Politiche abitative, Valeriani in commissione su misure di sostegno alla locazione
“71,5 milioni di euro le risorse messe in campo da marzo scorso ad oggi”, dall’assessore tutti i numeri sul tema. Da Roma Capitale erogati contributi a 5mila aventi diritto.
17/11/2020 - La commissione Urbanistica, politiche abitative, rifiuti, presieduta da Marco Cacciatore (Gruppo misto) si è riunita oggi in modalità telematica per un’audizione sulle misure di sostegno alla locazione della Regione Lazio, in particolare a Roma, con l’assessore regionale alle Politiche abitative, Urbanistica, Ciclo dei Rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero, Massimiliano Valeriani.
Come ha ricordato il presidente Cacciatore, l’audizione fa seguito a una precedente dello scorso maggio, per capire a che punto sono i trasferimenti dei contributi regionali ai cittadini, alla quale seguirà, ha annunciato, una serie di audizioni sulle politiche abitative.
“Il tema del sostegno all’affitto – ha esordito Valeriani - è stato uno dei terreni su cui come istituzione regionale nel suo complesso ci siamo concentrati maggiormente e abbiamo prodotto una serie di atti, sempre concordati e condivisi per lo più nella massima parte con tutte le forze politiche. Siamo molto soddisfatti e orgogliosi di essere stati la regione che sul tema del sostegno all’affitto ha fatto di più. Pur non essendo la regione più grande d’Italia, abbiamo messo in campo da marzo scorso ad oggi 71,5 milioni di euro, risorse che abbiamo fatto transitare ai comuni per le azioni di sostegno alle persone con difficoltà economiche o a coloro che invece all’improvviso, a seguito delle conseguenze del blocco delle attività produttive si sono trovate in un momento di difficoltà”.
Valeriani ha poi rendicontato l’operato. Il primo strumento utilizzato è stato il bando del sostegno alla locazione 2019 riconvertito non solo per le casistiche della morosità incolpevole ma in sostegno
tout court all’affitto. Un’“ingente massa di denaro” che è stata utilizzata da subito per il primo provvedimento Covid, utilizzando 34milioni 500 mila euro per consentire a soggetti con Isee fino a 14mila euro di aver un contributo all’affitto fino a 3mila euro, “trasformando il bando 2019 nel primo strumento massiccio”. “Questo strumento ha consentito a Roma di avere 13milioni 960mila di euro – ha proseguito l’assessore – e sul bando 2019 (non per le conseguenze del Covid) le domande pervenute a Roma sono state poco più di 13.500”.
Si tratta di “277 comuni partecipanti al bando sui 378 del Lazio, e di questi 277, 222 comuni hanno inviato nei tempi corretti la documentazione, ricevendo il 100 per 100 di quanto richiesto. Una sessantina di comuni, fra cui Roma invece, non ha inviato il fabbisogno”, per i quali si è quindi attivato un meccanismo di ripartizione della somma restante diviso per il numero di domande pervenute in ciascun comune.
Tuttavia, ha proseguito Valeriani, “siccome Roma non aveva seguito la procedura ordinaria, inizialmente aveva ricevuto molti meno soldi”, e quindi con provvedimenti successivi sono stati dati a Roma 13 milioni “mettendo comunque a riparo la capitale, trasferendo più risorse di quelle che le sarebbero spettate da quel riparto”. Tutti i comuni che hanno partecipato al bando hanno avuto sostegno, secondo Valeriani. “In questo momento l’unica cosa che conta è dare risposta ai cittadini”, “abbiamo provato a dare il massimo della flessibilità e del sostegno a tutti”.
Al momento, sono 158 i comuni che hanno comunicato alla Regione di essere in fase di erogazione dei contributi, fra questi Albano, Anzio, Aprilia, Ariccia, Ceccano, Ciampino, Cittaducale, Colleferro, Formia, Frosinone, Guidonia, Latina, Marino, Nettuno, Palestrina, Rocca di Papa, Tivoli, Terracina, Viterbo, “non c’è Roma, al momento Roma non sta dando i contributi del bando 2019, sono dati oggettivi”, ha detto l’assessore.
Il secondo strumento adottato è quello del bando 2020, esclusivamente per l’emergenza Covid, “quasi tutte risorse regionali, nuovo strumento per chi ha avuto dal blocco delle attività produttive un restringimento del reddito di almeno 30 per cento, garantendo fino al 40 per cento dell’affitto per tre mensilità, con 37 milioni di euro”.
Di questo secondo strumento, “27milioni sono andati a Roma. Complessivamente, dal primo bando dell’Isee a questo con l’autocertificazione, dei 71milioni 500mila di tutte le risorse a sostegno, 40milioni sono andati a Roma”, ha detto l’assessore.
Per questa seconda tipologia di strumento, Roma ha ricevuto in anticipo le somme, pari al 55 per cento, con 49.218 domande pervenute, quasi 85mila nel Lazio. “Da Roma Capitale sono stati erogati contributi a circa il 10 per cento degli aventi diritto, nonostante il Comune di Roma, a differenza degli altri comuni, ha avuto in tesoreria in disponibilità immediata tutto l’ammontare. La Regione ha liquidato tutte le risorse ai singoli comuni. 71,5 milioni di euro in poco meno di sette mesi mi sembrano l’indicatore giusto di uno sforzo che abbiamo cercato di fare tutti insieme per dare la presenza della Regione Lazio non a parole ma nei fatti”, ha concluso Valeriani.
A seguito della relazione, i consiglieri Paolo Ciani (Centro Solidale – Demo. S), Emiliano Minnucci (Pd), Laura Cartaginese (Lega) si sono detti preoccupati per come il Comune di Roma sta gestendo questa emergenza, chiedendosi altresì come aiutare Roma Capitale per cercare di far erogare le risorse ai cittadini e come la sindaca Raggi intende risolvere questo problema.
“È giusto fare delle precisazioni su Roma Capitale - ha detto Gaia Pernarella (M5s) - perché come capitale d’Italia ha una situazione non paragonabile a nessuna altra città del nostro Paese. Nonostante ciò Roma ha espletato il bando pubblico ad aprile. Le domande pervenute sono state 50mila che non hanno paragone con nessun altro paese d’Italia. Di queste 50mila domande 5mila sono state erogate, sono in fase di erogazione altre 6.200 domande, 27mila domande sono in istruttoria, le altre sono risultate non rispondenti ai criteri imposti dalla delibera regionale”. Per Pernarella, si tratta di “voler attaccare Roma a prescindere”, mentre invece l’amministrazione comunale sta procedendo con “metodi innovativi di tracciabilità e trasparenza per chiudere con l’abitudine di “prendi i soldi pubblici e scappa”.
“Lo sappiamo benissimo che Roma è una città eccezionale”, ha replicato Ciani mettendo in luce che tuttavia 5mila erogate e 6.200 in fase di erogazione su 50mila, “sono troppo poche, non possiamo dire che questi sono numeri soddisfacenti, capiamo qual è il problema, evidentemente qualcosa non funziona”.
Sulla stessa linea il presidente Cacciatore: “va bene il controllo della legalità nelle politiche abitative ma senza dimenticare l’esigenza delle politiche abitative”, ha concluso.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio