Assessore Troncarelli riferisce in settima sul provvedimento per l'emergenza sociale
Diciannove milioni subito in buoni spesa e per l'acquisto di medicinali da erogare attraverso i comuni del Lazio.
31/03/2020 - Ascoltate oggi in commissione settima Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, le comunicazioni dell’assessore alle Politiche sociali e welfare,
Alessandra Troncarelli, in merito alla deliberazione della Giunta regionale concernente: “Assistenza alle famiglie in situazione di contingente indigenza economica derivante dalla emergenza epidemiologica covid-19 . finalizzazione di euro 19.000.000,00, a favore dei Comuni del Lazio”. Preoccupato delle conseguenze economiche che si andranno a produrre in conseguenza di questa situazione si è detto, nell’introdurre i lavori, il presidente
Giuseppe Simeone, secondo cui il bilancio così come era stato approvato a fine 2019 va ora “messo da parte”.
“Le preoccupazioni del presidente Simeone sono quelle di tutti noi”, così ha esordito l’assessore Troncarelli, spiegando che i 19 milioni di questo provvedimento, approvato già in mattinata dalla Giunta, saranno ripartiti tra Roma e il resto della Regione nell’entità di 7 e12 milioni rispettivamente, nel rispetto dei criteri dettati dalla Protezione civile, ragion per cui la misura ha avuto un carattere di mera ripartizione numerica. L’importo del buono singolo è di 5 euro ed il limite settimanale per famiglia per la spesa alimentare ammonta a 100 euro, ha detto Troncarelli, ma esiste un altro canale di aiuti per quanto riguarda le spese medicinali. Sulle modalità di attribuzione di queste somme il provvedimento lascia ampio margine ai comuni, che possono contare sul prezioso strumento dei servizi sociali, che potranno essere coadiuvati dalle associazioni del terzo settore. Per Roma, in particolare, i municipi saranno l’entità di riferimento: l’ottanta per cento è riservato alla popolazione residente, ma destinatari saranno anche gli stranieri con permesso di soggiorno valido (sono stati estesi i termini di validità in scadenza fino al giugno 2020); si potrà anche autocertificare, in caso di soggetti non ancora presi incarico dai servizi sociali. Occorre essere in stato di bisogno e non destinatari già di altre misure di sostegno al reddito per usufruire degli aiuti, ha concluso l’assessore.
Gli interventi dei consiglieriPrimo a prendere la parola,
Antonello Aurigemma di Fratelli d’Italia ha raccomandato di “verificare come vengono erogate le risorse, perché la platea dei destinatari è molto più ampia di prima”;
Marta Bonafoni della lista Zingaretti ha sottolineato l’importanza della semplificazione e precisato che il provvedimento era stato già condiviso con i capigruppo, per quello è stato approvato prima del passaggio in commissione. Ma secondo
Valentina Corrado del Movimento 5 stelle si è trattato di una “scorrettezza”, anzi di una doppia scorrettezza, visto che prima della condivisione con i capigruppo il provvedimento era stato anticipato attraverso notizie di stampa. Sul merito del provvedimento, per Corrado gli aiuti dovrebbero essere estesi anche a esigenze non di carattere alimentare. Critica sul tardivo passaggio in commissione dell’atto anche
Chiara Colosimo di Fratelli d’Italia, che ha segnalato come dopo questa emergenza ci siano “nuovi poveri” che tra l’altro non sono abituati o hanno vergogna a rivolgersi ai canali dei servizi sociali; le somme inoltre sono esigue, a suo avviso. Ma per
Enrico Cavallari del gruppo misto, il provvedimento tende a porre un rimedio alle esigenze più immediate e di qui la tempistica stretta per la sua adozione; per altri tipi di esigenze ci sarà tempo in seguito.
La somma è veramente esigua, a parere di
Davide Barillari (M5s), secondo cui per forza di cose “dovranno seguire altri provvedimenti”. Concorde sulle riserve espresse per quanto riguarda le modalità di approvazione dell'atto anche
Fabrizio Ghera (Fd’I), secondo cui però anche “l'impianto generale del provvedimento è da correggere”. Per
Pasquale Ciacciarelli della Lega bisogna tenere conto delle difficoltà di parte della popolazione, come gli anziani, di scaricare la modulistica occorrente; importante pensare anche ai pagamenti pretesi dalle società a carico dei privati, che andrebbero rinviati, per quanto possibile.
Per
Massimiliano Maselli (Fd’I), che ha concordato con le critiche alle modalità di approvazione del provvedimento, con queste misure, sommate a quelle governative, si dà respiro alla popolazione per non più di un paio di mesi soltanto. La Sicilia, ad esempio, sta sfruttando i fondi europei nell’approntare i primi aiuti per questa emergenza: “non si potrebbe imitare la sua azione?”, si è chiesto Maselli. “Meccanismo snello e risposta immediata” contraddistinguono invece questo provvedimento secondo
Marta Leonori del Pd, che non è convinta della bontà delle critiche alle modalità di adozione del provvedimento. “Un ottimo lavoro” quindi, a suo avviso. Anche secondo
Enrico Panunzi del Pd la condivisione dell'atto vi è stata, anche se è vero che “il metodo va concordato”. Troppo semplice criticare l'esiguità dei fondi, per Panunzi, ma per ora è difficile fare previsioni sull'andamento della pandemia e sulla risposta europea. Inoltre Panunzi ha chiesto lumi sulla tempistica dell'erogazione dei fondi ed ha esortato i consiglieri a lavorare tutti insieme in questo difficile frangente.
Paolo Ciani del Centro solidale ha richiamato tutti a un abbassamento dei toni e ricordato come questo provvedimento sia uno dei primi a cui si è pensato, nella unanime condivisione da parte dei capigruppo.
Sulla tempistica della convocazione delle commissioni e anche sul fatto che la situazione non deve essere oggetto di azione di propaganda da parte della maggioranza si è incentrato l'intervento di
Stefano Parisi di Lazio 2018. “Le risorse sono poche” ma si può fare opera di revisione sul bilancio per dare ad esso un carattere di emergenza, secondo Parisi. La sobrietà è necessaria da parte di tutti così come un “maggiore controllo della politica sull'opera dell'amministrazione”, anche in questa situazione di eccezionalità, secondo
Francesca De Vito del M5s.
Michela Di Biase del Pd ha ricordato che la situazione è eccezionale e che gli stanziamenti regionali si vanno a sommare a quelli decisi dal governo pochi giorni or sono, di cui la parte per il Lazio ammonta a 40 milioni. Secondo
Rodolfo Lena (Pd), infine, la velocità di intervento è fondamentale, dopo ci sarà tempo di discutere su tutto il resto; da questo punto di vista, la richiesta è anche alla Giunta, perché si affidino presto le somme ai comuni.
La replica dell’assessore TroncarelliIl presidente Simeone è intervenuto a sua volta, chiedendo all'assessore una ulteriore semplificazione a beneficio dei comuni, nel poter derogare alle procedure consuete in questi casi. Simeone ha tenuto a ribadire come la delibera in esame, da regolamento, non necessitasse di approvazione da parte della commissione, anche se ciò nulla toglie all'opportunità politica di una condivisione con le opposizioni rappresentate nell’organo consiliare.
Alessandra Troncarelli ha chiarito nella sua replica alcuni dubbi sollevati dai consiglieri: anzitutto, che sulla tematica dei nuovi poveri le metodologie previste sono le più varie e atte a consentire ad ognuno di essere preso in carico, dietro richiesta. Poi il ruolo dei servizi sociali, ha proseguito, sarà decisivo così come l'ausilio degli enti di volontariato. Per quanto riguarda l'estensione degli aiuti ai bisogni non alimentari, sicuramente sarà all'attenzione dei prossimi provvedimenti, ha detto l’assessore, mentre l'aumento dei fondi è largamente auspicabile. Non è possibile però prendere in considerazione paragoni con altre realtà regionali, secondo Troncarelli. Anche l’immediata messa a disposizione dei comuni dei fondi è una priorità, ha aggiunto l’assessore. Su due temi sollevati da Bonafoni, infine, Troncarelli ha precisato ancora che 24 mila mascherine saranno distribuite a breve tra gli operatori del sociale, mentre i fondi dei comuni che sono di carattere socioassistenziale, per essere utilizzati in questo caso necessitano di provvedimenti che ne modifichino la destinazione.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio