Connessione e dotazione di strumenti informatici: se ne è parlato in nona commissione
Il Garante dell'Infanzia: "anche all'alunno del più piccolo paesino del Lazio, sia assicurati i mezzi per seguire la dad".
27/10/2020 -
"La tutela del diritto allo studio per i minori durante la pandemia" è stato l' argomento al centro dell'audizione odierna, in commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, diritto allo studio presieduta da Elonora Mattia (Pd). Si è parlato prevalentemente di connessione e dotazione di strumenti informatici agli studenti del Lazio con Jacopo Marzetti, Garante dell'infanzia e dell'adolescenza del Lazio, Maria Cristina Cafini Presidente del Corecom e con l'assessore Claudio Di Berardino.
Da inizio pandemia la commissione si è riunita sistematicamente con l'assessore Claudio Di Berardino, per monitorare, suggerire e affrontare le criticità nella scuola a seguito dell'emergenza sanitaria, tra queste sicuramente quella della didattica a distanza (dad).
Roberta Lombardi, capogruppo del Movimento 5 Stelle ha sollevato le criticità del sistema scolastico messo a dura prova dalla pandemia: "abbiamo ripreso l'anno scolastico con tutte le misure di distanziamento e i dispositivi di protezione - ha dichiarato la presidente Lombardi - ma non è bastato, siamo in piena seconda ondata e i problemi della dad in caso di quarantena delle classi e dei singoli alunni e famiglie contagiate, rimane. Molte famiglie non hanno la possibilità di acquistare tablet o computer e di avere una connessione, cosa ha fatto la Regione?". La stessa Lombardi è poi intervenuta sui ritardi nella prevenzione della seconda ondata " da maggio parliamo di ripresa sostenibile, di prevenzione - ha concluso la consigliera pentastellata - abbiamo fatto un Consiglio per questo, ma stiamo ancora a rincorrere l'emergenza" .
Il Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza, Jacopo Marzetti, ha ricordato di aver scritto e sollecitato più volte la Giunta regionale, anche attarverso una lettera in cui chiedeva l'istituzione di un tavolo di lavoro congiunto. "La quarantena degli alunni, determina la necessità del ricorso alla didattica a distanza - ha dichiarato Marzetti - ma molte famiglie non hanno la possibilità di acquistare tablet o pc, per questo abbiamo chiesto alla Regione chiarimenti e spiegazioni necessarie al fine di tutelare i minori della nostra Regione. Ho chiesto che anche all'alunno del più piccolo paesino del Lazio, sia assicurata la connessione per seguire la dad".
La presidente del Corecom Maria Cristina Cafini ha parlato della carenza di istituti cabalti nel Lazio che possano consentire una didattica a distanza anche dalle scuole. "Ho chiesto ad Agcom - ha concluso la presidente Cafini - una mappatura del Lazio sulla copertura del territorio, sta per arrivare un report da Agcom che spero venga utilizzato anche in prospetettiva di cosa si pensa di fare con le risorse che arriveranno dal bando nazionale per la copertura internet di tutto il territorio".
L'assessore Claudio Di Berardino ha ricordato che la Regione Lazio, durante il primo lockdown, fu la prima regione in Italia ad istituire un bando destinato sia alle scuole sia ai ragazzi e le ragazze che avevano bisogno di dotarsi di strumenti informatici ma anche della rete. "Abbiamo chiesto all'ufficio scolastico regionale - ha proseguito Di Berardino - un monitoraggio a tappeto per conoscere le esigenze degli studenti e delle scuole del Lazio, ma ad oggi sappiamo che il Ministero dell'Istruzione farà questo lavoro. Noi - ha dichiarato l'assessore - non staremo e guardare e entro breve se non avremo i dati, procederemo alla mappattura del fabbisogno del territorio". Nel suo intervento l'assessore ha ricordatto anche la frammentaria competenza sulle scuole, suddivisa tra Ministero, Ufficio scolastico regionale e Regione. Ha inoltre rammentato che la Regione ha trasferito ai comuni fondi destinati all'acquisto di apparecchiature tecnologiche.
La presidente Eleonora Mattia ha aggiornato la seduta.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio