Le associazioni dello spettacolo dal vivo illustrano in commissione Cultura la drammatica crisi del settore
I teatri sono in ginocchio, le associazioni propongono l'apertura di un tavolo tecnico in Regione
05/08/2020 -
La drammaticità in cui versa il settore degli spettacoli dal vivo nei teatri a causa del perdurare dell'emergenza Covid 19, è stato l'argomento oggetto di una audizione convocata dal presidente della commissione Cultura, Pasquale Caiacciarelli.
Felice della Corte in rappresentanza della Utr (Unione teatri), nel suo intervento ha parlato di una situazione drammatica anche facendo riferimento alla chiusura del teatro Sistina.
Ha spiegato come il settore dello spettacolo dal vivo si trovi ad affrontare un nuovo fenomeno :" in estate i teatri preparano con la programmazione del cartellone da ottobre a maggio, per noi è drammatico perchè non sappiamo cosa e come programmare, abbiamo bisogno di interventi specifici, dai fondi per ristrutturazioni interne al teatro, a ipotizzare un sostegno per le attività che non riusciremo a produrre e per quelle che faremo in totale remissione. Abbiamo bisogno di interventi per il rilancio, il settore è in ginocchio".
Per il teatro Quirino Vittorio Gasmann ha parlato Mariano Grimaldi: "gli interventi - ha spiegato Grimaldi - che devono essere messi in atto devono essere rapidi, noi lavoriamo adesso per il futuro, siamo fiduciosi che non ci siano nuove ondate da Covid 19, ma dobbiamo pensare se il pubblico tornerà in teatro. Un sostegno al settore deve prescindere da un intervento a pioggia come fatto dal Ministero dei Beni culturali".
Alessandro Longobardi, del teatro Brancaccio chiede al presidente che venga aperto un tavolo permanente con la Regione. "E' importante - ha dichiarato nel suo intervento - agire su 4 linee principali, dal far tornare il pubblico a teatro a costi calmierati, rivedere il rispetto dei 200 posti all'interno delle sale, e la quarabtena di tutta la compgania in caso solo uno abbia la febbre. Così come si fa per il calcio, farà la quarantena solo chi avrà i sintomi. Altrettanto fondamentale è determinare l'accesso ai teatri senza il limite dei 200 posti anche perchè con la mascherina si sta i sicurezza e nel teatro non si parla, forse è luogo più sicuro".
Per l'Associazione teatrale fra i comuni del Lazio (ATCL) ha parlato GINO Aurisio. "Sappiamo tutti che la Regione Lazio ha fatto tutto il possibile per salvare il settore, ma ora occorre immaginare interventi per sia chi gestisce che per la produzione, ocorre fare un ragionamento serio sui protocolli sanitari".
L'audizione si è conclusa con l'intervento della consigliera Marta Leonori (PD) che preannunciato nuovi bandi e l'interessamento per la questione dei tetari del capo di Gabinetto, Albino Ruberti. Il presidente Pasquale Ciacciarelli ha invitati le associaizoni a inviare la documentazione e annunicato, anche luimha auspicato un incontro con Albino Ruberti per l'apertura di un tavolo tecnico.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio