Piercing, tattoo e trucco permanente: ok in commissione alla proposta di legge
Il 13% di chi si sottopone a un tatuaggio ricorre a canali non ufficiali, nel Lazio a breve una legge che disciplina il settore, esteso anche al trucco permanente.
05/11/2020 -
La commissione Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, presideuta da Marietta Tidei ha approvato all'unanimità la proposta di legge in merito alle "Disposizioni relative alle attività di tatuaggio e piercing." Il testo ora è pronto per l'aula del Consiglio regionale.
La legge è composta di 11 articoli, i primi due definiscono l'oggetto della legge e i percorsi formativi che identificano i requisiti per le pratiche di piercing e tatuaggi con l'ottenimento del necessario attestato. Grazie agli emendamenti di Marietta Tidei e Elonora Mattia la legge è stata estesa alla pratica trucco permanente. L'art 3 introduce divieti, anche alla luce dell'emergenza sanitaria, mentre l'art 4 disciplina l'esercizio dell'attività.
In un'indagine condotta nel 2015 è stato calcolato che circa 7 milioni di italiani portano un tuatuaggio e lo 0,5% anche per finalità mediche per coprire cicatrici, L'età dei tatuati varia tra i 25 e i 44 anni, di questi la maggioiranza si rivolge a centri specializzati , in misura minore a centri estetici ma più del 13% ha rischiato ricorrendo a canali non ufficiali e quindi non autorizzati. La pratica del piercing, come quella dei tatuaggi, sottopone a un rischio di infezioni che possono dipendere da scarse condizioni igienico sanitarie o da materiale non adeguati da qui l'esigenza di legiferare il settore in costante crescita.
Erano presenti: Francesca De Vito , Gianluca Quadrana, Enrico Maria Forte, Sara Battisti, Marta Leonori, Valentina Corrado, Pasquale Ciacciarelli
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio