Prima commissione, voti su modifiche regolamentari per pazienti autistici e nomine Asp
Unanimità per le modifiche ai regolamenti regionali e tre su quattro pareri favorevoli per le designazioni dei presidenti delle Asp.
09/06/2020 - Parere favorevole reso all’unanimità oggi in commissione prima del Consiglio regionale, presieduta da Rodolfo Lena, sullo schema di delibera di Giunta n. 117, che modifica sia il regolamento regionale 15 gennaio 2019, n. 1 (che disciplina gli interventi a sostegno delle famiglie dei giovani che rientrano nello spettro autistico) che il successivo regolamento regionale 2 dicembre 2019, n. 24, a sua volta modificativo del precedente. Come spiegato dall’assessore al welfare Alessandra Troncarelli, che ha partecipato alla seduta svoltasi in presenza nella sede del Consiglio, si tratta, oltre che di apportare modifiche al limite di età dei giovani pazienti, innalzato a 12 anni dalla legge regionale n. 1 del 2020, anche di “sanare” la situazione relativa agli anni 2019 e 2020 per quanto riguarda l’elenco regionale dei professionisti con competenze ed esperienza nell’ambito dei trattamenti dei disturbi dello spettro autistico, previsto all’articolo 3 del regolamento n. 1 del 2019.
Tale necessità è insorta in conseguenza dello stop ai lavori imposto dalla pandemia recente, che ha impedito alla commissione prevista dall’articolo 5 del regolamento 1/2019 di terminare i propri lavori di valutazione delle istanze dei professionisti per l’iscrizione all’elenco, il che avrebbe impedito ai comuni di effettuare le verifiche finalizzate all’erogazione dei contributi spettanti alle famiglie. Pertanto si autorizzano, con queste modifiche, i comuni a procedere a liquidazione dei rimborsi alle famiglie per le prestazioni effettuate nel 2019 e 2020 pur in assenza dell’elenco dei professionisti e, al contempo, si assumono le istanze di iscrizione all’elenco presentate dai professionisti negli stessi anni 2019 e 2020 come valide ai fini della costituzione dell’elenco per l’anno 2021.
Tra i consiglieri, preoccupata di questo rinvio della formazione dell’elenco si è detta Chiara Colosimo di Fratelli d’Italia, che tuttavia ha annunciato voto favorevole a causa delle circostanze che lo hanno determinato; su queste circostanze eccezionali si è soffermato Emiliano Minnucci del Pd, definendo “necessarie” sia questa accelerazione che il venir meno dei vincoli per i comuni; Valentina Corrado del Movimento 5 stelle ha invitato a monitorare tuttavia con attenzione la fase di formazione degli elenchi. Presenti alla seduta anche Sara Battisti e Marta Leonori del Pd, Alessandro Capriccioli di Più Europa radicali e Paolo Ciani del Centro solidale.
In precedenza, la prima commissione si era riunita per un’altra seduta con all’ordine del giorno l’esame di quattro decreti presidenziali di designazione di altrettanti presidenti delle Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp). Con quattro voti favorevoli su sei presenti, la commissione ha espresso parere favorevole alla designazione di Giovanni Altrudo alla presidenza dell’Asp “Istituti raggruppati per l’assistenza all’infanzia e ai minori – Iraim”, a quella di Enrico Gasbarra alla presidenza dell’Asp “Istituti di Santa Maria in Aquiro – Isma” e a quella di Massimiliano Monnanni alla presidenza dell’Asp “Asilo Savoia”. Chiara Colosimo ha votato contro in tutti e tre i casi, mentre Valentina Corrado ha votato contro sui primi due e si è astenuta sulla designazione di Monnanni. Rinviato alla prossima seduta il parere sulla quarta designazione, quella alla presidenza dell’Asp “Istituti Riuniti Azienda di Servizi alla Persona - Irasp”, su richiesta proprio di Corrado. Hanno espresso parere favorevole su tutti e tre i decreti il presidente Lena, Marta Leonori, Sara Battisti e Alessandro Capriccioli. Presenti alla seduta anche Minnucci e Ciani, i quali non hanno votato perché non membri della prima commissione.
Prima dei pareri, Albino Ruberti, capo di gabinetto del presidente della Regione, ha fatto il punto sull’iter di trasformazione delle Ipab in Asp, avviato con l’approvazione della legge regionale n. 2 del 22 febbraio 2019, che aveva previsto il passaggio da 57 Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (Ipab) a 13 aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp), attraverso una procedura di accorpamenti, fusioni, estinzioni e depubblicizzazioni. Sulle designazioni votate oggi, sono state espresse criticità sotto il profilo amministrativo da Valentina Corrado, con riferimento a possibili cause di inconferibilità in due casi, e da Chiara Colosimo invece sotto il profilo politico, facendo riferimento ai precedenti incarichi dei presidenti designati da Zingaretti.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio