Due le audizioni in commissione Sanità e politiche sociali presiedute dal presidente Giuseppe Simeone. Oggetto della prima audizione è stata la proposta di legge   “Misure di sostegno in favore dei genitori separati in condizione di disagio economico ed abitativo”. L'incontro è stato un momento di confronto costruttivo da cui sono emersi suggerimenti da parte delle associazioni partecipanti.

 

Elisa Ercoli di Differenza Donna, ha invitato la commissione a riflettere sulle finalità della legge, così come sulla necessità di specificare all'articolo 2 il contenuto dei protocolli di intese con le aziende sanitarie e gli enti territoriali, grande preoccupazione è stata espressa anche per l'art. 3 per la parte che riguarda le quote a sostegno dei genitori in difficoltà, dei canoni agevolati, della destinazione di immobili di proprietà pubblica. "Da una legge così ci aspettiamo interventi e politiche strutturali- ha dichiarato Elisa Ercoli - non fondi ad personam". Anche Teresa Dattilo, dell'associazione Donna e Politiche Familiari ha parlato di una proposta di legge che non fa delle vere e proprie politiche sociali, "ma - ha spiegato -  parcellizza la problematica della separazione in un problema economico". Dello stesso parere Simona Lanzoni di Pangea Onuls. 

Dal canto suo la consigliera Michela Califano (PD), prima firmataria della legge assieme a Sergio Pirozzi (FdI), ha espresso la massima disponibilità a recepire eventuali suggerimenti, ma anche precisato che la proposta di legge non va a intersercarsi con il codice civile o penale è, infatti, una  proposta di 8 articoli, che rimandano ai regolamenti di Giunta e che mette al centro l'anello debole della seprazione, ovvero il minore. "L'obiettivo è aiutare i figli - ha spiegato la consigliera Califano -  e i protocolli di intesa con gli enti territoriali, vanno verso questa direzione, abbiamo cercato di mettere ordine tra le varie misure di sostegno della Regione". Sergio Pirozzi nel suo intervento ha parlato di una legge priva da qualsiasi implicazione ideologica. Infine, Michela Di Biase, ha raccomandato che la legge sgombri il campo rispetto al DDL Pillon. "E' chiaro - ha concluso la consigliera Di Biase -  che quando parliamo delle separazioni parliamo di tante fragilità, quindi dobbiamo capire e contemperare tutte le fragilità, e tenere al centro il soggetto principale che è il minore". A conclusione della seduta il presidente Giuseppe Simeone (FI) in un clima il più collaborativo possibile ha invitato le associazioni ad inviare le proposte di modifica. 

 Il testo unico delle due proposte di legge sulle “Disposizioni a favore di persone con disturbi specifici di apprendimento” è stato l'oggetto della seconda audizione. In apertura il presidente Giuseppe Simeone ha spiegato che i consiglieri Rodolfo Lena (PD) e Davide Barillari (Gruppo Misto), attraverso una sotto commissione presenteranno un unico testo coordinato.  

Plauso alla legge è stato espresso da Federico Conte, presidente dell'Ordine degli Psicologi del Lazio che ha parlato di un testo di legge nel suo complesso migliorativo rispetto al precedente, completo di tutti gli elementi necessari affinchè funzioni, ha  solo  suggerito alcuni aspetti tecnici per le prese in carico e per le diagnosi precoci.  Giulia De Cagno della Federazione Logopedisti Italiani, ha parlato di una legge che va molto bene, ma ha invitato a considerare i passaggi per la prima certificazione e le successive, ha invitato la commissione a considerare il sostegno a quelle famiglie che non possono permettersi il professionista privato per la diagnosi, ha ricordato l'importanza dell'equipe multidisciplinare nelle scuole per la diagnosi e a sostegno dei docenti.  Al termine dell'incontro  il presidente Giuseppe Simeone ha preannunicato una seconda audizione, ha inoltre ricordato che la legge andrà presto in aula per l'approvazione.

 

Erano presenti Chiara Colosimo (FDI), Marta Bonafoni ( Lista Civica Zingaretti), Rodolfo Lena (PD)