Bilancio, ok a cinque provvedimenti in quarta commissione
Si tratta di proposte di legge aventi ad oggetto variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio, la sanità e la street art.
27/10/2020 - Parere favorevole oggi della quarta commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, presieduta da Fabio Refrigeri, a cinque proposte di legge.Le prime tre, esaminate ai sensi dell’articolo 55 del regolamento dei lavori del Consiglio regionale, vertevano una su variazioni di bilancio e le altre due sul riconoscimento di debiti fuori bilancio, mentre le ultime due proposte di legge, esaminate ai sensi dell’articolo 59 del regolamento, riguardavano l’azienda sanitaria Lazio.0 e la street art.
Ok anzitutto alla proposta di legge regionale n. 246 del 7 ottobre 2020, concernente: “Ratifica delle variazioni di bilancio adottate dalla Giunta regionale in deroga all’art. 51 del D.lgs. n. 118/2011, ai sensi dell’art. 109, comma 2-bis, del Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27”. Si tratta, ha spiegato l’assessore al bilancio regionale Alessandra Sartore, di una normativa che prevede tre variazioni di bilancio, la prima di 270 mila euro nella missione 16 Politiche agroalimentari, per dare risposta alle necessità delle università agrarie del Lazio. La seconda variazione opera in materia di trasporto pubblico locale, con spostamenti di fondi tra capitoli utili tra l’altro alla revisione del budget Cotral spa, e a permettere la ripresa delle attività scolastiche nel territorio di Roma capitale; infine, la terza consiste nella variazione di 2 milioni di euro nei fondi accantonamenti, per dare implementazione allo stanziamento del fondo sociale di parte corrente.
Due le proposte di legge esaminate in materia di riconoscimento di debiti fuori bilancio: parere favorevole a maggioranza per la proposta di Legge regionale n. 249 del 9 ottobre 2020, concernente: “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lett. e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche, concernente: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42””. Si tratta di debiti risalenti ad anni precedenti, in cui vi è assenza di impegno di spesa, a causa di carenze organizzative e carico di lavoro eccessivo delle strutture, ha detto Sartore. Tra la natura di tali debiti, per 706 mila euro complessivi, ce ne sono 73 mila per gli acquedotti , 83 mila per spese di facchinaggio e 558 mila per attribuzione di incarichi da parte dell’avvocatura. Si intende in questo modo evitare le spese di giudizio, provvedendo ai pagamenti entro i 120 giorni previsti a favore degli enti pubblici di fronte ai titoli esecutivi. Giancarlo Righini di Fratelli d’Italia ha chiesto alcuni chiarimenti ulteriori, tra cui sui debiti inerenti i servizi di facchinaggio. Devid Porrello del Movimento 5 stelle ha posto la lente sulle spese dell’avvocatura, in cui a suo parere non si giustificano le “procedure frammentate” di cui ha parlato l’assessore, in ragione del numero degli addetti presenti nella struttura. Sartore ha ribadito che si tratta di pendenze annose, specie con riferimento all’attribuzione di incarichi dell’avvocatura, il cui funzionamento è stato rivisto e quindi tali situazioni non si potranno ripetere. Sul facchinaggio si sta espletando una gara, ha detto l’assessore, e quindi anche lì si dovrebbe andare a regime. Soddisfatto di questa notizia Righini, che tuttavia ha ugualmente annunciato voto contrario al provvedimento.
Di debiti insorti a seguito di sentenze passate in giudicato dopo molti anni nonostante l’amministrazione avesse tentato di difendersi in giudizio, tratta invece la proposta di legge regionale n. 250 del 13 ottobre 2020, concernente: “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lett. a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche, concernente: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42””; anche questa ha ricevuto l’ok a maggioranza. La gran parte, un milione e 147 mila, dell’importo complessivo è costituita da debiti maturati in tema di sanità, in seguito a sentenze del Consiglio di stato per mancato accreditamento di strutture, con una procedura che va avanti dal 2001, ha detto l’assessore. Somme minori sono dovute in altri svariati campi, come l’ agricoltura e il turismo. Righini ha osservato che per importi così rilevanti si impone una più attenta valutazione preventiva dell’opportunità di affrontare il contenzioso. Valentina Corrado del Movimento 5 stelle ha ricordato che in passato era stato fatto un tentativo di affrontare il tema del contenzioso sanitario attraverso una cabina di regia, di cui ha chiesto notizie.
Esaminate poi ai sensi dell’articolo 59 del Regolamento dei lavori del Consiglio regionale, cioè per il parere di competenza finanziaria, altre due proposte di legge. La prima, che ha ricevuto il parere favorevole a maggioranza con tre emendamenti, era la proposta di Legge regionale n. 115 del 21 febbraio 2019, concernente: “Istituzione dell’Azienda regionale sanitaria “Azienda Lazio.0””. L’articolo 10 di questa proposta che prevede 500 mila euro per le annualità 2021 e 2022 ha già una copertura nel programma 01 missione 13, ha detto l’assessore Sartore. Contrario il voto annunciato da Stefano Parisi di Lazio 2018, per la mancanza di un business plan aziendale. Ok a maggioranza, in questo caso con un solo emendamento, anche per la proposta di Legge regionale n. 222 del 26 giugno 2020, concernente: “Disposizioni per la valorizzazione, promozione e diffusione della street art”.
Rinviati a una prossima seduta, invece, l’esame del testo unificato delle proposte di legge nn. 4 e 110, concernente:
“Disposizioni in favore di persone con disturbi specifici di apprendimento
” , e quello della
proposta di legge n. 203 del 23 dicembre 2019, concernente: “Disciplina del sistema fieristico regionale”.
Un minuto di silenzio è stato chiesto in apertura di seduta dal presidente Refrigeri per commemorare il giornalista Giovanni Bartoloni, a lungo portavoce della presidenza del Consiglio regionale, scomparso prematuramente nella giornata di domenica scorsa.
Hanno partecipato alla seduta telematica anche i consiglieri Sara Battisti, Michela Califano, Marta Leonori, Eleonora Mattia, Marco Vincenzi, tutti del Partito democratico,nonché Antonio Aurigemma e Sergio Pirozzi (Fratelli d’Italia), Gino De Paolis (Lista Zingaretti), Daniele Ognibene (Liberi e uguali), Angelo Tripodi (Lega).
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio