Trasporto pubblico non di linea dopo il Covid all'attenzione della commissione sesta
Audizione dei rappresentanti di categoria oggi nell'organismo presieduto da Eugenio Patanè.
28/05/2020 - Audizione che, oltre ad affrontare i temi connessi all’emergenza, vuole anche guardare al futuro del settore, quella di oggi in VI Commissione - Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti, sulla situazione attuale e sugli scenari futuri del settore trasporti nell’emergenza covid-19, come ha detto il presidente della commissione Eugenio Patanè in apertura dei lavori. Generale apprezzamento è emerso per l’intervento regionale a sostegno della categoria, gli 8,8 milioni a fondo perduto, ma è anche ricorrente la preoccupazione per i tempi che saranno necessari per avere materialmente i contributi, che sono di 800 euro per i taxi. Patanè ha annunciato comunque, in risposta a tali preoccupazioni, l’imminente uscita dei bandi, oltre che la fornitura a breve di mascherine per gli operatori. Laura Corrotti, della Lega, una dei richiedenti l’audizione, ha però rimarcato l’assenza dal collegamento dell’assessore Alessandri, al quale, in particolare, avrebbe voluto chiedere spiegazioni sulla revoca di una delibera regionale che prevedeva agevolazioni per il trasporto degli operatori sanitari.
Intervenuto per primo, Loreno Bittarelli (coop 3570) ha detto, sul tema sollevato dalla consigliera, che era stata richiesta all’assessore la tracciabilità delle ricevute rilasciate agli operatori sanitari che usufruivano del servizio ma non è stata ricevuta risposta; quanto allo stanziamento di 8,8 milioni a fondo perduto deciso dalla Giunta per taxi ed ncc, ha espresso apprezzamento anche se accompagnato da alcune riserve sull’entità della somma, soprattutto in rapporto alla vasta platea dei destinatari, e sulla differenza di trattamento tra le due categorie: ora è necessario fare presto a stanziare i fondi. Preoccupato invece per il futuro si è detto Bittarelli, specie per la concorrenza dei servizi forniti all’utenza tramite internet.
A seguire, Fabrizio Finamore ha espresso anch’egli perplessità sulla misura a beneficio degli operatori sanitari e apprezzamento per lo stanziamento di giunta, anche se ha concordato sul fatto che il fattore tempo sia decisivo ai fini della buona riuscita della misura; sgravi fiscali, voucher per i cittadini o buoni carburante tra le sue proposte di ulteriori misure a favore della categoria. Per quanto riguarda Anitrav, Mauro Ferri ha elogiato la rapidità decisionale della giunta e auspicato anch’egli una medesima rapidità nell’erogazione, proponendo che i servizi pubblici non di linea evolvano verso una funzione di supporto a quelli di linea. Necessaria ancora cassa integrazione fino a ripresa completa del turismo, che non sarà prima di marzo aprile del prossimo anno, probabilmente. Ma anche una modifica della legge 58 è da mettere in conto, anche se in questa fase forse non è all’ordine del giorno.
Per Uil, Ivano Fascianelli ha espresso dubbi sull’esistenza di un criterio valido sulla scelta delle sigle come partecipanti all’audizione; un accenno poi al malcostume delle licenze rilasciate dai piccoli comuni a operatori che poi lavorano su Roma, il che può alterare l’equilibrio nella fruizione dei contributi. A nome del Movimento italiano tassisti, Raffaello Melaragno ha confessato la delusione per la mancata attivazione della misura sul trasporto degli operatori sanitari, a cui la sua associazione aveva aderito con entusiasmo, e ha lamentato la concorrenza di operatori estranei al settore. Il contributo di 800 euro è irrisorio rispetto alle esigenze di una categoria che da febbraio è ferma, ha aggiunto.
A nome di Cna, Marco Ricco ha raccomandato anch’egli celerità nel rilascio dei contributi; sono necessari però interventi più strutturali, in quanto il settore è destinato a non lavorare per molti mesi né con i turisti né con il settore business, in cui la video conferenza ha preso piede in modo deciso. Franco Popolini di Ugl ha detto che in questa situazione emergenziale pensare alla riforma della legge non è opportuno; la crisi potrebbe durare anche un paio d’anni, purtroppo. A nome della Cisl ha parlato Alessandro Atzeni che ha posto l’accento sulle esigenze di sicurezza della categoria, in questa situazione di emergenza sanitaria; Nicola Di Giacobbe invece ha espresso il punto di vista di Cgil, che comprende anche il richiamo al milione di euro per gli operatori della sanità, che vanno in qualche modo recuperati. “La regione deve intervenire sui comuni”, ha aggiunto Di Giacobbe, al fine di implementare il servizio pubblico attraverso i taxi. “Buoni mobilità sostenibile” è il nome che i voucher dovrebbero avere, a suo avviso e tornare alla normalità è la parola d’ordine, evitando il moltiplicarsi di utenti della strada che costituiscono piuttosto un pericolo, come monopattini e biciclette.
Ma, tra i consiglieri, non è stato condiviso da Devid Porrello del M5s l’accenno a mettere in contrapposizione le varie categorie di utenti della strada, tra cui va perseguita invece una collaborazione; per il resto, bene l’idea dei voucher mobilità. “No al clic day per i contributi”, auspica Porrello, che riceve la rassicurazione di Patanè in proposito. Per Massimiliano Maselli di Fratelli d’Italia “la coperta è sempre troppo corta”, ma la regione ha comunque dimostrato sensibilità ai problemi della categoria; in ogni caso salvare le varie categorie, tra cui quella ascoltata oggi, è la priorità assoluta al momento, e considerato che il trasporto pubblico è in crisi per il rischio contagio, è facile mettere in correlazione le due cose. Invita però ed “evitare di fare un elenco di priorità ad ogni appuntamento” Emiliano Minnucci del Pd, che ha aggiunto che l’assistenzialismo ha un limite, dopo di che il mercato deve ripartire, perché quello è il migliore aiuto per il settore.
Infine, Patanè ha chiarito a Corrotti che l’audizione odierna era rivolta alle associazioni e, sulle richieste di Fascianelli, che le sigle invitate sono anzitutto quelle segnalate dai consiglieri, ma comunque non era possibile in una sola audizione ascoltare tutti, anche se si proverà a sentirne il più possibile. Anche sulla rappresentatività non è facile a volte districarsi, ha aggiunto Patanè. I contributi europei potranno aiutare ad affrontare l’emergenza, ha concluso il presidente, invitando a restare in contatto gli esponenti della categoria, formulando anche proposte ulteriori rispetto a quelle scaturite oggi.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio