio innova, l'assessore Orneli ha risposto ai consiglieri su altre tematiche di interesse prioritario per la sua delega.
27/02/2020 - A seguire, dopo la
seduta sul piano industriale di Lazio innova, la commissione undicesima Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione, presieduta da Marietta Tidei, ha tenuto una audizione con l’assessore allo sviluppo economico Paolo Orneli, in cui l’assessore ha risposto ad alcune questioni poste dai membri della commissione, a completamento della illustrazione delle linee guida del suo assessorato, che in gran parte era già stata anticipata con riferimento alle attività di Lazio innova.
Rispondendo anzitutto a Francesca De Vito del Movimento 5 stelle, Paolo Orneli ha ammesso che per l'artigianato c'è qualcosa, a livello di risorse, ma non moltissimo (due bandi da 2 e 2,7 milioni rispettivamente). In quest'ultimo settore sarebbe necessaria in realtà, a suo avviso, una modifica della legge, e sono in corso incontri con le associazioni: Orneli ha chiesto una collaborazione della commissione a questo scopo.
4,5 milioni per la legge 60 sono pochi, per ammissione dello stesso assessore, che lo ha detto in risposta ad una questione posta dal consigliere Enrico Forte del Partito democratico, secondo il quale quella normativa rappresenta il cuore del problema dei consorzi industriali. Il settore produttivo va però educato, ha proseguito l'assessore, ad utilizzare strumenti cone non sono nominati (Orneli ha fatto l'esempio dell'internazionalizzazione delle imprese). Sull'economia del mare, altro tema proposto da Forte, si stanno consolidando i rapporti con i vari soggetti in campo, ha detto Orneli, per il quale è da cambiare l'approccio al tema, all'insegna della New economy. Pubblicato un bando di 10 (presto saranno 15) milioni in materia, ma con una tempistica che non è derogabile per l'apertura dei cantieri, ha riferito l’assessore. Un errore la riforma delle camere di commercio, che ha indebolito la capacità di queste ultime di essere soggetto di intermediazione, ha detto ancora Orneli in risposta a un ulteriore tema sollevato da Forte.
In risposta, infine, a Massimiliano Maselli di Fratelli d’Italia, Orneli ha detto che per la Valle dell'Aniene si sta scrivendo il nuovo bando, in una logica di confronto con i comuni. Si pensa a una premialità per le imprese che assumono almeno un dipendente. Sulle attività estrattive, altro tema sollevato da Maselli, c'è una nuova dirigente e andrebbe fatta una seduta di commissione ad hoc per sviscerare il tema. “Capire se ci sono le condizioni per una riforma del settore estrattivo”, questo è necessario secondo l’assessore, al di là degli schieramenti politici. In una logica di confronto con i sindaci qualcosa si può fare, ma la regione non accetterà una logica di muro contro muro. "Fare accordi per realizzare cose utili", questa la linea generale dell’assessorato esposta da Orneli e valida per tutte le questioni toccate oggi.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio