"Pronto cassa": Orneli annuncia l'estensione del contributo a tutti i collocati in graduatoria
I primi 5 mila avranno i soldi già a metà maggio, ha detto il vicepresidente Leodori. Soddisfazione generale dei consiglieri. Domani le linee guida sull’asporto, ha aggiunto l’assessore Orneli in tema di riaperture.
30/04/2020 - Più di 400 milioni per dare soddisfazione a tutti i collocati in graduatoria per la misura ”pronto cassa”, ha annunciato l’assessore allo sviluppo economico Paolo Orneli oggi in commissione undicesima, grazie a un accordo con Cassa depositi prestiti, in aggiunta alle risorse regionali che inizialmente ammontavano a 51 milioni, ma di cui si era già deciso l’aumento. I primi 5 mila tra imprese e liberi professionisti in graduatoria avranno il finanziamento a tasso zero previsto da questa misura già a metà maggio, ha detto il vicepresidente della giunta Daniele Leodori. Sulle riaperture, le procedure saranno in armonia con il governo nazionale e comunque quelle ulteriori rispetto a quelle già decise dal governo per il 4 maggio saranno valutate nei giorni successivi al 4, appunto, ha aggiunto Leodori, mentre Orneli ha annunciato per domani le linee guida sull’asporto.
I 42 mila che hanno avuto protocollata la domanda quindi, ha detto Orneli alla commissione presieduta da Marietta Tidei, riceveranno tutti il contributo di 10 mila euro dietro adempimento delle formalità burocratiche, che sono molto snelle (praticamente il solo durc) di cui si occuperà Lazio innova in collaborazione con Artigiancassa, sulla cui piattaforma sono state prodotte le domande. Ovviamente Lazio innova sarà sollecitata a velocizzare gli adempimenti per una misura che annovera la tempestività dei finanziamenti come requisito indispensabile di efficacia della misura, ha concluso Orneli.
Soddisfatto Giancarlo Righini, di Fratelli d’Italia, che ritiene che questa decisione vada a sanare a posteriori i malfunzionamenti della procedura di presentazione della domanda, ma auspica che ora si ponga attenzione all’iter burocratico di perfezionamento della procedura. “Coinvolgere la commissione anche sulle problematiche in merito alle riaperture post 4 maggio”, ha suggerito inoltre Righini. Analoghi concetti sono stati espressi da Francesca De Vito del Movimento 5 stelle, che ha auspicato ora misure a fondo perduto che si basino sul fatturato dell’anno precedente dell’impresa. Compiacimento anche da Giuseppe Simeone di Forza Italia, che si dichiara anche “sorpreso” da questa decisione della giunta, che però testimonia anche, con i numeri delle domande presentate, che la crisi è grave. Massimiliano Maselli di Fratelli d’Italia ha elogiato anche lui la decisione ma la ha definita “una vittoria a metà”, nel senso che molte imprese non sono riuscite affatto a partecipare alla procedura: un nuovo bando quindi è da lui auspicato.
A seguire, Angelo Tripodi della Lega ha quantificato in almeno 15 mila le aziende che non sono riuscite ad entrare in questa misura; ancora molto il lavoro da fare, quindi, a suo avviso. Anche lo sblocco delle opere pubbliche è necessario, secondo Tripodi. Enrico Panunzi del Partito democratico ha ringraziato assessore e vicepresidente e definito il provvedimento come uno dei più importanti adottati in questa fase. Le risorse non sono illimitate, secondo Panunzi, che ha detto che il pubblico non può sostituirsi in toto alla produzione di ricchezza da parte dei privati. Sintetico l’intervento di ringraziamento alla giunta per il lavoro fatto, quello di Marta Leonori del Pd, che ha sottoscritto in pieno l’intervento di Panunzi. Michela Califano, sempre del Pd, ha detto che “non era affatto scontato questo risultato”, mentre Valentina Corrado del M5s ha detto di voler conoscere, al di là degli elogi alla giunta per la misura di oggi, la posizione sulla problematica delle riaperture. Si associa ai ringraziamenti anche Antonio Aurigemma di Fratelli d’Italia, anche perché a suo dire oggi si riporta la politica nella sua sede istituzionale, quella della commissione: una misura che è pur sempre un prestito, ha ricordato però. Anche la presidente Tidei ha detto che la celerità ora deve far parte anche della conclusione della procedura e ha sottoscritto le affermazioni dei colleghi sull’esigenza di accelerare la ripartenza delle attività economiche e non solo.
Il vicepresidente della giunta Leodori si è soffermato sulla tempistica, dicendo che per le prime 5 mila imprese in graduatoria i fondi del “pronto cassa” arriveranno già a metà maggio; Cdp invece delibererà a metà maggio, quindi bisogna attendere quel periodo per gli ulteriori fondi. Entro la prima decade di giugno dovrebbe essere completata l’istrutturia delle domande a livello burocratico. Resta il problema della eliminazione del certificato antimafia, che è stata chiesta da tutte le regioni al governo: 1500 le pratiche già evase e pronte ad essere finanziate immediatamente, se verrà meno questa incombenza. Leodori ha anche tranquillizzato i consiglieri sul fatto che ora la giunta si concentrerà sui contributi a fondo perduto, come quello sugli affitti, su cui aveva chiesto lumi Maselli. Sulle riaperture, Leodori ha detto che il Lazio ha avuto meno aziende chiuse e parzialmente chiuse rispetto alle percentuali nazionali. Nessuna delle ordinanze che scadranno il 13 maggio, a parte quelle sui balneari, sarà prorogata, ma in ogni caso le valutazioni sulle riaperture ulteriori a livello regionale saranno fatte dopo il 4 maggio e in armonia con le indicazioni del governo.
Domani, ha aggiunto Orneli, in una replica, usciranno le linee guida sull’asporto; la prossima settimana, invece, ci saranno incontri sulle strategie della riapertura prima con i sindaci dei comuni del Lazio poi con i settori del commercio, quindi con gli operatori degli stabilimenti balneari, infine con gli interessati al commercio su aree pubbliche, ha concluso l’assessore.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio