Covid-19, Di Berardino di nuovo in commissione per aggiornamento dati su cig e su scuola
In una settimana le domande delle aziende per la cassa integrazione in deroga sono più che raddoppiate, quasi 47mila. Fondi anche ai comuni per il lavoro agile e alle scuole.
10/04/2020 - La commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio, del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da
Eleonora Mattia (Pd), ha incontrato di nuovo oggi in audizione l’assessore regionale
Claudio Di Berardino, titolare delle deleghe al Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e diritto allo studio, Politiche per la ricostruzione, per fare il punto sulle misure adottate dalla Giunta per fronteggiare l'emergenza da Covid-19 negli ambiti di competenza, con particolare riferimento alle domande delle aziende per la cassa integrazione in deroga e ai fondi stanziati per sostenere l’attività didattica a distanza nelle scuole. La seduta si è svolta in modalità telematica.
L’assessore Di Berardino ha riassunto le quattro linee di intervento messe in campo dalla Giunta a sostegno del lavoro e del diritto allo studio: “Innanzitutto – ha detto – evitare di scaricare sugli studenti, in primis quelli delle superiori che devono sostenere gli esami, il disagio determinato dalla chiusura delle scuole; secondo, salvaguardare più posti di lavoro possibili, utilizzando gli strumenti tecnologici e dello smart working a favore delle imprese e dei liberi professionisti; terzo, fare in modo di far continuare il servizio che i comuni svolgono in favore dei cittadini anche in questo periodo, con il lavoro agile; quarto, tenere agganciati i lavoratori alle aziende, tramite lo strumento della cassa integrazione in deroga”.
Sul primo punto, l’assessore ha ricordato che il Lazio è stato una delle prime regioni ad attivare le classi virtuali, sin dal 6 marzo. “Interveniamo con 3.000 euro di contributi agli istituti e con 700 euro per l’acquisto di materiali utili all’attivazione delle classi virtuali e, ad oggi, sono pervenute 117 domande, poco più della metà del numero degli istituti coinvolti. L’importo previsto è di 2,7 milioni di euro”, ha spiegato Di Berardino. Per quanto riguarda il secondo intervento, l’assessore ha detto che sono stati stanziati 2 milioni di euro per lo smart working e che ad oggi sono pervenute 1.412 domande. “Presumibilmente – ha spiegato Di Berardino – la cifra stanziata non sarà sufficiente a coprire tutte le domande che arriveranno e per questo stiamo lavorando per trovare altri fondi all’interno del capitolo”. Sul fronte dei comuni, il terzo intervento, sono stati stanziati 2 milioni di euro con un bando del 20 marzo, aperto fino al 20 aprile, per comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Ad oggi sono state presentate 326 domande.
Infine, l’illustrazione del quarto intervento, già oggetto della
seduta del 3 aprile, è stato il punto centrale dell’audizione, che ha anche sollecitato molti interventi da parte dei consiglieri. In primo luogo, Di Berardino ha aggiornato la situazione relativa alle domande delle aziende per la cassa integrazione in deroga con i dati pervenuti fino a ieri sera, giovedì 9 aprile. “Le domande sono 46.745, per una platea di 118.689 lavoratori coinvolti – ha detto l’assessore – per un importo economico di copertura pari a 221 milioni di euro. Di queste richieste, il 93,2 per cento riguarda le imprese con meno di 5 dipendenti”. Di Berardino ha anche aggiornato i dati su base provinciale: il 76 per cento delle domande arriva dalla provincia di Roma; il 9,2 per cento da quella di Latina; il 7,3 per cento da Frosinone; il 5,1 da Viterbo e il 2,1 dalla provincia di Rieti. Rispetto ai dati forniti nell’audizione della scorsa settimana, quindi, le domande sono più che raddoppiate e cominciano ad aumentare – seppur di poco – le richieste delle aziende con più di 5 dipendenti, visto che la percentuale delle domande di quelle con meno di 5 è passata da poco più del 96 per cento al 93,2. Con riferimento alla distribuzione territoriale, va segnalato che rispetto alla settimana scorsa aumenta la percentuale delle domande provenienti dalla provincia di Frosinone. L’importo corrispondente per la copertura della cassa integrazione in deroga in una settimana è passato da 90,8 milioni di euro a 221 milioni.
A tal proposito, alcuni consiglieri hanno espresso preoccupazione per la possibilità che i fondi possano esaurirsi prima che tutte le domande vengano prese in considerazione, visto anche che – hanno denunciato – i tempi di lavorazione continuano a essere troppo lunghi. Su questo punto, Di Berardino si è mostrato fiducioso che si arriverà a una completa copertura di tutte le domande e ha spiegato perché. “Con il primo decreto di riparto abbiamo avuto 144,450 milioni di euro e con questi copriamo 31.978 domande – ha detto l’assessore – ma ci siamo incontrati con il Ministro, con le Regioni e con il presidente dell’Inps, per chiedere il rifinanziamento della cassa integrazione. E’ stato riconfermato il criterio di riparto anche per la seconda parte del finanziamento e cioè il numero massimo di lavoratori iscritti all’Inps di tutte le aziende interessate dall’emergenza. Secondo questo criterio – ha specificato Di Berardino – nel Lazio la copertura massima riguarderebbe circa 290mila lavoratori, pari all’11,17 per cento dell’ammontare di tutte le risorse messe in campo dal Governo per la cassa integrazione in deroga su tutto il territorio nazionale. Presumibilmente entro la fine della prossima settimana avremo il secondo decreto di riparto con un totale di risorse molto vicino a quelle del primo decreto”. Un’altra preoccupazione segnalata da tutti i consiglieri intervenuti oggi – ma già denunciata nella scorsa seduta – riguarda la lentezza dell’intera procedura, che vede la Regione raccogliere le domande, verificarle e inoltrarle all’Inps.
Roberta Lombardi (M5s),
Chiara Colosimo (FdI),
Fabrizio Ghera (FdI),
Antonello Aurigemma (FdI),
Giuseppe Simeone (FI) e
Orlando Tripodi (Lega), hanno chiesto di nuovo di fare tutto il possibile per accelerare i tempi perché molte famiglie sono in gravi condizioni, aumentando il personale dedicato alla lavorazione delle domande e snellendo la procedura di accesso. L’assessore ha risposto che si tratta di una questione sulla quale la Giunta sta facendo il possibile, avendo non solo potenziato il personale ma disposto anche turni nei giorni festivi e superfestivi. “I risultati sono migliorati molto – ha detto Di Berardino – perché il numero delle domande lavorate cresce ogni giorno di più. Abbiamo stabilito un programma secondo il quale entro la fine di aprile trasferiremo all’Inps le 31.978 domande coperte dal primo decreto. Al momento, sono 4.000 quelle già trasmesse all’Inps, 1.500 solo nella giornata di ieri, proprio grazie al potenziamento delle strutture”.
L’assessore è stato poi sollecitato dai consiglieri anche su altre questioni.
Marta Bonafoni (Lista civica Zingaretti) ha chiesto di intervenire per far attivare la didattica alternativa anche per gli studenti con disabilità e ha anche chiesto di far sbloccare l’erogazione delle retribuzioni per i tirocinanti, soprattutto quelli del settore della Giustizia, già oggetto di varie audizioni in commissione.
Valentina Grippo (Pd) ha chiesto un maggiore supporto alle famiglie con figli studenti, soprattutto se in presenza di disabilità.
Sara Battisti (Pd) ha segnalato invece il caso di molti lavoratori socialmente utili che non percepiscono lo stipendio. Infine,
Marco Vincenzi (Pd) ha elogiato l’operato della Giunta in questa emergenza, pur in presenza di oggettivi problemi tecnici, definendo “adeguate” le risposte adottate: buoni spesa, cassa integrazione in deroga, sostegno alle imprese e sostegno agli affiti. Hanno partecipato alla seduta, anche il presidente del Consiglio, Mauro Buschini (Pd), Giancarlo Righini e Massimiliano Maselli (FdI), Daniele Giannini (Lega), Valentina Corrado e Loreto Marcelli (M5s).
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio